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Castel dei Mondi Festival 2014 (Andria, 23 – 31 agosto)

CASTEL DEI MONDI
FESTIVAL INTERNAZIONALE DI ANDRIA
XVIII EDIZIONE
23 – 31 AGOSTO

PROGRAMMA

SABATO 19 LUGLIO 2014

Pre – Festival

ore 19,30 – Luogo: Officina S. Domenico
Presentazione del libro
CASTEL DEL MONTE, MANUALE DI SOPRAVVIVENZA
di Massimiliano Ambruoso
prefazione di Franco Cardini
con l’autore converserà Giuseppe Losapio – Associazione Centro Studi Normanno Svevi
Al termine della presentazione, la direzione artistica del Festival presenterà alla città l’edizione 2014 del Castel dei Mondi

GIOVEDI’ 21 AGOSTO 2014

Pre -Festival

ore 21.30 – Luogo: Piazza Duomo – ingresso € 2,00 – Durata: 80 minuti
MAGAZZINO 18
uno spettacolo di e con Simone Cristicchi scritto con Jan Bernas – regia Antonio Calenda
musiche e canzoni inedite Simone Cristicchi musiche di scena e arrangiamenti Valter Sivilotti registrate dalla FVG Mitteleuropa Orchestra – coproduzione Promo Music e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
Il racconto dell’esodo biblico degli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia, parte da un luogo “simbolo”: il Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste. Furono quasi 350 mila le persone che all’indomani del trattato di pace del 1947, abbandonati i propri beni e imballata la loro vita, preferirono avventurarsi verso un’Italia disastrata, affamata e diffidente, piuttosto che restare estranei nella Jugoslavia di Tito, una terra di violenze e soprusi che non riconoscevano più. Una storia ancora poco conosciuta, volutamente rimossa, forse perché scomoda. Il protagonista, ideale “Virgilio” per gli spettatori, è un umile archivista romano, spaesato e ignorante, che viene inviato dal Ministero degli Interni a Trieste, per fare l’inventario di questa enorme catasta di masserizie abbandonate e stipate alla rinfusa. Oggetti marchiati da nomi e numeri, che raccontano la tragedia di un popolo sradicato dalla propria terra. Sedie, armadi, specchiere, cassapanche, attrezzi da lavoro, libri, ritratti, quaderni di scuola, fotografie in bianco e nero. Oggetti che sembrano essere in attesa di un fantasma che li venga a prendere, perché capaci di evocare direttamente la persona cui sono appartenuti. Il giovane protagonista ne riporta alla luce la vita che vi si nasconde, scoprendone gradualmente l’esistenza, narrando in maniera cruda e schietta una delle vicende meno raccontate della storia d’Italia. Cambiando registri vocali, costumi e atmosfere musicali, Simone Cristicchi si trasforma dando vita ad ogni singolo personaggio: l’esule da Pola, il bambino di un campo profughi, la donna “rimasta” che scelse di non partire, il monfalconese che decide di andare in Jugoslavia, il prigioniero del lager comunista di Goli Otok. In una sorta di nuovo genere teatrale, il “Musical-Civile”, le testimonianze reali e le canzoni inedite sul tema, colmano il silenzio di una pagina strappata dai libri di Storia. E pensare che per cinque anni, nel tragitto che l’autobus 765 faceva per portarmi al Liceo, c’era una fermata. Vicino a quella fermata c’era un cartello, una specie di targa con su scritto “Quartiere Giuliano Dalmata”. Ogni volta che ci passavo davanti, leggevo quel cartello, e nella mia ignoranza mi chiedevo: “Ma questo signor Giuliano Dalmata, chi era?”

VENERDI’ 22 AGOSTO 2014

Pre – Festival

ore 21.00 dal 21 al 29 agosto – Luogo: Teatrino S. Francesco – ingresso € 10,00 – Durata: 45 minuti
Teatro Minimo
RICCARDO III
di e con Michele Sinisi – collaborazione alla scrittura scenica Francesco Asselta e Michele Santeramo
Il testo di Shakespeare si apre con un monologo di Riccardo che vale la bellezza dell’intera opera e che condensa tutta la vicenda. La narrazione che ne segue apre all’aspetto più profondo, all’animo del personaggio e di chi gli sta intorno, degli altri personaggi, ahimè di noi. Riccardo annuncia cosa farà, il perché, e con la sua “teatralità”, la sua deformità, alimenta in segreto il desiderio di conoscerlo. Il posticcio e la finzione, l’artificio che induce a credere, in questo personaggio sembrano trovare una delle occasioni più emblematiche e la magia del teatro diventa una grande bugia. Il lavoro è costruito sul monologo inziale di Riccardo e su cosa serve per realizzare i personaggi, per farli vivere agli occhi dello spettatore.
Lui diventa cattivo perché la vita gli ha tolto tanto. La cattiveria con cui invade la storia non è comodamente assoluta ma è generata dalla vita vissuta sotto il cielo, con le aspettative che questa tradisce, i sogni che non ci permette di realizzare. Le sottrazioni dell’animo di Riccardo si somatizzano e le ferite mostrano una diversa evoluzione della bellezza.
C’è una forte nostalgia in quell’inizio perché niente è più doloroso della coscienza di ciò che non sarà più. Lo spettacolo non racconta una storia, la fa vedere e il testo ha un ruolo musicale, da sentire più volte fino a comprenderlo sulla scena più di quanto il foglio non possa fare.

SABATO 23 AGOSTO 2014

Internazionale e nuove tecnologie

PRIMA NAZIONALE
dalle ore 20.30, ingresso continuato – 23/31 agosto – Luogo: Castel del Monte
In collaborazione con Institut Français, Voxels production e Vicob – produzione Miguel Chevalier
TAPIS MAGIQUES – L’ORIGINE DU MONDE
Direzione: Miguel Chevalier; Disegno Grafico Regis Glaas; Composizione musicale Jacopo Baboni Schillingi
I Tapis Magiques sono sparsi sul pavimento della corte ottagonale interna di Castel del Monte, risalente al XIII secolo. Tapis Magiques è una rivisitazione, nell’ottica dell’arte numerica, della tradizione musiva fortemente presente in Italia, che prefigura il pixel.Quadri di mega mosaici/pixel instabili in bianco e nero scivolano gradualmente verso spirali di colori brillanti e saturi che vorticano ed eseguono reali coreografie sulla musica di Jacopo Baboni Schilingi. Mondo organico o pixellato, questo universo artificiale sembra ritrovare l’universo della vita. Tutto si aggrega, si disaggrega e si deforma a una velocità infinita.Quando gli spettatori si spostano, sotto i loro piedi si creano perturbazioni nella traiettoria di questi intrecci. Le curve colorate, sinuose e ondeggianti richiamano i cangianti arazzi medievali. Questi arabeschi creano esperienze visive inedite che non possono non ricordare gli universi psichedelici dei paradisi artificiali degli anni 70.Questo mondo di colori e forme in movimento, come il gioco di un caleidoscopio gigante, ci invita a compiere un viaggio immaginario e poetico. Questa creazione ci immerge nel magico universo delle feste medievali e dei Racconti delle mille e una notte.
Miguel Chevalier nasce nel 1959 in Messico. Vive e lavora a Parigi. Dal 1978, Miguel Chevalier utilizza l’informatica come mezzo di espressione nel campo delle arti plastiche. Si è imposto a livello internazionale come uno dei pionieri dell’arte virtuale e numerica. La sua opera, sperimentale e multidisciplinare, trae ispirazione dalla storia dell’arte di cui l’artista riformula i dati essenziali. Il suo lavoro affronta il tema dell’immaterialità nell’arte, come pure le logiche indotte dal computer, come l’ibridazione, la generatività, l’interattività e il networking. Chevalier sviluppa tematiche diverse, come il rapporto tra natura e artificio, l’osservazione dei flussi e delle reti che organizzano le nostre società contemporanee, l’immaginario dell’architettura e delle città virtuali.
Ingresso € 10,00

ore 21.00 – Luogo: Teatrino San Francesco – ingresso € 10,00 – Durata: 45 minuti
RICCARDO III
Replica

Off

ore 23.00 – Luogo: Chiostro S. Francesco
HANNAH WILLIAMS AND THE TASTEMAKERS
Nonostante la giovane età Miss Williams e i suoi Tastemakers hanno già fatto molto parlare di loro, tanto che soul star come Sharon Jones & the Dap-kings, Charles Bradley e Lee Fields li hanno voluti come gruppo di supporto per i loro ultimi tour inglesi. Sono adorati dal dj britannico Craig Charles (BBC radio), nel 2011 infiammarono il mainstage del Jazz Re:Found Festival prima di Afrika Bambataa, e nel 2012 hanno mandato letteralmente in delirio il pubblico italiano con una anteprima ad Exotique 2012, a cui sono seguiti gli altri 4 memorabili concerti da ottobre a dicembre. Anticipato dal primo singolo Work it out, il loro album di debutto A Hill of Feathers è stato prodotto dal dj/produttore inglese Diesler ed è un omaggio al soul più genuino e profondo. In sette musicisti sul palco, Hannah Williams & the Tastemakers presentano dal vivo una serie di brani al fulmicotone.
Durata: 90 minuti

DOMENICA 24 AGOSTO 2014

Internazionale e nuove tecnologie – Nuova Drammaturgia

ESCLUSIVA NAZIONALE
in collaborazione con il Network Finestate Festival e la sezione Nuova Drammaturgia
ore 18.30 – Luogo: Sala consiliare Città di Andria
In collaborazione con Fondazione Pro Helvetia, produzione Cie Jan Duyvendak (Ginevra,Ch)
con il Network Finestate Festival nel 450esimo anniversario della nascita di Shakespeare
PLEASE, CONTINUE (HAMLET)
Concept di Yan Duyvendak & Roger Bernat
Con giudici e avvocati del Foro del Tribunale di Trani
Una drammaturgia del reale, una storia simile ai grandi canovacci della tragedia trasposti nell’era contemporanea. In Please, Continue (Hamlet), è ad una autentica Corte di giustizia (composta da veri giudici del Foro tranese) che Roger Bernat e Yan Duyvendak consegnano il destino dello spettacolo. Sottoposto ai codici della giustizia e della drammaturgia di un vero processo, dove Amleto viene accusato di aver ucciso Polonio, il padre della sua fidanzata Ofelia, lo spettacolo diventa un reale intrigo e omicidio da risolvere. I confini tra la finzione della recita e la procedura reale si sfumano. Il ritmo è quello di un vero processo consegnato nelle mani del sistema giudiziario e della giuria popolare, che a fine processo con in mano tutti gli elementi, dovrà decidere della colpevolezza o innocenza del nostro Amleto contemporaneo. Please, Continue (Hamlet) non è teatro. È una performance dove convocati tutti i mezzi, codici, linguaggi, convenzioni, il meccanismo drammatico ridisegna la posizione di una scena in cui la giustizia può essere restituita allo spettatore/cittadino in tutta la sua soggettività.
Ingresso € 10,00 – Durata: 180 minuti

Internazionale e nuove tecnologie

ore 20.30 – Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L’ORIGINE DU MONDE

ore 21.00 – Luogo: Teatrino San Francesco – ingresso € 10,00 – Durata: 45 minuti
RICCARDO III
Replica

Nuova Drammaturgia

ore 22.15 – Luogo: Seminario Vescovile
Babilonia Teatri
PINOCCHIO [RECENSIONE] di Valeria Raimondi ed Enrico Castellani
con Enrico Castellani, Paolo Facchini, Luigi Ferrarini, Riccardo Sielli e Luca Scotton
collaborazione artistica Stefano Masotti e Vincenzo Todesco
scene, costumi, luci e audio Babilonia Teatri
collaborazione Operaestate Festival Veneto con il Contributo di Comune di Bologna e Regione Emilia Romagna – patrocinio Emilia Romagna Teatro Fondazione
Pinocchio è l’incontro tra Babilonia Teatri e Gli Amici di Luca Uno spettacolo in cui la vita irrompe sulla scena con tutta la sua forza. Perchè Pinocchio? Perchè farlo con persone uscite dal coma?
Domanda nostra: perchè fate teatro? Risposta loro: dopo il trauma ci hanno messi da una parte e fare teatro è l’unica possibilità che abbiamo per gridare che ci siamo
Ci siamo innamorati di loro. Della loro autenticità. Della loro imperfezione. Della loro sporcizia. Abbiamo trovato in loro uno specchio della società reale. Abbiamo incontrato quel mondo che sempre vogliamo fotografare, raccontare e restituire.
Un’umanità da ascoltare e amplificare senza pietismo, paternalismo né razzismo. Pinocchio è la loro umanità. Le loro e le nostre debolezze e incoerenze. Pinocchio corrisponde al nostro bisogno di fare un teatro necessario. Un teatro dove la vita
abiti la scena senza essere mediata dalla finzione.
Pinocchio è le nostre tentazioni. Le nostre contraddizioni. Le nostre bugie.
E’ questo il paese dei balocchi?
Ingresso € 10,00 ridotto € 8,00 – Durata: 60 minuti

Off

ore 23.00 – Luogo: Biblioteca S. Agostino
PAOLO PALLANTE
Farmacista, adora il jazz e suona la chitarra nel modo più naturale del mondo.Ha lavorato come chitarrista e/o cantante con Eric Daniel, Antonello Salis, Antonio Marangolo, Toni Armetta, Orlando Jhonson, Alessandro Haber e Alex Britti. Nel 2008 ha aperto (chitarra e voce) i concerti in Germania di Carl Palmer, lo storico batterista e fondatore di uno dei gruppi più importanti della storia del Rock Progressive: Emerson Lake and Palmer. La sua musica è suono naturale, atmosfere sudamericane e gusto del jazz con una dose cantautoriale che lo avvicina ai momenti più intimi di Paolo Conte, Vinicio Capossela e GianMaria Testa.
Durata: 75 minuti

LUNEDI’ 25 AGOSTO 2014

Internazionale e nuove tecnologie

ore 20.30 – Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L’ORIGINE DU MONDE

ore 21.00 – Luogo: Teatrino San Francesco
RICCARDO III
Replica

Talk e Seminari

ore 21.30
Luogo: Chiostro S. Francesco
laboratorio diretto da Enzo Toma
FINALE DI LABORATORIO – FILOTTETE H
Filottete di solito è messo in scena come la tragedia che denuncia la guerra e l’inumanità di chi la fa. Per noi è stato un viaggio, un percorso in quella condizione per cui senza l’imperfezione la perfezione non si realizza. “La guerra non si vince senza l’eroe handicappato”
Durata: 90 minuti

Off

ore 22.00 – Luogo: Biblioteca S. Agostino
Papaceccio/Stefanelli/DaDi DJ
RITMI DAL MONDO
Un progetto di spettacolo in cui si pone il ritmo come soggetto principale di un viaggio musicale tra Continenti: dal tam tam, suono onomatopeico con cui si definisce il primo richiamo, ai suoni dei nostri giorni. Non un percorso squisitamente cronologico, nonostante i brevi accenni alla nascita del ritmo, ma un excursus di gusto, attraverso la presentazione e l’analisi degli strumenti con cui lo stesso si è sviluppato come linguaggio di comunicazione, fino alla declinazione in musica e danza.
La voce narrante di Papaceccio MMC, maestro di cerimonia nonché ideatore dello spettacolo, presenta un percorso itinerante tra Africa, Brasile, Antille-Cuba, Giamaica, Stati Uniti, Mediterraneo, fino a sconfinare nella musica elettronica. A seconda della collocazione geografica in cui ci si troverà in quel momento, vibreranno al pubblico quegli strumenti – le percussioni, in particolar modo – che hanno caratterizzato quel posto. Il susseguirsi di immagini, attraverso l’ausilio di videoproiezioni, farà da sfondo e da inciso al racconto musicale.
Sul palco abili percussionisti, musicisti, cantanti, pronti a definire le caratteristiche ritmiche e i canti relativi alle varie etnie e alle differenti scuole di pensiero. Ritmi dal mondo, appunto. Dall’esposizione semplice della teoria ritmica – Semibreve, minima, semiminima, croma e semicroma – lo spettacolo si svelerà nel ritmo afro e nella makossa, nel samba e nella batucada, nel son cubano e nel soc, per giungere al reggae e al funk e alle più familiari tarantella e pizzica. E non mancherà una sezione “elettronica”, con l’ausilio di computer, campionatori, giradischi, suoni meccanici.
Lo spettacolo è dedicato a chiunque sia interessato a un percorso di cultura musicale e di coinvolgimento personale. Perché, come in molti contesti, le relazioni sono spesso basate sull’impatto emozionale e “Ritmi dal mondo” ne è intriso.
Alla fine dello spettacolo, ci sarà uno spazio di condivisione per consentire l’accesso del pubblico a quegli strumenti che hanno suscitato curiosità.
Tra i vari artisti-musicisti coinvolti nel progetto, i pugliesi Papaceccio (noto dj e rapper, nonché attore e curatore di musiche per spettacoli teatrali), Peppe Stefanelli (docente di percussioni e attualmente percussionista di Paolo Belli) e Casadidadi (musicista dj producer electro jazz).Papaceccio, cuore andriese-barlettano, diplomato nel ’96 nel Dipartimento di Musica e Spettacolo, ha insegnato in diverse scuole e accademie di teatro e il suo approccio con la musica è avvenuto molto presto, frequentando privatamente una scuola di percussioni con Peppe Stefanelli, e suonando con Paolo Belli, Dirotta Su Cuba, Frankie Hi-NRG e Neffa.
Durata: 90 minuti

Internazionale e nuove tecnologie

PRIMA NAZIONALE
ore 19.30 – 25/26 agosto – Luogo: Auditorium Mater Gratiae
Network Finestate Festival
Compagnia Ivana Muller – Francia/Olanda con il sostegno di Institut Francais-Ministère pour l’Action Culturelle
WE ARE STILL WATCHING
Concept & text: Ivana Müller in collaborazione con Andrea Bozic, David Weber-Krebs & Jonas Rutgeerts; Light design: Martin Kaffarnik Production: Mels Kroon , Management: I’M’Company/ Wilma Kuite -alles voor de kunsten (NL) & Chloé Schmidt (FR).
Ivana Müller, coreografa, regista, performer, scrittrice, è nata in Croazia, dove ha vissuto sino a 22 anni. Dopo l’università a Zagabria si trasferisce ad Amsterdam per studiare danza e coreografia alla School For New Dance Development. Nel frattempo si interessa sempre più alle arti visive e frequenta la Art Academy di Berlino. Come performer ha lavorato con diverse compagnie in Croazia, Francia, Belgio, Olanda. Le sue creazioni, il cui tema ricorrente è il corpo e la sua rappresentazione, IndivisibleView(1999), Remoted(2000/2001), Lovely Performance(2002), List of Instructions(2003/2004), How Heavy Are My Thoughts(2003), Under My Skin(2005), sono state presentate in festival e teatri in Europa e USA. Il lavoro di Ivana Müller, di cui è nella maggior parte dei casi interprete e regista, affronta i temi dell’identità. Nelle sue creazioni utilizza diversi codici: danza, arti visive, video, testi, creando forme ‘ibride’ influenzate da fonti apparentemente distanti, dalla cultura pop alle scienze cognitive. La sua produzione artistica è eterogenea, e non si focalizza su una specifica forma performativa. I suoi lavori fondono spunti scientifici, letterari, filosofici e fenomeni artistici con storie personali, ossessioni e ricerche artistiche individuali, in una forma che definisce self-invention o self-fictionalization.
We are still watching è una prova collettiva dove gli spettatori sono guidati un una “prova di reading”. Durante l’ora di prove, gli spettatori creano collettivamente e individualmente una performance su un testo che qualcun altro ha scritto per loro.
Ingresso € 10,00 ridotto € 8,00 – Durata: 60 minuti

MARTEDI’ 26 AGOSTO 2014

Talk e Seminari_- Nuova Drammaturgia

ore 18.30 – Luogo: Officina S. Domenico
DRAMMATURGIE VIVE, due generazioni di scritture a confronto
Quando si parla di nuova drammaturgia sono più i convegni e i dibattiti che i debutti in teatro! Castel dei Mondi ha investito sui nuovi autori teatrali italiani dedicando un’intera sezione del festival e preferisce parlare di drammaturgia nel suo compiersi, nel suo essere vitale e generazionale. La scrittura come materia viva, che muta e si trasforma nel tempo. In occasione del debutto dello spettacolo Homicide House (premio Vittorio Tondelli 2013), della presenza degli esponenti del Premio Riccione Teatro e del Premio Hystrio Scritture di scena, tra i più importante in Italia, e della presenza dell’autore Antonio Tarantino per il debutto regionale del suo testo Namur, si parlerà di nuova drammaturgia nel confronto di due generazioni di autori, di come sono cambiate nel tempo le motivazione della scrittura teatrali, la personalizzazione linguistica, il ruolo degli autori e le loro esigenze nella messa in scena dei testi.

Internazionale e nuove tecnologie

Replica
ore 19.30 – 25/26 agosto – Luogo: Auditorium Mater Gratiae
WE ARE STILL WATCHING

Internazionale e nuove tecnologie

ore 20.30 – Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L’ORIGINE DU MONDE

ore 21.00 – Luogo: Teatrino San Francesco – ingresso € 10,00 – Durata: 45 minuti
RICCARDO III

Nuova Drammaturgia

PRIMA NAZIONALE
ore 21.30 – Luogo: Seminario Vescovile
BAM Teatro / MaMiMò – con il contributo del Premio Riccione per il Teatro. In collaborazione con Comune di Correggio – Centro di documentazione Pier Vittorio Tondelli / Giornate Tondelliane 2014 – Festival Internazionale Castel dei Mondi
HOMICIDE HOUSE
di Emanuele Aldrovandi – Regia Marco Maccieri
Testo vincitore del 52^Premio Riccione- Pier Vittorio Tondelli 2013
Indebitato per problemi di lavoro, un uomo finisce vittima di un gioco al massacro riservato a facoltosi in cerca di emozioni forti. Un gioco che non lascia scampo e che affida all’uomo il compito di spiegare al mondo, con ipocrisia e falsità, una storia troppo complicata.
“Sinistra e infantile parabola sugli incerti confini tra il vero e il falso, testo introspettivo dal piglio ironico-favolistico (favole macabre senza lieto fine, per intendersi), Homicide House è un coraggioso tentativo di scrittura drammaturgica ‘verticale’, in grado di farsi carico di una matrice teoretica/concettuale che mette in atto una ‘morbida’ elusione del tragico. Se il dilemma attorno a cui ruota il dipanarsi della storia appartiene di diritto alla normalità prosaica (in sintesi, si può mentire a fin di bene o, al limite, nel nome del male minore?), i personaggi dimostrano di essere istanze filosofiche, portatori di una determinata poetica del pensiero, prim’ancora che entità finzionali: non è un caso se Uomo, che nasconde alla donna amata il vizio di indebitarsi per il puro piacere di farlo, dovrà condurre i suoi equivoci commerci con loschi figuri quali Camicia a pois e Tacchi a spillo, riuscendo a salvare la pelle senza alcuno sforzo pratico ma con un puntuale esercizio della parola. La Casa degli omicidi è un meccanismo di sevizie psicologiche che ferisce e uccide con il ragionamento piuttosto che con le sole armi di tortura. Un’idea originale alla base della scrittura e un linguaggio disinvolto e agile nell’alternare isolati e funzionali monologhi a fulminanti e accesi dialoghi fanno del testo un riuscito e promettente esperimento.” – (dalla motivazione della giuria del premio Tondelli 2013)
“L’interrogativo che ci poniamo è: dopo l’illuminismo e la rivoluzione tecnologica l’uomo continuerà a plastificarsi inesorabilmente o troverà dentro di sé ancora una piccola scintilla di sincerità e di autenticità? Il coraggio e la bellezza di esprimere le proprie debolezze ed emozioni sono la nostra vera natura oppure rappresentano accessorie implosioni in un mondo costruito sempre più artificialmente?” (Marco Maccieri)
Ingresso € 10,00 ridotto € 8,00 – Durata: 80 minuti

Off

ore 23.00 – Luogo: Biblioteca S. Agostino
Angelo Mellone
MERIDIONE A ROTAIA
Con “Meridione a rotaia” Angelo Mellone conclude la sua trilogia lirica sul Meridione italiano, terminando un lungo viaggio, iniziato con “Addio al Sud” e portato avanti con “Acciaiomare”, opere redatte per enfatizzare il dolore sofferto dal Meridione, con un sentito grido di rabbia.
Il viaggio dell’autore che termina con “Meridione a rotaia”, conclude questo profondo trascorso interiore e segna un ritorno al Meridione compiuto con il mezzo che più associamo al viaggio: il treno.” Sui treni sono partiti i primi emigrati meridionali, sulle carrozze di treni locali scassati, regionali in perenne ritardo, Intercity improbabili, l’autore fa macchina indietro e, da Roma, arriva a Taranto. In mezzo a partenza e arrivo, si alternano situazioni grottesche, aneddoti, ricordi, memorie dolorose, persino una pagina dedicata ai fanti meridionali mandati al massacro nella Prima guerra mondiale”.
Durante la stesura di questa trilogia, i temi che l’autore tratta miscelano una parte puramente personale, fatta di trascorsi dolorosi e ancora vivi nella sua memoria, bilanciando il tutto con un preciso excursus storico e concludendo con l’analisi finale scandita da partenze e arrivi.
“Meridione a rotaia” nel suo procedere capitolo dopo capitolo descrive luoghi e persone molto differenti e caratterizzati .Da Roma, arriva a Taranto, nelle scorribande tra paesini, locomotori diesel, vagoni stipati di varia umanità, stazioni metropolitane e stazioncine di montagna, concludendo questo ricco dipinto con una visione ben più grande di una ” meridionalità divertente, surreale, commuovente”.
Durata: 75 minuti

MERCOLEDI’ 27 AGOSTO 2014

Internazionale e nuove tecnologie

ore 20.30 – Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L’ORIGINE DU MONDE

ore 21.00 – Luogo: Teatrino San Francesco
RICCARDO III

Nuova Drammaturgia

PRIMA REGIONALE
ore 21.00 – 27/28 agosto – Luogo: Biblioteca S. Agostino
Maniaci d’amore Teatro
in collaborazione con Festival delle Colline Torinesi – Festival Internazionale Castel dei Mondi
MORSI A VUOTO
di e con Francesco d’ Amore e Luciana Maniaci regia di Filippo Renda
I morsi a vuoto sono i morsi della fame, della coscienza, del dubbio. Sono le nostre insoddisfazioni, i blocchi, le impossibilità con cui siamo cresciuti. Sono tutte queste cose terribili che portiamo sempre con noi. E che ci stanno bene. Perché siamo giovani, allegri e ironici. Abbiamo sempre la frase pronta per sdrammatizzare e sminuire. Sotto le nostre battute si sentono risate registrate: sono le nostre stesse voci che ridono di noi. Di fronte ai boati del crollo c’è sempre qualcuno pronto a scambiarli per l’eco di un rave. Siamo noi. Siamo fatti così. Ci detestiamo per questo, ma non troppo. Mai troppo. Adesso però Simona vuole smettere di ridere di tutto, di trovare tutto irreale e ridicolo. “Morsi a Vuoto” racconta di lei, che è come tutti. Una ragazza allegra e infelice che non ha niente da ridere e per questo ride sempre. Sarà l’incontro con un uomo sconosciuto e violento a cambiarle la vita, perché con lui – l’altro, il diverso – scoprirà un’emozione vera e senza riserve: la paura di morire. E non riuscirà più a farne a meno. “Morsi a Vuoto” è il racconto di una generazione cresciuta nel disincanto, nella volgarità e nell’ironia. Una macchina drammaturgica spietata, che forza i protagonisti a perdere i loro amati filtri emotivi. Un dramma che non resiste alla tentazione di ridursi a commedia. Il nostro disperato tentativo di essere davvero nel mondo.
Ingresso € 10,00 ridotto € 8,00 – Durata: 60 minuti

Nuova Drammaturgia

PRIMA REGIONALE
ore 22.00 – Luogo: Seminario Vescovile
Teatro Kismet Opera
NAMUR ( o della guerra e dell’amore)
di Antonio Tarantino – regia Teresa Ludovico
con Teresa Ludovico e Roberto Corradino
spazio scenico e luci Vincent Lounguemare, costumi Luigi Spezzacatene realizzazione Artelier
La storia di una donna che sceglie di rinunciare alla tranquilla finzione della vita domestica per seguire una libertà che paga a caro prezzo. Un affresco visionario che evoca paura, coraggio, ribellione, sottomissione, verità, violenza, tenerezza, odio, amore e la guerra con il suo odore, i suoi colori, le sue battaglie, la sua geografia che demolisce ogni costruzione, ogni ordine, ogni grado, ogni certezza.
E’ il 19 giugno 1815. L’armata francese è in rotta. Napoleone fugge verso Parigi. Namur, ormai un paese di retrovia, è percorso dalla soldataglia inglese e prussiana che, casa per casa, cerca i nemici. È notte. In una capanna fuori Namur, Marta, una vivandiera imperiale non più giovane, sta facendo l’amore con Lucien, un imberbe fantaccino che alle pressanti richieste di conferma d’amore da parte della donna cercherà di fuggire con imbarazzo. I loro dialoghi crudeli con la loro bruciante universalità, travalicano la capanna di Namur e risuonano nell’immensità della notte che si popola di Storia.Ingresso € 10,00 ridotto € 8,00 – Durata: 80 minuti

Off

ore 23.00 – Luogo: Chiostro S. Francesco
KARIMA sing Burt Bacharach songbook
La voce straordinaria di Karima Ammar interpreta il genio di Burt Bacharach. Karima ha attratto l’attenzione di pubblico e critica dopo la partecipazione e l’arrivo in finale nel programma “Amici” di Maria De Filippi, nel 2006. Dopo quell’esperienza televisiva è al Summer Festival di Lucca come supporter e special guest nel concerto di John Legend nel 2007 e in quello di Mario Biondi nel 2008. Partecipa all’edizione di Sanremo nel 2009 nella sezione “Nuove Proposte” con la canzone “Come in ogni ora”, prodotta ed arrangiata da Burt Bacharach. Apre i concerti italiani di Anastacia, Simply Red, Seal e Whitney Houston ed è special guest nel tour estivo di Burt Bacharch. Dal 2011 si è esibita nei più prestigiosi jazz club italiani.
Durata: 90 minuti

GIOVEDI’ 28 AGOSTO 2014

Off

ore 11.30 – Luogo: Officina S. Domenico
In collaborazione con PUGLIA SOUNDS
MAMA MARJAS
Esponente di punta della scena reggae nazionale, Mama Marjas ha bruciato le tappe nell’ultimo anno: un album di livello internazionale (We Ladies) prodotto da Adrian Sherwood, la partecipazione al concertone del Primo Maggio a Roma, tour promozionali all’estero (inghilterra, USA, Sziget festival…), decine di date sold-out nei migliori club e festival italiani, ed una notevole attenzione dei media. Con il nuovo album WE LADIES, realizzato insieme a Miss Mykela, Mama Marjas si conferma una personalità forte e riconosciuta nella scena reggae italiana moderna. Marjas è un talento naturale, giovane ma molto sicura di se, radicata nella cultura del reggae ma allo stesso tempo versatile con una solida cultura musicale.
Durata: 90 minuti

Internazionale e nuove tecnologie

ore 20.30 – Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L’ORIGINE DU MONDE

ore 21.00 – Luogo: Teatrino San Francesco – ingresso € 10,00 – Durata: 45 minuti
RICCARDO III

Nuova Drammaturgia

ore 21.00 – Luogo: Biblioteca S. Agostino
MORSI A VUOTO

Nuova Drammaturgia

PRIMA REGIONALE
ore 22.15 – 28/29 agosto – Luogo: Seminario Vescovile
Marche Teatro e Fondazione Napoli Teatro Festival
SCENDE GIÙ PER TOLEDO
di Giuseppe Patroni Griffi
con e regia di Arturo Cirillo
scene Dario Gessati – costumi Gianluca Falaschi – luci Badar Farok – musiche originali Francesco De Melis
“Scende giù per Toledo e va di fretta Rosalinda Sprint, è in ritardo col sarto e deve andare da Marlene Dietrich. Fra mezz’ora e quella non aspetta. Colpa della Camomilla Schulz….”
Così inizia una delle più travolgenti invenzioni letterarie, la storia di un travestito napoletano, emblema della stravaganza e fragilità di una città e dei suo mutanti abitanti. In una scrittura che Natalia Ginzburg ha definito dello stile della “natura dell’acqua, uno stile nuotato che consente di spendersi nei confronti di un personaggio, ora con ironia e ora con pietà, spostandosi a nuoto e leggermente tra l’uno e l’altro”. Tra straniamento ed immedesimazione si disegna la figura di Rosalinda Sprint, ” una figura maldestramente ritagliata nella carta, le forbici si sono mangiate parte del bordo intorno intorno, n’è scappata fuori una silhouette in scala ridotta” come dice l’autore. Una scrittura quella di Patroni Griffi tutta musicale, fisica, continuamente mobile tra la prima e la terza persona. Un flusso di parole che diventano carne, e spesso danza. Un tango disperato, un folleggiare sul baratro, un urlare per non morire. Sorella immaginaria, e precorritrice della Jennifer di Ruccello e di molti personaggi di Moscato, la Sprint attraversa gli umori, i suoni della città di Napoli, qui più che mai diventata luogo metafisico, invenzione di un posto che non c’è.
Ingresso € 10,00 ridotto € 8,00 – Durata: 70 minuti

Off

ore 23.00 – Luogo: Chiostro San Francesco
REALITALY
Una produzione “La Ballata dei Lenna”.
Nicola Di Chio, Paola Di Mitri e Miriam Fieno non hanno i soldi per girare un vero documentario e dunque scelgono di accogliere gli spettatori nella loro inconsueta e precaria dimora, una cantina con due stanze e una cucina. Qui lasciano che i convenuti ne spiino le esistenze, sulle quali non esitano a fornire dettagli più o meno tragici e dolorosi – perché la sofferenza “impressiona” – non nascondendo nulla – o quasi – della condizione di povertà e di precarietà cui la sorte pare averli destinati. Buste di griffe famose per nascondere i propri rifiuti, il pranzo affidato alla generosità del macellaio, l’autoindulgenza e l’autocommiserazione quali solidi scudi per difendersi dagli attacchi di un destino che pretende, invece, di essere comandato e riscritto. Ricorrendo a schemi propri dei tanti reality che vorrebbero rispecchiare la realtà dei giovani italiani – dal “confessionale” alle liti feroci fra ex-fidanzati – e rivoltandoli con scaltra abilità drammaturgica – Michele Santeramo ne ha supervisionato il lavoro – i tre riescono a mettere in scena il disagio di una generazione impegnata in primo luogo a lottare contro gli stereotipi che ne imprigionano le reali aspirazioni. Lo spettacolo si chiude con un sogno – quello di garantire armonia e serenità agli uomini – e un auspicio molto concreto e condivisibile: non soltanto riportare la realtà in teatro ma anche il teatro nella realtà.

VENERDI’ 29 AGOSTO 2014

Talk e Seminari – Off

ore 11.30 – Luogo: Officina S. Domenico
Luca De Gennaro
Dall’invenzione dei giovani all’esplosione degli stili: la musica degli anni ’60 e ’70
Luca De Gennaro nel 1976 comincia l’attività di conduttore radiofonico, nel 1981 comincia a condurre programmi per Radio Rai. Alla fine degli anni ’80 produce e conduce programmi radiofonici in onda sulla emittente inglese BBC Radio 5 e sulla radio giapponese J-Wave. Dal Febbraio del 1996 si trasferisce da Roma a Milano chiamato dalla neonata MTV (Italia) dove, a capo del dipartimento “Talent & Music”, sovrintende alla strategia musicale del canale, cura le relazioni con artisti e case discografiche, è responsabile del booking di ospiti musicali. Nel 2008 gli viene affidata la responsabilità del settore musicale dei canali di MTV per l’area Sud Europa e successivamente anche per Medio Oriente ed Africa, e diventa membro dell’ International Music Counci. Negli anni ’80 e ’90 scrive per Il Secolo XIX, L’ Espresso, Il Globo, Rockstar, Fare Musica, Nuovo Sound, Dance Music Magazine, “Musica” de La Repubblica. Dal 2003 collabora con l’edizione italiana di Rolling Stone. Disc-jockey dagli anni ’70, nel 2001 si esibisce insieme a “La Celebre Crew” come dj in apertura del concerto degli U2 allo Stadio Delle Alpi di Torino. Nel 2004 è il dj ufficiale del tour “Buoni e Cattivi” di Vasco Rossi in 15 stadi italiani, ed apre il concerto di Ligabue a Campovolo (RE) di fronte a 150.000 persone. Dal 2007 in poi è “opening dj” dei concerti dei Negramaro. Nel 2010 esordisce in America al “The Pianos” di New York e si esibisce ai Magazzini Generali di Milano in apertura del dj set dei Chemical Brothers. Nel 2013 è il primo dj ad esibirsi al “Pistoia Blues Festival”. Dal 2000 inizia l’attività didattica con docenze presso lo I.U.L.M. di Milano, lo IED di Milano e Venezia e il Centro Musica di Modena, ed è “visiting professor” nelle Università di Urbino, Bari e Taranto. Dal 2002 in poi tiene il corso annuale di “Programmazione musicale nei media” al Master Per l’Industria Musicale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nel 2012 cura le musiche dello spettacolo teatrale “Ferite a morte” di Serena Dandini. Nel 2013, in collaborazione con la Mediateca della Regione Puglia lancia a Bari il progetto “M.E.M. – Mediateca Emeroteca Musicale” con una donazione di circa 5000 riviste musicali dai primi anni ’70 ad oggi.
Lezione gratuita con prenotazione obbligatoria – Durata: 90 minuti

Internazionale e nuove tecnologie

ore 20.30 – Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L’ORIGINE DU MONDE

ore 21.00 – Luogo: Teatrino San Francesco – ingresso € 10,00 – Durata: 45 minuti
RICCARDO III
Replica

Internazionale e nuove tecnologie
PRIMA NAZIONALE
ore 21.00 – 29/30 agosto – Luogo: Chiesa San Domenico
Produzione Cie Adrien M/Claire B – Lyon (FR) con il sostegno di Les Subsistances, Lyon / Centre Pompidou-Metz
HAKANAÏ
Concept Adrien Mondot e Claire Bardenne
Duo interessante quello formato da un giapponese e da un francese specializzati in virtual performance, realizzano delle opere visuali interessanti. “Hakanaï” una vera e propria performance che unisce la danza haiku alla computer grafica. Sono ricerche le loro che non hanno a che fare solo con la programmazioni o la creazione di ambienti virtuali ( loro è lo sviluppo del programma eMotion ), loro cercano una vera e propria interazione artistica, gli ambienti creati vengono manipolati dal’uomo presente al loro interno come fosse un interferenza armonica. Nel loro ultimo lavoro ”Hakanaï” questo aspetto è il perno sul quale gira la performance,lo stesso nome scelto Hakanaï è l’unione di due elementi, uno allude all’ uomo e l’altro allude al sogno, è’ usato per definire l’effimero, il fragile, il transitorio, la natura immateriale della materia. L’allestimento è minimale, un cubo trasparente sul quale viene proiettato l’universo grafico e all’interno una ballerina di haiku, plasmando con i suoi movimenti questo universo ne diventa il moto al centro del suo universo. Le forme rigorosamente in bianco e nero semplici e astratte si comportano secondo le regole fisiche che i sensi riconoscono e di modelli matematici creati dall’osservazione della natura.
Il pubblico sperimenta la performance in diverse fasi. Prima scoprono l’esterno dell’impianto. Quando la coreografia è finita, il pubblico può passeggiare tra le immagini in movimento.
La Compagnia Adrien M / Claire B è attiva nel campo delle arti digitali e dello spettacolo dal 2004. Crea numerose forme d’arte, dalle rappresentazioni teatrali alle mostre, unendo universi reali e virtuali mediante l’utilizzo di strumenti informatici appositamente sviluppati e personalizzati per rispondere alle sue necessità. Pone il corpo umano al centro delle sfide tecnologiche e artistiche e adatta gli strumenti tecnologici di oggi per creare una poesia senza tempo attraverso un linguaggio visivo basato sul gioco e il divertimento, che genera immaginazione.
Ingresso € 10,00 – Durata: 40 minuti

Nuova Drammaturgia

ore 22.15 – Luogo: Seminario Vescovile
SCENDE GIÙ PER TOLEDO

Off

ore 22.30 – Luogo: Officina S. Domenico
In collaborazione con PUGLIA SOUNDS
FABRYKA
Fabryka sono una band formata da Tiziana Felle (voce), Stefano Milella (batteria/elettronica), Raffaele Stellacci (pianoforte/synth), Agostino Scaranello (basso/chitarra baritona), Alessandro Semisa (chitarra). La band realizza il suo primo ep Testing Toys (2006/Dharmasound) per esordire successivamente con Istantanea (2009/Godz), album caratterizzato da un sound spiccatamente indietronic. Attualmente la loro musica unisce sonorità acustiche ed elettriche, melodie malinconiche e romantiche, atmosfere dreamy , dilatate e ritmiche energiche, attingendo dal mondo sonoro del folk rock indipendente e del pop internazionale
Durata: 80 minuti

SABATO 30 AGOSTO 2014

Talk e Seminari – Off

ore 11.30 – Luogo: Officina S. Domenico
Luca De Gennaro
La musica che si vede: gli anni ’80 e ‘90
lezione gratuita con prenotazione obbligatoria – Durata: 90 minuti

Talk e Seminari- Internazionale e nuove tecnologie

ore 19.00 – Luogo: Chiostro S. Francesco
Seminario internazionale
Il Lighting Design per lo spettacolo: la formazione in Puglia
in collaborazione con l’Ente di Formazione Icare onlus – Andria
parteciperanno: Charioteer Theatre – Edimburgo; Aj Weissbard – New York; Vincent Longuemare; Accademia della Luce – Milano; gli organizzatori e i tutor del corso di formazione transnazionale in Lighting Design – Regione Puglia

Internazionale e nuove tecnologie

ore 20.30 – Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L’ORIGINE DU MONDE

Internazionale e nuove tecnologie

ore 21.00 – Luogo: Chiesa San Domenico
HAKANAÏ

Nuova Drammaturgia

PRIMA REGIONALE
ore 22.30 – 30/31 agosto – Luogo: Biblioteca S. Agostino
Marta Della Via e fratelli
MIO FIGLIO ERA COME UN PADRE PER ME [ARTICOLO] di e con Marta Dalla Via e Diego Dalla Via
scene e costumi Diego e Marta Dalla Via – partitura fisica Annalisa Ferlini
spettacolo vincitore del Premio SCENARIO 2013
La prima generazione ha lavorato. La seconda ha risparmiato. La terza ha sfondato. Poi noi.
C’è una bella casa, destinata a diventare casa nostra. È qui che abbiamo immaginato di far fuori i nostri genitori. Per diventare noi i padroni. Non della casa, padroni delle nostre vite. Niente armi, niente sangue. Un omicidio due punto zero. Fuori dalle statistiche, fuori dalla cronaca, un atto terroristico nascosto tra le smagliature del quotidiano vivere borghese. Il modo migliore per uccidere un genitore è ammazzargli i figli e lasciarlo poi morire di crepacuore. Era il nostro piano perfetto. Poi è arrivata la crisi, a rovesciarci addosso lo specchio del nostro benessere.
Noi, in fondo, viviamo per questo: per arrivare primi, e negare di aver vinto. Quanto dura un’epoca ai tempi della polenta istantanea? Un anno, un mese, forse meno. Quella che raccontiamo dura 24 ore ed è fatta di euforia e depressione, di business class e low cost, di obesi e denutriti, nello stesso corpo. I protagonisti sono simbolo di una popolazione intera che soffre di ansia da prestazione. Il benessere li condanna alla competizione ma il traguardo gli viene sottratto. Il traguardo è diventato una barriera. Generazionale. Sociale. Culturale. Per costruire un futuro all’altezza di questo nome bisognerebbe vomitare il proprio passato.
Siamo nati per riscrivere le nostre ultime volontà.
Ingresso € 10,00 – ridotto € 8,00 – Durata: 70 minuti

Off

ore 23.00 – Luogo: Chiostro S. Francesco
LEVANTE
Levante è nata a Caltagirone in provincia di Catania. Scrive e canta dall’età di dodici anni.
Chitarra acustica in spalla e fogli scarabocchiati, i tumulti della vita la portano nella città magica di Torino.
Tanti sono i provini, i concerti e le collaborazioni che hanno formato la cantautrice catanese.
Il suo primo singolo, “Alfonso”, lanciato da Radio Deejay, è diventato il tormentone dell’estate. Arriva in classifica su Itunes per più di 15 settimane, migliaia di copie vendute in Italia e in venti paesi nel mondo, un milione di visite su You Tube.
Max Gazzè l’ha ascoltata e ha deciso di portarla sul palco ad aprire il suo tour. Il successo del singolo è bissato da quello del suo primo album “Manuele distruzione” e del secondo singolo “Sbadiglio”.
Durata: 90 minuti

DOMENICA 31 AGOSTO 2014

Internazionale e nuove tecnologie

ore 20.30 – Luogo: Castel del Monte
TAPIS MAGIQUES – L’ORIGINE DU MONDE

Nuova Drammaturgia

ore 21.00- Luogo: Biblioteca S. Agostino
MIO FIGLIO ERA COME UN PADRE PER ME

Nuova Drammaturgia

PRIMA REGIONALE
ore 22.15 – Luogo: Seminario Vescovile
La Corte Ospitale
VOCAZIONE
di e con Danio Manfredini e con Vincenzo del Prete
Con questo nuovo spettacolo Danio Manfredini traccia un quadro sulla figura dell’attore teatrale e dei vari stadi che attraversa e che lo conducono alla creazione: come si contaminano i piani della vita con quelli dell’arte e viceversa.
“Mi apro a un percorso di lavoro teatrale che verte sul tema dell’attore di teatro e della sua vita.
Metto a fuoco questo soggetto in un momento in cui sembra inutile, non necessario, occuparsi di teatro, di arte e di conseguenza dell’attore-autore-regista teatrale, figura che sembra in disuso. Pur accogliendo i progressi della tecnologia e il potenziale che offrono all’arte, ritengo centrale la figura dell’artista nella sua essenza umana scarna. Come il semplice che sta in una frase, in un canto, nella danza va a stagliarsi con il suo senso proprio dove tutto sembra morire.
Fosse anche, come si dice, che il teatro è destinato a sparire, ci tocca dare luce al tramonto.
Sarebbe comunque un privilegio, glorificare il momento del tramonto, così vicino al buio.” Danio Manfredini
Ingresso € 10,00 ridotto € 8,00 – Durata: 70 minuti

Off

ore 23.00 – Luogo: Chiostro S. Francesco
AINÉ ft GEGE’ TELESFORO
Arnaldo Santoro in arte “Ainé”, è un giovanissimo talento con una solida esperienza alle spalle, che include un paio di anni come vocalist nella band di Gegé Telesforo. Nel 2010 partecipa alla trasmissione “Amici” di Maria De Filippi dove resta per 2 mesi.
Ha studiato prima al college di musica “Saint Luis”, poi all’Accademia di Musica a Roma. Successivamente vince una borsa di studio in canto e musica a Los Angeles (nella scuola di musica “Venice Voice Accademy”). Dopo l’esperienza a Los Angeles parte per una tourneè teatrale con Gegè Telesforo.
Con Gegè scrive il singolo “Last Goodbye” primo in classifica su i-tunes per tre settimane nella categoria “jazz”. Con Giorgia è al piano nel video del brano “Non mi ami”. Oggi, oltre al tour con Gegè, ha iniziato a girare con la sua prima band da solista, per suonare dall’RnB contemporary, al soul, con qualche ventata di jazz ed elettronica.
Arnaldo Santoro Vox – Fabiano Lelli Classic Guitar – Alessandro Sanna Bass – Seby Burgio Piano/Keys – Dario Panza Drums – ft. Gegé Telesforo Vox
Durata: 90 minuti

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