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Teatro Menotti di Milano Stagione 2014– 2015

TEATRO MENOTTI
STAGIONE 2014-2015
TEATRO STABILE D’INNOVAZIONE DI MILANO

dal 26 al 28 settembre
MILANOIR MILANUIT
Piero Colaprico

Uno spettacolo/racconto che narra la Milano della mala e raccoglie i personaggi in “bianco e nero” che l’hanno vissuta. Scritto e interpretato da Piero Colaprico, giornalista e scrittore di appassionanti gialli, lo spettacolo, in equilibrio tra romanticismo, ricostruzione storica e passione politica, rivela l’epopea di una città che rinasce dopo la guerra. Le bische, le osterie e la nebbia, i gangster gentiluomini e la mafia, ma anche aneddoti, canzoni e leggende di una Milano che non c’è più.

dal 2 al 12 ottobre
LA GUERRA DI TESSA
di Delio Tessa
Marco Balbi/Alarico Salaroli

Uno spettacolo di narrazione, di parole, di musica di immagini. Le parole sono quelle della Grande Guerra, quelle di uomini perduti e sperduti. Le parole di Delio Tessa nel suo viaggio milanese tra ciò che è rimasto in mezzo alle macerie e ai paradossi.
Lo sforzo di sorridere in faccia alla tragedia. L’è el dì di mort, alegher!

dal 17 al 19 ottobre
SANTO GENET
Compagnia della Fortezza

Dopo il primo studio presentato nel luglio 2013 nell’ambito di VolterraTeatro, accolto con entusiasmo dalla critica e dal pubblico, la Compagnia continua l’attraversamento dell’opera di Genet, dell’autore francese che con le sue parole ha saputo più di chiunque altro strappare la bellezza al dolore, “creare buchi nella realtà”, trasfigurarla, immaginare collane di fiori lì dove c’erano catene, bellezza dove c’era orrore.

dal 24 ottobre al 2 novembre
MENTRE RUBAVO LA VITA
di Alda Merini
Monica Guerritore/Giovanni Nuti

Uno spettacolo folle e commovente che unisce per la prima volta sul palco due grandi interpreti dello spettacolo e della musica: Monica Guerritore e il cantante e musicista Giovanni Nuti. In Mentre rubavo la vita i due artisti cantano, accompagnati da una band di sei elementi, gli appassionati e dolorosi testi della poetessa Alda Merini.

4 e 5 novembre
È COLPA TUA
Francesco Abate

È colpa tua. Un viaggio attraverso la vita, le illusioni, le speranze e il coraggio di tre generazioni. Dal sogno nord africano alla luce fredda della rianimazione di un ospedale, dal flagello degli anni ottanta all’Italia martoriata del primo dopoguerra. È colpa tua, attraverso le immagini, la musica e le parole, dipinge in maniera nitida la sofferenza e il coraggio. La narrazione dell’autore accompagna lo spettatore in un viaggio denso di emozioni che non rinuncia all’ironia.

dal 7 al 9 novembre
È STATO LA MAFIA
Marco Travaglio/Valentina Lodovini

Marco Travaglio racconta la storia della trattativa fra Stato e Mafia, avviata dallo Stato nel 1992 e proseguita fino a oggi.Una storia di patti inconfessabili, di segreti e ricatti che hanno dato vita alla Seconda Repubblica e continuano a inquinare la presunta Terza che sta per nascere con le elezioni del 2013.

dal 12 al 30 novembre
SPRING AWAKENING
ROCK MUSICAL

Arriva finalmente a Milano Spring Awakening, rivelatosi uno spettacolo dirompente nel panorama del musical internazionale. L’opera di Duncan Sheik e Steven Sater ha rappresentato per Broadway una vera e propria rivoluzione di genere, stravolgendo i codici espressivi e le consuetudini stilistiche del musical tradizionale.

dal 5 al 31 dicembre
LA BUONA NOVELLA
da Fabrizio De André
Emilio Russo/Alessandro Nidi

Dopo il successo di All’ombra dell’ultimo sole, replicato per ben tre anni, sarà ancora il mondo di Fabrizio De André a essere protagonista della nuova produzione, La buona novella, ispirato al capolavoro del cantautore genovese.

dal 23 al 26 dicembre
IL FLAUTO MAGICO
Orchestra di Piazza Vittorio

L’opera di Mozart reinterpretata come se fosse una favola, tramandata in forma orale e giunta in modo diverso a ciascuno dei musicisti dell’orchestra. E così, come accade ogni volta che una storia viene trasmessa di bocca in bocca, le vicende e i personaggi si sono trasformati. Anche la musica, si evolve dall’originale, rivelando ed esaltando le potenzialità dell’Orchestra e del suo bagaglio interculturale, diventando così Il flauto magico secondo l’Orchestra di Piazza Vittorio.

dal 9 all’11 gennaio
I TRE DIARI
di Ingmar Bergman
Giancarlo Dettori/Franca Nuti/Claudio Beccari

Dopo una vita privata irrequieta – otto figli avuti da cinque donne diverse – Ingmar Bergman trova una splendida intesa con Ingrid, sposata nel 1971.
Nel 1994, però, dopo “ventiquattro bellissimi anni di matrimonio”, Ingrid scopre di avere un tumore che la condurrà alla morte nel giro di pochi mesi. E la misteriosa figura della Morte, che tanta parte ha avuto nell’immaginario del grande regista, fa violentemente irruzione nella sua vita privata.
In quel periodo Bergman, Ingrid e la figlia Maria tengono, ciascuno per proprio conto, un diario in cui annotano le loro impressioni, registrando l’alternarsi di dolore e speranza, di paura e disperata fiducia.

dal 16 al 18 gennaio
BUFFA RACCONTA LE OLIMPIADI DEL ’36
Federico Buffa

Federico Buffa, cronista e commentatore sportivo, affabula e conquista il pubblico con il suo stile avvolgente ed evocativo. Lo spettacolo, partendo dalla narrazione di una delle edizioni più controverse dei Giochi Olimpici, quella del 1936, racconta una storia di sport e di guerra.

dal 22 al 25 gennaio
GOSPODIN
di Philipp Löhle
Giorgio Barberio Corsetti/Claudio Santamaria

È una nuova produzione di Giorgio Barberio Corsetti su un testo dell’esordiente autore tedesco associato del Maxim Gorki Theater a Berlino: Philipp Löhle, inventore di teatro fatto di sorprese, ed esporatore delle contraddizioni della nostra società votata al consumismo.
Genannt Gospodin è un testo inedito in Italia il cui protagonista è un anti-eroe tragicomico che si ribella al capitalismo e cerca di vivere senza soldi trovando finalmente la sua libertà solo in prigione.

dal 27 al 30 gennaio
MORO, I 55 GIORNI CHE CAMBIARONO L’ITALIA [RECENSIONE] Ulderico Pesce/Ferdinando Imposimato

“Non l’hanno ucciso le Brigate Rosse, Moro e i ragazzi della scorta furono uccisi dallo Stato.”Questa frase è il fulcro dell’azione scenica ed è documentata dalle indagini del giudice Ferdinando Imposimato, titolare dei primi processi sul caso Moro,che nello spettacolo compare in video interagendo con il protagonista e rivelando verità terribili che sono rimaste nascoste per quarant’anni.

31 gennaio e 1 febbraio
IL LATO SINISTRO DEL CUORE
Carlo Lucarelli/Alessandro Nidi

Il lato sinistro del cuore, la raccolta di racconti edita da Einaudi, è una sorta di canovaccio da cui partire per un racconto di storie che si intrecciano con le suggestioni musicali del Maestro Alessandro Nidi e con la voce di Mascia Foschi, già interprete con lo stesso Lucarelli del programma televisivo andato in onda su Rai 3 Milonga Station.

dal 5 al 15 febbraio
AMERIKA
di Franz Kafka
Maurizio Scaparro

Al ritmo della musica jazz di Scott Joplin, lo spettacolo ripercorre, nell’adattamento di Fausto Malcovati e con la regia di Maurizio Scaparro, la storia dell’emigrante Rossmann, del suo viaggio, della sua vita errante in cerca di un benessere (il sogno americano?) che sembra sempre a portata di mano, ma che rimane inafferrabile.

17 e 18 febbraio
NO TU NO
omaggio a Enzo Jannacci
Egidia Bruno

Ho pensato, quindi, di “ringraziare” Enzo Jannacci con uno spettacolo di testi miei e di canzoni “sue”, magari forse proprio quelle meno note, ma non per questo meno significative.
Posso solo dire che l’intento è quello di parlare di un Maestro e di un Artista come in Italia non se ne “fabbricano” più.

dal 19 febbraio al 1 marzo
LE CATTIVE STRADE
Andrea Scanzi/Giulio Casale per De André

Le cattive strade è uno spettacolo scritto e interpretato da Giulio Casale e Andrea Scanzi. In novanta minuti si ripercorre la carriera di Fabrizio De André.
Scanzi, giornalista, autore teatrale e scrittore, racconta gli snodi del percorso artistico del poeta e cantautore ligure. Alla sua narrazione si alternano le interpretazioni del cantautore e attore Giulio Casale, capace di personalizzare con rispetto, personalità ed eclettismo il repertorio di Faber.

dal 3 all’8 marzo
LA FILA (LINE)
di Israel Horovitz

Rappresentato per la prima volta nel 1975, Line è la più longeva produzione off-Broadway, tutt’ora in scena nei teatri di New York.
Una commedia divertente e caustica in cui Horovitz esibisce, con carica ironica e dissacratoria, le nevrosi e le meschinità della società contemporanea, dove la competizione sembra essere il vero motore di tutte le relazioni interpersonali.

dal 11 al 22 marzo
IL TRAMONTO SULLA PIANURA
Emilio Russo/Caterina Spadaro
compagnia Grey Pound+60

Una “giovane” compagnia over 60 è la protagonista di un racconto tragicomico in bilico tra storie individuali e la macrostoria di un’epoca destinata al cambiamento, in attesa del nuovo millennio. Siamo nel 1989, tra muri che cadono e ideali che affondano, quale migliore punto di vista se non quello di chi osserva il mondo tra i raggi di un sole e di una vita al tramonto?

dal 24 marzo al 2 aprile
SVENIMENTI
di Anton Cechov
Le Belle Bandiere

Le Belle Bandiere per la prima volta si accostano al lavoro di Anton Cechov, partendo dai suoi formidabili Atti Unici, operine che lui stesso scherzosamente definiva “vaudeville volgarucci e noiosetti” ma al cui straordinario successo assisteva stupito.

dal 9 al 19 aprile
LO ZOO DI VETRO
di Tennessee Williams
Arturo Cirillo/Milvia Marigliano/Monica Piseddu/Edoardo Ribatto

Lo zoo di vetro è “un dramma di memoria”, secondo la definizione dello stesso Tennessee Williams, cioè è un testo dalla doppia natura: realistico nella descrizione dei rapporti tra i personaggi, ma totalmente onirico rispetto al tempo della vicenda e al tempo della sua rappresentazione. Potente messa in scena dell’atto del ricordare e del rapporto con il passato come luogo del rimpianto: “Il futuro diventa presente, il presente passato, e il passato un eterno rimpianto” si dice nel testo.

dal 5 al 24 maggio
CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOOLF?
di Edward Albee
Arturo Cirillo/Milvia Marigliano/Monica Piseddu/Edoardo Ribatto

Martha e George sono una coppia di mezza età che ha invitato a casa un giovane collega di lui e sua moglie. Tra un bicchiere e l’altro, complici l’ora tarda e i fumi dell’alcool, i quattro si addentrano in una specie di “gioco della verità” che porta le due coppie a mettere a nudo tutto di sé, soprattutto i padroni di casa.

dal 14 al 31 maggio
CIRCO EL GRITO

Milano ospiterà per la prima volta una delle realtà di circo contemporaneo italiane più apprezzate in Europa. Lo chapiteau del Circo El Grito sarà allestito nei pressi del Teatro Menotti, in un’area verde da definire.

dal 5 al 14 giugno
DON CHISCIOTTE – OPERA POP
da Miguel de Cervantes
Alarico Salaroli/Marco Balbi/Emilio Russo

Parole e musica per raccontare il “mito” di Don Chisciotte con una lettura in chiave pop tra Orson Welles, la tragicommedia beckettiana e il cabaret. Dialoghi in bilico tra fantasia e realtà, incontri, personaggi, canzoni di un “viaggio infinito” che da quattrocento anni ci conduce alle soglie del sogno e della follia.

dal 18 giugno al 5 luglio
CHIAMATEMI GROUCHO
Emilio Russo /Marco Balbi

Ritorna un grande successo della Compagnia Tieffe. Chiamatemi Groucho rende omaggio ai giochi di parole, alle battute paradossali, al teatro dell’assurdo dei fratelli Marx. Un tributo all’ironia demenziale di Groucho Marx a cui l’intero umorismo contemporaneo, cinematografico e non solo, deve qualcosa di immenso: da Woody Allen ai Fratelli Cohen, da Zucker-Abrahams-Zucker a tutti i comici venuti fuori dal Saturday Night Live, tutti hanno guardato al nonsense surreale dei fratelli Marx come a un faro.

dal 7 al 19 luglio
WOODY ALLEN CAFÈ
Emilio Russo /Marco Balbi

La musica dal vivo sarà l’altra protagonista, indiscreta e invadente: un quartetto composto da pianoforte, batteria, contrabbasso, clarinetto e sax per portarci nel mondo dello swing, del rag–time, del jazz e farci passare una piacevole serata al Woody Allen Café.

le info sul sito del Teatro Menotti

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