Civitanova Danza 2014, il programma. tra gli artisti: Eleonora Abbagnato, Jan fabre, Momix, Hillel Kogan, Ivgi&GRreben. 11 luglio – 9 agosto
11/07/2014 – Teatro Rossini
ore 21.30
LA NOTTE DELLE STELLE
ELEONORA ABBAGNATO & LE STELLE DELL’OPÉRA DE PARIS [Francia]
GALA
[prima ed esclusiva regionale]
ELEONORA ABBAGNATO
Danseuse Étoile, Ballet de l’Opéra National de Paris Inizia a studiare danza classica all’età di quattro anni in Italia, poi frequenta la scuola di Marika Besobrasova a Monte Carlo. Scelta da Roland Petit per essere “Aurora bambina” nella sua versione de La Bella addormentata nel bosco, Eleonora continua la sua formazione al Centro di Danza Rosella Hightower a Cannes (1991) ed entra l’anno seguente alla scuola di Danza dell’Opéra di Parigi. Qui frequenta i suoi corsi, partecipa alle tournée e agli spettacoli. Read more
19/07/2014 – Teatro Cecchetti
ore 20.30
FESTIVAL NEL FESTIVAL
CIVITANOVA CASA DELLA DANZA
progetto di residenza HELEN CERINA [Italia]
POST GRAMMATICA
[prima assoluta]
Rifletto sul paradosso del gioco, una simulazione più concreta ed intensa della realtà. Penso ad una grammatica che condiziona tempo, spazio e relazioni. Credo che il gioco sia veramente gioco solo nel superamento della sua stessa grammatica, lì dove si liberano l’energia e l’emozione antica della sopravvivenza. Vedo l’aderenza totale dei bambini a queste simulazioni, tale che nello stesso campo più giochi si intersecano senza ostacolarsi. Immagino la foga tracciare articolati disegni. Helen Cerina
19/07/2014 – Teatro Rossini
ore 21.30
FESTIVAL NEL FESTIVAL
PAOLO MANGIOLA | BALLETTO DI ROMA [Italia]
WE / PART
[prima assoluta]
We/Part si impegna ad investigare in profondità l’idea di interdipendenza e interconnettività all’interno di una comunità o un gruppo di individui. Il balletto esplora la continua trasformazione che tale gruppo affronta durante un periodo di transizione e l’inizio di un nuovo ciclo, evidenziando i costanti mutamenti che avvengono all’interno di una struttura sociale organizzata. We/Part affronta temi complessi come la resilienza e la trasformazione collettiva, condividendo ricordi ed esplorando diverse relazioni all’interno del gruppo. Il balletto sarà un accumulo di schizzi coreografici, infusi con umorismo, passione e profondità, cercando di riflettere la complessità della vita contemporanea.
19/07/2014 – ore 23:15
20/07/2014 – ore 21:30
Teatro Annibal Caro
FESTIVAL NEL FESTIVAL
JAN FABRE | TROUBLEYN [Belgio]
ATTENDS, ATTENDS, ATTENDS… POUR MON PÈRE
[prima italiana]
Nella primavera del 2014 Jan Fabre ha creato un nuovo assolo di danza per Cédric Charron. Questo eccezionale danzatore / performer è presente nei lavori della compagnia di Jan Fabre da più di un decennio. I due hanno collaborato in primo luogo nel 1999 in As long as the world needs a warrior’s soul. Successivamente Cédric Charron si è anche esibito in altre produzioni di Fabre come l’opera Tannhäuser e le produzioni teatrali Je suis sang, The Body Pianto, L’Histoire des larmes, Orgy of Tolerance e Prometheus – Landscape II . Jan Fabre ama ispirarsi ai suoi “guerrieri della bellezza”. Nel corso degli anni ha creato diversi progetti per i suoi interpreti, tra cui assoli di danza e monologhi teatrali e un mix di entrambi.
La replica del 20 luglio si svolgerà alle 21.30 presso il Teatro Annibal Caro
28/07/2014 – 29/07/2014 Teatro Rossini
ore 21.30
LA NOTTE DELLE STELLE
MOMIX [USA]
ALCHEMY
[prima ed esclusiva regionale]
Ad ispirare l’immaginazione del mago della danza è questa volta l’eterna ricerca dell’oro segreto che vive nel profondo della nostra essenza, rivelato solo dagli uomini capaci di scrutare il mondo con occhi creativi. L’inesauribile Moses Pendleton la intitola ALCHEMY, che tratta dell’arte dell’alchimia, e dell’alchimia dell’arte. È uno spettacolo multimediale realizzato dai suoi superbi ballerini, un lavoro pieno di fantasia, di ironia, di bellezza, di mistero. Nelle parole di W.B. Yeats trova spunto la più recente impresa del coreografo statunitense, fedele allo spirito di innovazione che da sempre accompagna la sua celebre compagnia.
09/08/2014 – Teatro Cecchetti
ore 20.30
FESTIVAL NEL FESTIVAL
HILLEL KOGAN [Israele]
WE LOVE ARABS
[prima italiana]
We Love Arabs è stato insignito dell’Outstanding Creator of 2013, premio assegnato dai critici israeliani di danza. Nelle motivazioni del premio emerge il senso del lavoro del coreografo definito come “performer multi talentuoso” la cui danza rivela un pensatore originale e indipendente che sfida costantemente il suo pubblico con le sue percezioni uniche. La danza dialoga continuamente con frammenti di testi che invitano lo spettatore a guardarsi allo specchio e nello stesso tempo, con grazia e umorismo, lo conduce al cuore della danza stessa. In We love Arabs Kogan introduce la complessità attraverso la chiarezza di obiettivi: ogni mossa, ogni parola e tutti gli strumenti performativi sono saldamente uniti. La creazione coreografica trova così il suo equilibrio e la sua forma nella struttura accuratamente tracciata.
09/08/2014 – Teatro Rossini
ore 21.30
FESTIVAL NEL FESTIVAL
IVGI&GREBEN PROVINCIAL DANCES THEATRE [Olanda | Russia]
FORGOT TO LOVE
[prima italiana]
La lotta umana nella ricerca dell’amore è il tema centrale del nuovo spettacolo del Provincial Dances Theatre, un pezzo di desiderio e solitudine. Ogni giorno si creano relazioni di amicizia attraverso mezzi non fisici come Internet. I contatti sono spesso basati su parole scritte con cura accompagnate da belle immagini che seducono e spesso conducono a incontri brevi e veloci ma immersi sempre nello stesso vuoto. Si è smarrito il modo di entrare in contatto attraverso i mezzi tradizionali? Essere in una stanza insieme, uno di fronte all’altro, guardarsi negli occhi, conversare, esporsi e mostrarsi vulnerabile.
09/08/2014 – Teatro Annibal Caro
ore 23.15
FESTIVAL NEL FESTIVAL
CIVITANOVA CASA DELLA DANZA
progetto di residenza
GIULIO D’ANNA [Italia/Olanda]
CANTIERE APERTO PER R_ESISTERE
[anteprima assoluta]
R_ESISTERE è un dance-concert sul tema della resistenza politica, emotiva e fisica. Viviamo in un periodo in cui ci sono molti motivi per scendere in piazza e protestare. Combattere per un mondo migliore, un governo migliore, la scomparsa delle problematiche legate alle minoranze e l’accettazione… A prescindere da quali siano le battaglie che ognuno di noi sceglie, è possibile pensare all’atto di protesta, di rifiuto e critica come una parte essenziale e positiva della nostra natura umana? Possiamo guardare alla protesta come una preziosa possibilità al cambiamento e all’evoluzione? Cinque performer fondono il ruolo del danzatore con quello del musicista per creare un linguaggio teatrale che incarni il desiderio umano di far sentire la propria voce forte e chiara quando qualcosa d’ importante nella propria esistenza è in pericolo.
info: www.civitanovadanza.it