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Roma Fringe Festival 2014 Programma (7 giugno-13 luglio)

ROMA FRINGE FESTIVAL 2014
#OLTREILTEATRO
7 giugno – 13 luglio 2014
Villa Mercede, Via Tiburtina 113 – 115 (Zona San Lorenzo)

GLI EVENTI SPECIALI @ROMAFRINGE

7 giugno, ore 21.30 FESTA DI INAUGURAZIONE CON LA TRADIZIONALE SERATA GAZEBO. Ingr. Gratuito

In occasione della serata d’apertura del Roma Fringe Festival 2014, sale sul palco principale l’affiatata squadra di Diego Bianchi per aprire ancora una volt ail festival del teatro indipendente.
Diego Bianchi, conosciuto in Rete come Zoro, ha lavorato per il portale Excite – dove ha aperto nel 2003 il suo blog di opinionistica saltuaria. Quindi inizia a far video, e li mette online su YouTube: prima sul Grande Fratello, poi sulla politica. Nasce così la serie Tolleranza Zoro, i cui video, dal 2008 al 2011, vanno in onda su Rai 3, all’interno del programma “Parla con me” e nel 2012 su La7, nel programma “The Show Must Go Off”. Nel 2009 vince il Premio Forte dei Marmi per la Satira per la Tv.
Ha scritto per Il Riformista (La Posta di Zoro), ha curato un blog sul sito di La7(La7 di 7oro) e attualmente firma per il Venerdì di Repubblica la rubrica Il sogno di Zoro.
Nel 2009 ha condotto Orzo, a tu per tu con molti leader politici ospiti della spartana webcam .
Nel 2013 con il suo “Gazebo”, in onda tutte le domeniche in seconda serata su Rai Tre, conquista il grande pubblico.
Nel 2014, il successo è confermato con tre serate settimanali in diretta su RAI TRE.

14 giugno, ore 22.00 L’ARTE MUSICAL SATIRICA DI ANDREA RIVERA IN SCENA CON “RIVERA CANTA RIVERA”– Ingr. Gratuito
“IL MEGLIO DI…che non significa il mio meglio, ma significa il meglio di tanti che di grande hanno solo il manifesto per strada”. Così il citofonatore irriverente, che ha fatto dell’arte di strada la sua arte su palco, descrive la serata evento con cui aprirà quest’anno il Roma Fringe Festival con oltre due ore uniche di musica, parole e ironia.
A ingresso gratuito, l’attore, musicista, comico, dissacratore di luoghi comuni porterà in scena un inedito collage di pezzi unici tra risate, riflessioni e denunce…all’insegna della più intelligente satira. Una serata tutta da scoprire con un Andrea Rivera come non l’avete mai visto.
Rivera nel 2004 ha ricevuto la menzione della giuria al Premio Gaber per talento e coraggio, nel 2006 il Premio Falcone e Borsellino, nel 2007 il Premio Italia Tv.

21 giugno, ore 22.00 RECINZIONI CON JOHNNY PALOMBA – La serata del Roma Fringe Festival dedicata al Cinema – Ingr. Gratuito
Il 21 giugno arriva la parentesi del Fringe dedicata al cinema…a suo modo!
Ospite della serata, infatti, sarà un affezionato del Roma Fringe Festival, Johnny Palomba, che per il terzo anno consecutivo ha deciso di tornare con la sua ironia e nuove appassionanti recinzioni sul palco di Villa Mercede.
Considerato il critico cinematografico senza volto, e se non ha volto, probabilmente, come sostiene wikipedia, è per motivi promozionali. Un po’ come Elephant man o un povero ustionato qualsiasi. La sua passione per il cinema nasce dalle sue prestazioni come stunt in scene ad alto rischio nei b-movies di Hong-Kong. Vive clandestinamente in un sottoscala di una grande multisala romana.
Passando attraverso la ‘cotica della ragion pura’ e le ‘operette molari’, ha raccontato il cinema con tale chiarezza di pensiero e mirabile sintesi da “rischiare seriamente di passare alla storia come il solo critico cinematografico credibile”. Il suo motto? “Il romano deve essere adottato come lingua ufficiale del giornalismo; riesce a esprimere con estrema sintesi concetti per i quali in una qualsiasi lingua saremmo costretti a versare inutili fiumi d’inchiostro.”

28 giugno, ore 22.30 MESSICO E NUVOLE. Un viaggio fantastico e popolare attraverso l’arte, la letteratura e la cultura messicane – Ingr. Gratuito
Una narrazione di Caterina Casini. Musiche a cura di Sonia Maurer
Il 28 giugno, sul palco A di Villa Mercede ospite è la cultura centro americana, con un omaggio al Messico, patrocinato dall’Ambasciata del paese.
Questo è il racconto di un Messico passionale, generoso, sensuale e drammatico, surreale e inquieto, narrato dopo aver conosciuto i suoi artisti, pittori poeti cineasti e le meravigliose foto che vi scattò negli anni ‘ 30 e ’60 Henri Cartier Bresson.
La forza che il Messico esprime, la libertà dei suoi personaggi di vivere in pieno la propria umanità nell’ironia nello splendore e nel dolore, la creatività che sa innalzarsi a grandissima arte senza perdere la sua radice fantastica e popolare, sono i segni fondamentali del dipinto che Caterina Casini realizza, accompagnata da Sonia Maurer, evocando per il pubblico memorie e fantasie.
Dal laboratorio LEGGERE INTERPRETARE NARRARE che C. Casini tiene da due anni a Roma, in diverse sedi.

4 luglio, a partire dalle ore 20.30: I Più BEI FILM DI PIER PAOLO PASOLINI
MO’ STO BENE – 20,30 Italia, 2014, colore, 20’

Associazione Adyaton. Il Corto è il risultato finale del progetto “Pasolini raccontato ai ragazzi”, vincitore del Bando della Fraternità 2013 della Provincia di Roma. La docu-fiction dal titolo “Mo sto bene”, che vede i ragazzi dell’Officina Teatro Sociale protagonisti davanti e dietro la macchina da presa, mette a confronto il mondo delle borgate e del sottoproletariato protagonista dei film di Pasolini degli Anni Sessanta, con quello di oggi da cui provengono loro.  Gli autori presenteranno la proiezione.

LA NOTTE BRAVA – 21,30
Italia, 1959, Bianco e nero, 95 minuti. Sceneggiatura: Pier Paolo Pasolini; Regia: Mauro Bolognini. Due ragazzi di vita hanno fatto un colpo e cercano di smerciare la refurtiva. La cosa si rivela complicata e genera 24 ore di peripezie e di vita ad alta intensità.

LA SEQUENZA DEL FIORE DI CARTA – 23,15
Italia, 1968, Colore, 10’28’’ (Terzo episodio del film a episodi Amore e rabbia)
Scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini. Ninetto Davoli cammina, innocente e allegro, per via Nazionale portandosi appresso anche un grosso girasole di carta…

ACCATTONE – 23,30
Italia, 1961, Biano e nero, 120 minuti. Sceneggiatura Pier Paolo Pasolini e Sergio Citti; regia Pier Paolo Pasolini
La prima prova cinematografica di Pasolini, capolavoro del cinema italiano. Accattone è il soprannome di Vittorio, un ragazzo di borgata che si fa mantenere da una prostituta, Maddalena e passa il suo tempo con gli amici. Maddalena finisce in carcere e Accattone conosce la fame; ma un giorno incontra Stella e cerca di reclutarla al posto di Maddalena…

5 luglio, ore 20.30: Giulia Fossà in ROSA TRAMONTANA Pier Paolo Pasolini: vita, poesia,  passione
Rosa Tramontana: Pasolini raccontato da Pasolini, in un reading curato e interpretato da Giulia Fossà. L’intellettuale, il cineasta, il profeta incendia il mondo con la prepotente attualità dei suoi versi, impastati di rabbia e fierezza. Fondamentali le donne – la madre innanzitutto – ma anche altre figure femminili care all’autore di Accattone e Mamma Roma. Suggestioni vocali affidate a parole di carta e di sangue, sogni di carne, petali di rosa che si apre ad una verità più vicina al futuro. Nell’azzurrino della tramontana.

5 luglio, ore 22.30: ULDERICO PESCE In VENDESI APPARTAMENTI (serata a cura di La Notte Brava, Storie Naturali 3) Un omaggio a PIER PAOLO PASOLINI per raccontare Roma attraverso le parole di uno dei più grandi uomini di teatro italiano – Ingr. Gratuito
“Carlo partì per Torino in treno. In quel maggio, alla fine degli Anni Cinquanta, l’Italia è ancora intatta.
La vecchia stazione Termini scomparve, al rullare monotono e affascinante delle ruote del treno sulle giunture dei binari, e annunciata da una periferia vecchia maniera che va diradandosi, appare la vecchia campagna, splendente come in un Caravaggio “en plein air”: le distese di grano tra verde e giallo si insinuavano irregolari, come praterie selvagge, tra i gonfi, rotondi cespugliosi di gaggie; i tigli sono in fiore; l’erba straripa dappertutto, lavata dalla pioggia, resa profumata dal sole che la inaridisce. Colli irregolari coperti da boschi di querce, e lunghe sinuose vallate solitarie, popolate dallo scorrere di un’acqua, forse il Tevere, gonfio fino a sfiorare i grossi alberi tondi e smaglianti lungo le purissime rive.”
Pier Paolo Pasolini

10 LUGLIO, ore 22.30 SATIRA AL VETRIOLO, FEROCISSIMA E POLITICAMENTE SCORRETTA CON GIORGIO MONTANINI – Ingr. Gratuito
Reduce dal successo di Nemico Pubblico, la prima esperienza della Tv di stato italiana con la pericolosissima macchina della Stand-up Comedy, il 14 giugno alle ore 23.00 arriva Giorgio Montanini. In fascia rigorosamente protetta, Montanini darà sfogo alla satira più feroce, politicamente scorretta e vietata ai minori. Perito chimico, laureato con tesi su Quentin Tarantino, attore ecc ecc Montanini approda alla comicità in un secondo momento, ottenendo un riscontro di rilievo. Partecipa alla trasmissione Zona Cabaret, vince il festival “Cabaret Amore Mio”, si aggiudica il Sarchiapone al premio Walter Chiari. Nel 2011 debutta con il primo spettacolo da stand-up commedian, “NIBIRU” e si esibisce con la squadra di “SATIRIASI”, primo esperimento in Italia di stand-up comedy. Nel 2014 tra candid camera al vetriolo e monologhi taglienti (ma mai come quelli vedrete dal vivo al Roma Fringe Festival…) approda a RAI 3.

12 luglio, ore 22.00: FESTA DI CHIUSURA e SERATA – EVENTO con concerto anteprima nazionale del nuovo album dei PRESI PER CASO “FUORI (ma solo per un breve permesso-premio)” – Ingr. Gratuito
A chiudere 5 settimane di arte, teatro e visioni, sarà un’ospite speciale e attesissimo: I Presi per Caso che in esclusiva per il Roma Fringe Festival presenteranno in anteprima live il nuovo album “FUORI (ma solo per un breve permesso-premio)”. Definiti dal magazine musicale ROCKSTAR come “i veri Blues Brothers italiani”, i PRESI PER CASO sono una band nata dentro il penitenziario di Rebibbia e da anni impegnata a raccontare la condizione carceraria attraverso canzoni e spettacoli particolarmente ironici e coinvolgenti. Hanno all’attivo tre cd, oltre 250 concerti, tre spettacoli di teatro canzone (Radiobugliolo, Delinquenti e Recidivo recital) e un clamoroso Jail-tour all’estero che ha toccato le principali prigioni e teatri d’Irlanda. Lanciati a livello nazionale da Radio Rai 1 il loro obiettivo rimane sempre uno solo: “comunicare il carcere in forma artistica per rompere il muro tra società dei reclusi e quella dei liberi”. Creando, invece, un solidissimo ponte.
“FUORI (ma solo per un breve permesso-premio)”, che verrà presentato al Roma Fringe Festival il 12 giugno, è il nuovo progetto  dei PRESI PER CASO.
Dopo i cd “Presi Per Caso”, “Delinquenti” e “Senza passare dal via”, la trilogia carceraria con cui i Presi Per Caso hanno, in circa dieci anni di attività, raccontato con ironia e amarezza il carcere e la condizione carceraria, adesso c’è FUORI (ma solo per un breve permesso-premio) il nuovo progetto discografico (in tre puntate) in cui  la band romana uscita fuori, simbolicamente in permesso-premio, dà uno sguardo fugace ma intenso alle macerie della società ritrovata, ai suoi problemi, le sue troppe contraddizioni. Ancora ironia corrosiva, intensi momenti di amarezza e sarcasmo spietato.
Particolare importante: Il disco è stato prodotto grazie al “crowfunding” (musicraiser) ossia al contributo spontaneo di tanti cittadini

SPETTACOLI ROMA FRINGE FESTIVAL 2014

DOSTOEVSKIJ CARNAVAL
ispirato a “Dostoevskij-Trip” di Vladimir Sorokin
Traduzione dal russo, adattamento e regia di Valerio Tambone
Con (in o.a.) Francesco Bernava, Nunzio Bonadonna, Giuseppe Brancato, Micaela De Grandi, Alice Ferlito, Valentina Ferrante, Emiliano Longo, Marco Spitaleri
– PRIMA INTERNAZIONALE –
Palco A – 30 giugno, ore 20.30, 2 luglio, ore 23.30, 3 luglio, ore 22.00
Tratto da “Dostoevskij trip” di V. Sorokin, autore contemporaneo russo, censurato da Putin. Otto anonimi in crisi di astinenza si chiudono in un luogo segreto per soddisfare la loro violenta fame di identità, pretendendo di essere senza essere nessuno, incapaci di accettare il vuoto. Quale miglior “droga” per conquistare un’identità se non la letteratura? Così gli otto anonimi, ammoniti dalla Venere di San Culo, “si fanno” degli autori più grandi di tutti i tempi. Uno speciale pusher porterà loro Dostoevskij. Rubando le identità dei protagonisti de L’idiota, essi divengono divinità deliranti di un carnevale di onnipotenza, destinati a crollare tragicomicamente su sé stessi.

Shakespeare’s Women (UK, NL, IT)
di Monia Giovannangeli
Regia di Eric Loren
Con Monia Giovannangeli, Italy, Deborah Eckman (UK), Alexandra Maitland Hume (UK), Nicolette van T’hek (NL), Victor Vertunni (UK), Adda Van Zanden (NL)
– PRIMA INTERNAZIONALE –
Palco A – 2 luglio, ore 20.30, 6 luglio, ore 22.00, 7 luglio, ore 23.30
La compagnia internazionale TEV presenta “Shakespeare’s Women” interpretato in lingua inglese da attori di tutta Europa, in occasione del 450esimo anniversario della nascita di W. Shakespeare. La pièce, con l’espediente della miracolosa apparsa del Bardo sulle rive del Tamigi di oggi, dà vita a una riflessione in chiave contemporanea da parte dello stesso autore riguardo il ruolo delle sue figure femminili nelle vicende delle sue opere.

Ode to the Owl (Londra – UK)
di e con Emma Allegretti
-PRIMA NAZIONALE –
Palco A – 16 giugno, ore 23.30, 18 giugno, ore 22.00, 19 giugno, ore 20.30
Emma Allegretti una performance artist diretta da Goldsmiths Londra vi propone il suo ultimo progetto Ode to the Owl al Roma Fringe Festival. Si metterà in scena un rito shamanico, una trasformazione. Il primo passo per apprezzare questo lavoro è scapricciarsi e farsi trasportare in una sperimentazione, che mira a condividere un’umile felicità.

The Chase (LONDRA – UK)
Pinch of Salt Theatre
Con Cristina Arena, Joe Carter, Naomi Cambell, Julie Nesher, Stephanie Withers
– PRIMA NAZIONALE –
Palco B – 2 luglio ore 20.30, 6 luglio ore 23.30, 7 luglio ore 22.00
Pinch of Salt Theatre è una nuova compagnia compasta da 5 attori che dirige, scrive e recina i propri pezzi teatrali usando uno stile comico e surreale con radici francesi, inglesi e italiane della Commedia dell’Arte.
“The Chase” prende spunto dal mito greco di Icarus e Dandelaus attraverso uno stile basato sul gioco, commedia e l’immaginazione. La storia si basa all’inizio della guerra fredda in Russia dove i migliori scienziati del paese vengono estratti dalle loro casa e forzati a vivere e lavorare in un laboratorio militare sotto il comando di uno spietato dittatore, che pretende da loro di costruire la prima bomba atomica. Un uomo però, è al corrente della gravita di tale arma se data alle mani sbagliate. Quindi si trova in un bivio, dopo aver  trovato l’elemento mancante per completare la bomba atomica: dare al dittatore cio che chiede e cosi facendo infliggere il mondo con tale arma o scappare e mettere a rischio la sua vita e quella di suo figlio.
Spettacolo in lingua inglese con inserti in italiano. Lo spettacolo risulta fruibile per entrambe le lingue.

Il Segreto di Pulcinella
In Traslation
di Luigi Passarelli
Regia di Marianna Galloni
con Emanuele Cerman
PRIMA NAZIONALE –
Palco B, 15 giugno, ore 22.00, 16 giugno, ore 20.30, 20 giugno, ore 23.30

Il Segreto di Pulcinella, testo di Luigi Passarelli e regia di Marianna Galloni, è stato rappresentato nella sua prima, breve versione alla Rassegna Schegge d’Autore 2013 dove è stato conseguito il Premio alla Miglior Regia. Gli interpreti sono Luigi Salvucci e Gabriele Granito. Si tratta di un monologo che tratta di un Pulcinella che non riesce più ad essere sé stesso, quello comunemente conosciuto, perché ha perso il contatto con la sua anima e la sua maschera.

Orlando Bodlero
La Compagnia degli Innamorati Erranti
di Mario Fedeli
Regia di Mario Fedeli, Manuela Mosè, Daniele Fedeli
Con Daniele Fedeli, Manuela Mosè
– PRIMA NAZIONALE –
Palco C, 8 giugno, ore 20.30, 9 giugno, ore 22.00, 10 giugno, ore 23.30
Definiamo Orlando Bodlero un’unione fra teatro sacro e teatro popolare. La scena in O.B. può divenire luogo di apparizione dell’invisibile, di quell’o-sceno (fuori della scena) che i nostri sensi riescono in meravigliose situazioni a sfiorare ma non a toccare. Eccolo dunque il bersaglio al quale miriamo, il miracolo della trasparenza: rendere finalmente trasparenti gli strati di pietra che sbarrano gli occhi lasciando lo spazio del rito all’assenza, allo spirito di tutte le cose: «questo non sarà il migliore dei mondi possibili ma potrebbe rivelarsi uno dei più semplici», se l’uomo riuscisse a vedere.

Zitti Zitti
Teatro Actores Alidos Soc. Coop.
Di Valeria Pilia
Regia di Valeria Pilia
Con Valeria Pilia, Manuela Sanna, Manuela Ragusa, Roberta Locci
– PRIMA NAZIONALE –
Palco A, 22 giugno, ore 20.30, 24 giugno, ore 23.30, 26 giugno, ore 22.00
“Zitti zitti” è uno spettacolo visuale, tenero, ironico, divertente ed emozionante; è uno sguardo poetico su alcuni momenti dell’esistenza umana che arriva dritto al cuore di grandi e piccini. Non ci sono parole, ma il linguaggio è tra i più comunicativi: è quello dell’espressività del corpo, dell’azione, della danza e della clownerie che, intrecciandosi tra loro, trasmettono in perfetto equilibrio i vari stati d’animo umani che fanno sognare sorridere e commuovere.

Déjà vu
Tilt Compagnia Teatrale
Di Alessandro Sesti
Regia di Erica Morici
Con Alessandro Sesti, Walter Nalbone, Andrea Giansiracusa
– PRIMA NAZIONALE –
Palco B, 22 giugno, ore 22.00, 23 giugno, ore 23.30, 26 giugno, ore 20.30
Dèjà vu è un progetto della compagnia TilTeatro. Lo spettacolo nel suo percorso è stato selezionato per il concorso “Giovani Realtà del Teatro” all’Accademia Nico Pepe e ha vinto il bando “Nutrimenti” presso il centro di produzione artistica di Palmetta. Un lavoro che rispecchia l’esigenza di sottolineare la malsanità della società che gongola nel benessere,ma stanca di ciò, cerca anche il vittimismo in una crisi fantasma, numerica, economica, della quale ogni giorno ci curiamo controllando le novità dalla rete dai nostri smartphone, calzando scarpe che ci facciano sentire ogni giorno “un po’ più uguali degli altri.”

I Leoni non si abbracciano
di STELLA SACCA’
CON DANIELE MARIANI, PAOLO FLORIS E FABRIZIO COLICA.
REGIA DI PAOLO FLORIS E DANIELE MARIANI
– PRIMA NAZIONALE –
Palco C, 22 giugno, ore 20.30, 24 giugno, ore 22.00, 27 giugno, ore 23.30
Leo e Buf si ritrovano, complici le loro scelte di vita e il destino, nello stesso luogo e nello stesso momento, che coincide con la vigilia più importante della loro vita. Non sono amici e non si erano mai incontrati prima. Ma lì, soli, l’uno con l’altro, in questo luogo libero da dimensione spazio temporale definita, assaporeranno il piacere della condivisione e dell’amicizia per la prima volta. L’atto unico di Stella Saccà è interpretato da Paolo Floris, Daniele Mariani e Fabrzio Colica.

Lavoro e Famiglia
Gruppo Lo Torchio – Sinestesia Teatro
Giancarlo Porcari (Massimo Lo Torchio Padre), Lucia Ciardo (Madre), Claudia Campagnola (Figlia), Dario Villeggia (Figlio)
Regia di Emiliano Loria e Sandra Albanese
Testo di Emiliano Loria (vincitore del concorso Oltreparola 2011 Ctas Cantine Teatrali)
-PRIMA NAZIONALE-
Palco A, 9 giugno, ore 23.30, 12 giugno, ore 20.30, 13 giugno, ore 22.00
Vincitore di Oltreparola 2011-CTAS Cantina teatrale. I quattro membri della famiglia Lo Torchio risuonano come versi gutturali dell’anti-amore. La pièce “Lavoro e Famiglia” si compone di due atti spietati, che declamano il fallimento, l’implosione del modello novecentesco di famiglia. I Lo Torchio sono l’emblema orrido e grottesco di un potere marcio, contaminato da maschilismo, sessismo, incapacità di amare. Eppure nella loro casa, tra manie erotomane, nevrosi, suicidi ed omicidi, ci si abita lo stesso. E si ride pure.

Il folle e il divino
Nogu Teatro
di Cristiano Vaccaro
Regia di Cristiano Vaccaro
Con Claudia Bighi, Eleonora Capri, Ilaria Conti, Arianna De Rosa, Carlo Maria Fabrizi, Giulia Lapertosa, Ilaria Manocchio, Lorenzo Marziali, Simone Pulcini, Marco Sgrò, Vanina Visca, Cristiano Vaccaro
– PRIMA NAZIONALE –
Palco A, 9 giugno, ore 20.30, 10 giugno, ore 22.00, 12 giugno, ore 23.30
“Il folle e il divino” è uno spettacolo corale. Protagonista assoluto è il corpo d’attore che si muove all’interno di una struttura registica elastica che lo obbliga, quindi, ad apportare continuamente modifiche interpretative all’interno di una fisicità e di una vocalità univoche. In questo modo le divinità che narrano la vicenda dell’Edipo Re vengono intese come collettività. È una messa in scena in continuo divenire, in cui l’elaborazione di un modulo spettacolare basato sul racconto comporta il coinvolgimento diretto degli spettatori, chiamati in questo modo ad essere parte in causa in ogni scena.

Come del resto alla fine di un viaggio
di e con Alessio Zambardi
Regia di Marta Paglioni
– PRIMA NAZIONALE –
Palco B, 22 giugno, ore 20.30, 23 giugno, ore 22.00, 24 giugno, ore 20.30
Liberamente ispirato ad un racconto di Primo Levi, un monologo in cui un narratore d’eccezione – che viaggia ininterrottamente da 166 anni – ci racconta in chiave comica, a tratti esilarante, le sue avventure e le sue conoscenze: da Dostoevskij a Kurt Vonnegut, passando per l’ispettore Zenigata e per Eisik figlio di Jekel, fino a scomodare la Bibbia e l’Odissea. Per cercare la felicità bisogna intraprendere un viaggio, ma attenzione: trovarla è pericolosissimo! Coglietela pure, godetevela, ma dopo un po’ lasciatela andar via… c’è sempre un viaggio da ricominciare!

Mis(s)fit
Focus_2
di Marco Andreoli
Regia di Eleonora Gusmano
Con Eleonora Gusmano, Vincenzo Meloccaro, Ania Rizzi Bogdan
– PRIMA NAZIONALE –
Palco C, 9 giugno, ore 20.30, 11 giugno, ore 23.30, 12 giugno, ore 22.00
Mis(s)fit è un viaggio onirico in cui un sax, un labirinto multimediale e un cubo accompagnano l’incontro tra le due protagoniste alla ricerca della propria identità, delle proprie origini e radici. Lo spettacolo, avvalendosi di un linguaggio talvolta grottesco, di un uso simbolico degli elementi scenici e della musica dal vivo, svela cos’hanno in comune una mancata ballerina dell’Unione Sovietica emigrata in Italia negli anni 60 e una cubista del 2014. Ciò che avviene in un sogno può cambiare radicalmente una vita.

hOle
Compagnia Ariele
Drammaturgia: Matteo Ciocci
Regia: Stefano Liburdi, Federica Marino
Attori: Matteo Ciocci, Francesco Civile, Matteo Di Girolamo
– PRIMA NAZIONALE –
Palco A, 22 giugno, ore 22.00, 25 giugno, ore 20.30, 26 giugno, ore 23.30
I glory holes sono buchi oscuri che si aprono su mondi sconosciuti dove l’immaginazione assume la forma di due labbra e una lingua. Nate, un giovane fotografo devastato dalla scomparsa repentina del suo compagno di vita, James, va a cercarlo all’hOle, il cruising club con i glory holes più famosi di tutta New York, sognando di ritorvarlo dietro quegli anfratti misteriosi. Imparerà a caro prezzo che non bisogna mai dare per scontato cosa si possa celare al di là di un buco nel muro.

A.V.E. – Assicurazione Vita Eterna
Compagnia Up Arte
Di Enrico Rossellini
Regia di Matteo Martinelli
Con Marika De Chiara, Danilo Giuva, Matteo Martinelli
– PRIMA NAZIONALE –
Palco B, 1 luglio, ore 20.30, 2 luglio, ore 23.30, 3 luglio, ore 23.30
A.v.e. – Assicurazione Vita Eterna viene presentato dalla Compagnia Up Arte in anteprima nazionale al Fringe Festival di Roma. L’idea, di Enrico Rossellini, nasce dai recenti episodi di suicidi determinati dal periodo di crisi, non solo economico, che stiamo attraversando. Una commedia nera che si ispira ai maestri dell’assurdo. Le musiche sono tutte firmate Redrum Alone, un giovane gruppo musicale in forte ascesa nel panorama internazionale, reduce dal successo dell’ultimo singolo “Il riparatore di Synth”, i quali hanno sposato il progetto teatrale con entusiasmo. Regia di Matteo Martinelli. Interpreti: Marika De Chiara, Danilo Giuva, Matteo Martinelli.

Dov’è Desdemona
Teatro delle Viti – iNuovi AssociazioneCulturale
di Antonio Careddu
Regia di Michele Galasso
Con Simone Bobini, Eugenio Coppola
– PRIMA NAZIONALE –
Palco C, 22 giugno, ore 22.00, 25 giugno, ore 22.00, 27 giugno, ore 20.30
Dov’è Desdemona? ripercorre, con i ritmi e lo stile del thriller psicologico, la vicenda del femminicidio di Otello e la sua presa di coscienza dell’orrore provocato grazie al percorso doloroso ordito dal fido Jago. La cui figura del fedele alfiere di Otello è quindi rivalutata come portatrice e del male necessario al raggiungimento di una consapevolezza superiore di sé e degli altri. Teatro delle Viti è una compagnia autarchica: la drammaturgia e le musiche sono originali.

Arlecchino Deucalione
Teatro del Carro
Regia di Michele Monetta
Con Anna Maria De Luca, Luca Maria Michienzi, Lucia Cristofaro, Josephine Carioti, Pierpaolo Bonaccurso
– PRIMA NAZIONALE –
Palco A, 15 giugno, ore 20.30, 16 giugno, ore 22.00, 17 giugno, ore 22.00
Arlequin Deucalion è un testo, comico e sarcastico, scritto dal francese Alexis Piron nel 1722 e mai rappresentato in Italia. La recente collaborazione, nell’ambito delle attività della Residenza Teatrale “MigraMenti. Poetiche del Viaggio” a Badolato (Cz), tra l’Icra Project di Napoli, guidata da Michele Monetta, docente di Mimo e Maschera all’Accademia Silvio D’Amico e uno dei maggiori esperti di Commedia dell’Arte in Europa, e il Teatro del Carro “Pino Michienzi”, guidato da Anna Maria De Luca e Luca Maria Michienzi, ha prodotto un’opera creata da artisti e artigiani della Magna Grecia e tutti provenienti dalla Calabria, dalla Campania e dalla Sicilia. In questo sperimentale adattamento scenico sopravvivono frammenti poetici in francese, il resto è in italiano con accenni in calabrese colto e in lingua arberesh. Il gusto dell’opera si rifà nei segni, negli spazi e nelle maschere al Surrealismo e alle Avanguardie Storiche, quindi a quel gusto grafico-pittorico tra fine Ottocento e primo Novecento, legandosi al mito greco e alle maschere della Commedia dell’Arte attraverso l’attività onirica.

KALEIDO. Il circo delle donne
Prodotto da: Teatro Sociale di Pescara
Testo: Michele Di Mauro
Regia: Michele Di Mauro e Federica Vicino
Interpreti: Carlo Eplidio (Zampanò, il direttore), Irene Marchetta (Francesca, la donna cannone), Federica Vicino (Elodie, la funambola senza rete), Rossella Remigio (Anna Rosa, la ballerina del carillon), Lina Bartolozzi (Audrey, la domatrice di ricordi amari), Giorgia Starinieri (Maribel, la donna pagliaccio), Davide Ferrone (il Maharaja), Rita De Bonis (la Slava), Nicky De Chiara (il nano forzuto), Alberto Grosso (il clown-musicista)
– PRIMA NAZIONALE –
Palco A, 18 giugno, ore 20.30, 19 giugno, ore 23.30, 20 giugno, ore 23.30
“Signori e Signore, Kaleido: il circo delle donne. Solo donne, signori… Vi immergerete in un caleidoscopio vertiginoso!” Kaleido – Il circo delle donne” è uno spettacolo di teatro civile sulla dimensione femminile nella nostra cultura. Kaleido è un circo nel quale, attraverso l’impiego di un linguaggio molto fresco, che oscilla fra il fiabesco e la clownerie, sfilano le storie della donna cannone, della slava e dell’equilibrista, della ragazza sedotta e abbandonata e dell’attrice sul viale del tramonto.

Army in me
Bailamme Teatro
Regia di Simone Ranucci
Con Martina Sechi
– PRIMA NAZIONALE –
Palco B, 30 giugno, ore 20.30, 3 luglio, ore 22.00, 7 luglio, ore 23.30
Army in me è uno spettacolo politico, parla della crisi, di capitalisti senza scrupoli e di un paese intero che ha perso il proprio lavoro e con esso un pezzo di vita. Parla di una vendetta che può sembrare insensata o necessaria, e poi parla di una ragazza, e della sua formazione. Ecco ci piace pensare che sia uno spettacolo che fa solo domande, tante domande, e che le risposte le devono mettere gli spettatori. Non rompiamo la quarta parete la spostiamo solo un paio di metri oltre l’ultima fila.

Il Grande Cocomero
PaT – Passi Teatrali
di Pier Vittorio Mannucci
Regia di Pier Vittorio Mannucci
Con Matteo Bertuetti, Matteo Castagna, Gledis Cinque, Simone Fossati, Saverio Trovato, Veronica Velluto
– PRIMA NAZIONALE –
Palco A, 18 giugno ore 23.30, 19 giugno, ore 22.00, 20 giugno, ore 20.30
Il Grande Cocomero omaggia i Peanuts di Charles Schulz, indagando l’indissolubile legame che ognuno di noi ha con la propria infanzia. Cinque amici separati da tempo si rivedono per il funerale di uno di loro, stella del rock uccisa dalla droga. Tra comiche recriminazioni e drammatiche rivelazioni, i personaggi saranno costretti a fare i conti con il proprio passato, scoprendosi più simili, ma anche più lontani, di quanto avessero pensato.

Il Sangue
di Sergi Belbel
Compagnia “Capitan Matamoros”, Associazione culturale Preta.
Regia di Brunilde Maffucci
Con Giuliano Molle, Luigi Valenti, Sara Morelli, Brunilde Maffucci, Sebina Montagno, Davide Curatolo
– PRIMA NAZIONALE –
Palco A, 30 giugno, ore 23.30, 1 luglio, ore 22.00, 6 luglio, ore 20.30
Di Sergi Belbel. Una situazione limite, centrata sulla relazione che si instaura fra una donna sequestrata da un gruppo terrorista e la ragazza che la sorveglia. Combinando il dramma del sequestro con situazioni grottesche e riuscendo, altresì, a generare nello spettatore dubbi sull’identità dei personaggi, Belbel riflette su temi quali il potere politico, il ‘sangue’ che devasta le capacità razionali, il legame fra genitori e figli e il protagonismo oppressivo del gruppo a danno dell’individuo.

Cielo Azzurro Fango
Di e con: Adriano Montorsi
Supervisione scenica: Daniele Paganelli
Produzione Ludovico Van Teatro
– PRIMA NAZIONALE –
Palco C, 25 giugno, ore 23.30, 26 giugno, ore 20.30, 27 giugno, ore 22.00
«Hai mai desiderato un’altra vita? Io l’ho desiderata! Vuoi sapere come vedo quest’altra vita? Una vita in cui possa ricordarmi di questa!» (A. Camus, “Lo straniero”). “Cielo Azzurro Fango” nasce come nuovo progetto di LudovicoVanTeatro unitamente a “Anatomia del Silenzio”, due opere figlie della stessa inquietudine.

I bambini del ghetto
LiberTeatro
di Monia Manzo
Regia di Monia Manzo
Con Monia Manzo, Aurora Deiana, Flora Vona, Luca Giustini, Marco Giustini
– PRIMA NAZIONALE –
Palco A, 15 giugno, ore 23.30, 17 giugno, ore 20.30, 20 giugno, ore 22.00
Le vere storie dei bambini vittime del rastrellamento del ghetto di Roma del 1943. Passato e presente si intrecciano attraverso un flashback nell’infanzia dei bambini scomparsi e la vita che avveniva nel Ghetto durante la guerra per poi passare in un presente mai avvenuto, in cui 4 dei 5 attori rappresenteranno i bambini da adulti.

Per i capelli
Con Morena RASTELLI e Gabriele GUERRA
– PRIMA NAZIONALE –
Palco B, 1 luglio, ore 23.30, 2 luglio, ore 22.00, 3 luglio, ore 20.30
“Per i Capelli” è uno spettacolo che mette in scena la Guerra, dentro e fuori. Guerra dentro la coppia, che non riesce a trovare il Noi, perché troppo attaccata all’Io, e per questo resta sorda alla Guerra di fuori, le bombe, la distruzione, i morti, in un’assurda, ostinata e voluta chiusura al mondo. Ne deriva una mancanza di senso della vita e delle relazioni, dovuta alla nostra incapacità di incontro con gli altri, con tutti gli altri, dentro e fuori. La Forma che gli attori cercano è quella di un teatro non borghese, non accomodato sulle sedie. Una forma attiva, in movimento, dei corpi che si smontano e che si spezzano, che abbandonano le convenzioni di un teatro d’epoca, per coinvolgere e far partecipare, attivamente, lo spettatore. Il pubblico sarà portato, inconsapevolmente e naturalmente, a fare le guerra, toccando con mano quanto la guerra sia innata in noi. La consapevolezza arriverà nel finale, lasciando ad ognuno il difficile ma nobile compito di portare, invece, a casa propria, la pace.

Singolo
di e con Daniele Coscarella
Regia di Pascal La Delfa
– PRIMA NAZIONALE –
Palco 9 giugno, ore 20.30, 10 giugno, ore 22.00, 13 giugno, ore 23.30
Singolo ha una giacca ed una cravatta da quando è nato , un giorno a causa di un evento traumatico, perde la memoria e la strada e si ritrova sulla panchina del condominio dove giocava da piccolo . Quella panchina lo riporterà ad indossare la sua vera identità e a ritrovare la sua strada. Può un uomo fermarsi ed osservare quello che succede intorno a se ? Basta un giorno per fermarsi e scoprire un giorno nuovo.

Migrazioni – BRUXELLES (BELGIO)
Collectif Faim de Loup
di e con Serena Telesca e Caterina Bencini
Palco C: 22 giugno, ore 23.30, 23 giugno, ore 20.30, 26 giugno, ore 22.00
Lo Spettacolo Migrazioni ha ricevuto il secondo premio al “Niederstratter Surprize 2013”, concorso teatrale europeo organizzato dal Piccolo Teatro Carambolage a Bolzano. Lo spettacolo inizia il giorno in cui due donne si vedono costrette ad abbandonare la propria casa, la propria terra e i propri cari e a racchiudere nei bagagli tutto il loro mondo che trasportano, tirano e trascinano durante il loro viaggio. Costruito come un racconto senza parola, dove le immagini si sviluppano come quadri animati, questo spettacolo affronta il tema dell’emigrazione mettendo in movimento l’universo di una partenza, di un viaggio e di un arrivo. Due casse ingegnose come scenografia, manipolate con poesia e ritmo, che disegnano lo spazio di un viaggio commovente. La storia di queste donne è innanzitutto una storia umana, una poesia dell’istante che ci fa passare dal riso alle lacrime e ci permette di viaggiare nello spazio e nelle emozioni.

Le Monde des vivants (PARIGI)
Collectif Serra Bernhardt
di Alessandra Serra
Regia di Alessandra Serra
Con Clementine Aznar, Irene di Dio, Francesco Maria Rovere, Antonio Paride Pisciotta, Alessandra Serra
Palco A, 3 luglio, ore 20.30, 6 luglio, ore 22.00, 7 luglio, ore 23.30
La regista e performer Serra Bernhardt ha creato “Le Monde des Vivants/Il Mondo Dei Vivi” partendo dal video “Cucine” di 2010 basato sul dipinto « La caduta degli angeli ribelli » di Bruegel, per la partecipazione alla Residenza della Biennale di Venezia del regista Rodrigo Garcia. Questo spettacolo basato su una colonna sonora è un susseguirsi di immagini, voci, personaggi che evocano mondi del quotidiano e dell’ extra quotidiano. Una visione dall’intimo all’universale. Non c’è tristezza, ma ripetizione dinamica e intuitiva. La stranezza va insieme alla normalità, in questo mondo ed è l’inizio di un viaggio che sta prendendo forma.

Petimus Rogamus
di Marco Bilanzone
Regia di Lorenzo Montanini
Con Carlotta Piraino, Daniel Plat, Mersia Valente, Diego Valentino Venditti
Palco B, 10 giugno, ore 20.30, 12 giugno, ore 23.30, 13 giugno, ore 22.00
Commedia grottesca ricca di citazioni, dagli anni ’50 della casalinga perfetta, al vaudeville della canzonetta, alla lingua grammelot (che ricorda quella dell’indimenticabile Testori), Petimus Rogamus è un piccolo mondo perfetto che non lascia spazio all’individualità. Un uomo e una donna costretti in un non luogo senza tempo a ripetere i loro ruoli come marionette, condizionati dal Tempo scandito dal potere ancestrale di una papessa nana. Un uomo solo ne svela l’inganno, vittima anche lui di quel motore che come un trattore passa su tutto, amore, felicità e ragione.

Perché non ci lasciano giocare con la terra?
Arcadia delle 18 lune
Di Silvia Manciati
Regia di Alessia Barbieri Pomposelli
Con Viola Sartoretto, Silvia Manciati, Davide Maria Marucci, Arianna Paravani
Palco C: 23 giugno, ore 23.30, 24 giugno, ore 23.30, 25 giugno, ore 20.30
Dal romanzo “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza e da “La porta è aperta. Vita di Goliarda Sapienza” di Giovanna Providenti, Perché non ci lasciano giocare con la terra? porta in scena l’opera e la vita di Goliarda Sapienza con il suo universo ricco di personaggi il cui centro è Modesta, l’uragano, la tempesta piena, la forza della terra e l’insistenza dell’acqua.
Amore e peccato, costrizione e libertà, storie familiari e universali, convenzioni da abbattere, errori da compiere, verità da scoprire, in un dramma intenso, irriverente, contraddittorio, autentico che lascia ai posteri il segreto della felicità…
O almeno di come raggiungerla.

Il Fulmine nella Terra – Irpinia 1980
Teatro dell’Osso
di Mirko Di Martino
Regia di Mirko Di Martino
Con Orazio Cerino
Palco C, 16 giugno, ore 23.30, 18 giugno, ore 22.00, 19 giugno, ore 20.30
“Il Fulmine nella Terra” è un monologo di teatro civile basato su articoli di giornale, testimonianze e documenti, che ricostruisce i giorni del sisma raccontando, a volte con ironia e a volte con crudezza, le storie delle vittime e dei soccorritori, i ritardi, gli errori, ma è anche il racconto di un’epoca che sembra molto più lontana di quanto sia in realtà, rivissuta attraverso le musiche, i film e la TV del 1980. Lo spettacolo è un racconto attualissimo sull’Italia che trema, una riflessione amara e coinvolgente sul nostro passato e sul nostro presente. Lo spettacolo è patrocinato dal Festival Internazionale del Cinema di Giffoni Valle Piana. Per questo spettacolo, l’attore Orazio Cerino ha ricevuto la Nomination come miglior attore al Premio “Landieri” per il teatro civile 2011.

Pauraedesiderio
Scimmie Nude
di Gaddo Bagnoli
Regia di Gaddo Bagnoli
Con Claudia Franceschetti, Andrea Magnelli, Marco Olivieri
Palco C, 2 luglio, ore 22.00, 6 luglio, ore 20.30, 7 luglio, ore 23.30
Un potente intreccio di immagini di corpi e voci create da Gaddo Bagnoli, autore e regista della compagnia Scimmie Nude di Milano, in cui i tre attori in scena danno vita a figure “cangianti” che sfumano l’una nell’altra, si trasformano in continuazione cambiando età, ruolo, e carattere e il pubblico che guarda crea la sua personale storia. Spettacolo selezionato nel 2009 al E45 Fringe Festival del Napoli Teatro Festival Italia e nel 2013 vincitore del Premio del Pubblico alla Fêtes Internationales du Theatre (Canada).

TRE TERRIERI. La politica terra terra
Scritto, diretto e interpretato da: Roberto Di Marco, Fulvio Maura, Angelo Sateriale.
Palco C, 2 luglio, ore 22.00, 6 luglio, ore 20.30, 7 luglio, ore 23.30
Lo spettacolo trae libera ispirazione da “La fattoria degli animali” di George Orwell, e facendo propria la metafora della fattoria come microcosmo che rappresenta il macrocosmo della società, vuole trasporre in scena l’attuale situazione politica italiana, disperata, grottesca e surreale proprio come il corto. Il tutto viene raccontato attraverso una dialetto inventato ispirato alle sonorità del meridione, un dialetto che se pur distante da quello parlato dal popolo riesce a coglierne l’essenza. Esattamente come fa la politica oggi: solo apparentemente distante dall’uomo della strada, ma in realtà intimamente vicina ai valori di tanti, troppi.

In punta di piedi sul filo dell’ironia – Secondo passo: Antonio Tabucchi
Spettacolo di Anita Giovannini.
Con Federico Bettini, Anita Giovannini e Gianluca Bonora.
Palco C, 15 giugno, ore 23.30, 17 giugno, ore 20.30, 20 giugno, ore 22.00
Anita Giovannini mette in scena una personale rivisitazione del testo teatrale “Il Signor Pirandello è desiderato al telefono”, celebrando Antonio Tabucchi. Sul palco i due protagonisti, la regista Anita Giovannini ed il poeta Fernando Pessoa, si affrontano in un dialogo serratissimo che assume le forme di un vero e proprio duello, fino all’ultimo respiro… fino all’ultima battuta! In una dimensione metateatrale, entrambi mettono a nudo la loro anima, svelando il lato oscuro, tragicomico, del mestiere dell’attore: sarà sempre più difficile distinguere finzione e realtà. Spettacolo di Anita Giovannini. Con Federico Bettini, Anita Giovannini e Gianluca Bonora.

Bellissima. Omaggio ad Anna Magnani
Compagnia GDO
Regia di Simona Lacapruccia
con Simona Lacapruccia (attrice), Daniele Toti (danzatore), Karen Fantasia (danzatrice), Silvia Pinna (danzatrice-sostituta)
Palco A, 23 giugno, ore 23.30, 24 giugno, ore 22.00, 26 giugno, ore 20.30
Un commovente monologo accompagnato da delicati passi di danza. E’ in questo modo che Anna Magnani rivive, attraverso le parole di “Bellissima- omaggio ad Anna Magnani” scritto ed interpretato da Simona Lacapruccia. La meravigliosa figura di Nannarella viene omaggiata in un modo intimo e profondo, toccante e coinvolgente per il pubblico, che conoscerà la vita dell’attrice, bella e tormentata al tempo stesso, comprenderà la delicatezza e la passionalità del suo animo e scoprirà la grande profondità dei suoi pensieri.

Calabroni
Readarto Officine Artistiche
Regia di Andrea Bizzarri
Con Alida Sacoor, Roberto Bagagli, Andrea Alesio
Palco C, 8 giugno, ore 23.30, 11 giugno, ore 20.30, 13 giugno, ore 22.00
Questa è un’opera sull’ostacolo. È l’opera dei polli in gabbia. È il tentativo, non così tanto disperato, di superare un passaggio a livello. Da una parte, tutte le paure, i metodi, le angosce, gli schemi, le ansie, dall’altra, l’imprecisione, la vita vera. Ci sono tre agenti, Silvia, Kevin e Jacopo, che controllano un posto di blocco. Sono lì da tempo immemore, inviati da una personalità incerta – forse l’allevatore di polli – intrappolati in azioni e parole che ripetono meccanicamente. Hanno un solo compito: controllare la velocità delle automobili. Tentativo vano chiedergli il perché: di certo non lo sanno. Si parlano addosso, si odiano, si desiderano, forse: si gettano contro, l’un l’altro, la noia delle loro esistenze. Poi, però, succede qualcosa. Succede che l’allevatore dà la possibilità ai polli di scappare, di evadere, di correre verso l’incerto. Ora sta a loro decidere che fare. La visione dello spettacolo non è adatta ad un pubblico di bambini.

Sigmund e Carlo
Libera scena Ensemble
Di Antonio Buonanno
Regia di Niko Mucci
Con Roberto cardone, Niko Mucci
Palco C, 15 giugno, ore 22.00, 18 giugno, ore 20.30, 20 giugno, ore 23.30
Un viaggio grottesco nello sgretolamento delle ideologie , una sorridente accusa sulla responsabilità collettiva, un delirio di attori ormai fuori forma ,pronti a piangere e ridere pur di tirare il pubblico dalla propria parte….con Roberto Cardone nevrotico Freud e Niko Mucci , un Marx caciarone ed invadente…… in un testo mai rappresentato , una vera prima nazionale e poi anche una seconda e una terza e così via….

7 Peccati Capitali
Ote Compagnia Le Saracinesche / Bologna
Di: Emiliano Minoccheri
Regia di: Emiliano Minoccheri
Con: Mario Coccetti, Lisa Foletti, Prisca Fortini, Massimiliano Musto, Piero Tassarelli, Brunella Zaccherini
Palco A, 11 giugno, ore 22.00, 12 giugno, ore 22.00, 13 giugno, ore 23.30
“Un impianto scenico puramente evocativo. Un atto performativo nel quale la narrazione è interamente affidata alla potenza delle immagini. Una riflessione onirica e al tempo stesso concreta sugli errori umani. Uomini e donne senza identità eternamente condannati al Giudizio.
Un’opera visionaria e oscura raccontata da 7 attori-danzatori che hanno deciso di mettersi in gioco, nel disperato tentativo di un riscatto morale, etico e sociale.”

Tutto in 90 minuti
Di Atto in Atto
di Andrea Quintili
Regia di Andrea Quintili
Con Andrea Quintili, Alessandro Bevilacqua, Giuliana Macina
Palco A, 8 giugno, ore 23.30, 9 giugno, ore 22.00, 10 giugno, ore 20.30
2014, fervono i preparativi per il mondiale di calcio. Ma torniamo indietro di qualche anno. 2006, ultimo mondiale vinto dagli azzurri. 09 Luglio, finale tra Italia e Francia. Umberto e’ a casa di Mario. Pochi minuti al fischio d’inizio. Pizza, birra e televisione accesa. Umberto e’ una miccia accesa. Mario, lasciato dalla sua amata, lo e’ un po meno. Umberto decide di aiutarlo. Ci riuscira’ a risolvere il problema dell’amico, come promette, in 90 minuti? Tacchi, tacchetti, sostituzioni e punizioni in “TUTTO IN 90 MINUTI” , la nuova commedia scritta, diretta e interpretata da Andrea Quintili, con Alessandro Bevilacqua, Giuliana Macina, Elisa Pagin e Debora Aiello.

Zitto!
Di Giovanni Giudice e Mariano Riccio, musiche Marco Pupa, disegno luci e fonica Massimo Sugoni, regia Daria Veronese.
Palco B, 16 giugno, ore 22.00, 19 giugno, ore 23.30, 20 giugno, ore 20.30
Storie di uomini che sembrano, ma non sono. Storie di uomini portati al limite estremo della perversità. Carnefici e vittime spinte in un inconsapevole gioco tra la vita e la morte. Uno spettacolo horror, dove ognuno di noi, all’improvviso, può ritrovarsi per qualche scherzo del destino catapultato nell’oblio dell’inferno terreno….

Non per vantarmi, ma avevo capito tutto…
di Massimo Mirani e Daria Veronese, con Massimo Mirani, disegno luci, audio e video Massimo Sugoni, regia Daria Veronese, prod. CAPSA Service.
Palco B, 15 giugno, ore 20.30, 17 giugno, ore 23.30, 18 giugno, ore 22.00
Un percorso, compiuto dall’autore in prima persona, fatto di ricordi, poesie, emozioni, che si sofferma su alcuni aspetti importanti della sua vita come i rapporti famigliari, la morte del fratello, il rapporto con
la madre e il padre, la sessualità, la politica, il cinema, la morte. Ricordare un uomo. Pier Paolo Pasolini.

E’ truoppo amara sta terra duci: commedia noir
di Katia Vitale
Regia di Katia Vitale
Con Katia Vitale, Chiara Galano
Palco B, 16 giugno, ore 23.30, 18 giugno, ore 20.30, 20 giugno, ore 22.00
Il testo si presenta come un ironico percorso emotivo di due donne, Isabella e Mariagrazia, incontratesi accidentalmente durante un viaggio di rientro nella loro terra d’origine “La Sicilia”. I due modi diversi di avvertire la propria terra ci permetteranno di fare un viaggio ricco di ironiche, amare, sarcastiche e pungenti verità di un siciliano che vive oltre la grande isola. Le protagoniste della commedia/noir sono interpretate da Katia Vitale e Chiara Galano. Testo scritto e diretto da Katia Vitale.

A cuore aperto
Ass. culturale Arcadinoè
Regia di Patrizio Cigliano
Con Davide Lepore, Giorgia Palmucci
Palco C, 30 giugno, ore 22.00, 1 luglio, ore 20.30, 3 luglio, ore 23.30
A cuore aperto parla di due anziani coniugi, nelle fattezze di due giovani per conservare i colori di un’ambientazione senza tempo, che si confrontano ricordando gli anni vissuti insieme. Della avanzata età dei due protagonisti, resta traccia solo nelle voci – registrate – di Arnoldo Foà e Maria Rosaria Omaggio, in due memorabili “camei” vocali. Un secolo di Italia raccontato attraverso le loro emozioni, il loro profondo amore, la loro vita, le traversie della guerra e del campo di concentramento, ricordati passo dopo passo in attesa della naturale morte di lei.

Lapins
I love you subito
Di Alessandro Timpano
Regia di Gipo Gurrado
Con Elena Scalet, Giovanni Luca Follo, Francesco Modugno, Andrea Rinaldi, Alberto Zambelli
Palco B, 15 giugno, ore 23.30, 17 giugno, ore 20.30, 19 giugno, ore 22.00
a dorata all’ottantunesimo piano di un grattacielo. Quattro professionisti stressati. Un capo irascibile e una campagna pubblicitaria. Questi sono i protagonisti di un incubo grottesco e delirante, dal quale potersi svegliare, solamente confessando la propria natura di vigliacco, di Coniglio.

Se nasce femmina
Caffè di Mezzanotte
di Sara Vannelli
Regia di Andrea Plithakis
Con Greta Bellusci, Valeria De Luca, Sara Platania, Giancarlo Porcari
Palco C, 15 giugno, ore 20.30, 17 giugno, ore 22.00, 19 giugno, ore 23.30
Scritto da Sara Vannelli Regia di Andreas Plithakis. “Se nasce femmina…” è un copione inedito e tutto al femminile che non vuole però assurgere a manifesto di alcuna ideologia, non vuole supportare alcuno stereotipo. Con l’immensa energia e la dolcissima fragilità delle donne protagoniste delle singole scene, vuole offrire al pubblico lampi di vita, sprazzi di umanità, squarci di verità. Da evidenziare l’attualità dei contenuti culturali di questo spettacolo: i conflitti interiori ed esteriori che ne sono alla base, sono gli stessi conflitti della società in cui viviamo. Un allestimento intenso e poetico che sorprenderà, nella autenticità delle emozioni che ogni sera incendieranno il palcoscenico, grazie al talento di quattro attori straordinari.

Jansi la Janis sbagliata
Pescatori di Poesia Teatro – Patas Arriba Teatro
di Adriano Marenco – Alessandra Caputo
Regia di Simone Fraschetti
Con Valentina Conti
Palco B, 8 giugno, ore 22.00, 11 giugno, ore 23.30, 13 giugno, ore 20.30
La vita e le canzoni di Janis Joplin raccontate in uno spettacolo teatrale. Dalla Joplin pubblica e privata nasce un personaggio altro che è Janis eppure allo stesso tempo è Jansi la Janis sbagliata. Jansi sorge dalla terra scura. Tira fuori da un cesso fuxia feticci delle sue memorie. Con la sua voce ti prende e ti stende, lurida, fragile, disperata, rabbiosa, sola, lampo sulla terra.

Closer
di Patrick Marber
Regia di Alberto Devoto
Con Maria Francesca Palli, Davide Vallicelli, Daniele Pio, Lavinia Origoni
Palco A, 15 giugno, ore 22.00, 16 giugno, ore 20.30, 17 giugno, ore 22.00
Come compagnia indipendente formata da giovani professionisti, ci siamo presi il rischio di ridurre il testo teatrale di Patrick Marber ad una versione di 50 minuti, partendo dall’idea degli incastri emotivi dei personaggi evocati sulla scena dagli elementi del “Tetris”.

Amami un po’ – La verità sugli ultimi giorni di Marilyn Monroe
Compagnia degli INDIE
Regia di Michele Di Francesco
Con: Vita Rosa Pugliese, Claudio Crisafulli, Lavinia Fiorani, Massimo Folgori, Federica Faisha Lenzi, Marco Martino
Palco B, 8 giugno, ore 23.30, 11 giugno, ore 22.00, 12 giugno, ore 20.30
Che cosa si nasconde dietro la morte di Norma Jean Mortensen? Fu suicidio o omicidio? Michele Di Francesco, il regista di “Amami un po’ – La verità sugli ultimi giorni di Marilyn Monroe”, cerca di risolvere questo mistero, mettendo in scena le ultime ore di vita di una donna – prima ancora che icona sexy – affamata d’amore, interpretata da un’intensa Vita Rosa Pugliese che con i suoi sbalzi d’umore e i suoi canti appassionati riporta alla luce un mito mai dimenticato.

Zit! Esistenziali speculazioni silenziose sul niente da dire
di e con Chiara Casarico e Tiziana Scrocca
Compagnia il NaufragarMèDolce
Palco C, 11 giugno, ore 22.00, 12 giugno, ore 20.30, 13 giugno, ore 23.30
Spettacolo comico di marca beckettiana, “Zit!” nasce come studio sulla comunicazione e sull’impossibilità di comunicare, in bilico tra realtà e surrealtà, tra piccoli momenti di quotidiana follia ed esistenziali speculazioni sul niente da dire. Due personaggi “Zitta” e “Dici” cercano disperatamente “qualcosa di intelligente da dire”… Un rapporto comico, che conquista e coinvolge lo spettatore nel gioco scenico e nella scoperta che alla fine la relazione è più importante di qualsiasi parola…. Zit! Si ride di cuore…

Il Castello di K.
Ass. Cult. La Compagnia dei Masnadieri
di Massimo Roberto Beato
Regia di Jacopo Bezzi
Con Massimo Roberto Beato, Lorenzo Venturini, Nicoletta La Terra, Brunella De Feudis e Ugo Benini
Palco C, 8 giugno, ore 22.00, 10 giugno, ore 20.30, 12 giugno, ore 23.30
Il Castello di K. punta – con delicatezza e rispetto per il capolavoro kafkiano, ma con molti elementi visivi, trucco e costumi, e con la musica astratta di Angela Bruni – a ricreare ambienti angoscianti e al limite del pericolo. Col tocco lieve ed efficace della regia di Bezzi e l’attualità del testo di Beato, lo spettacolo ha lo scopo inquietante di immergere lo spettatore in un’atmosfera apparentemente surreale, ma che invece si rivela di colpo drammaticamente realistica.

Relazione per un’accademia
CRAB
di F. Kafka
Regia di Bruno Franceschini
Con Antonio Villella
Palco C, : 3 luglio, ore 20.30, 6 luglio, ore 23.30, 7 luglio, ore 22.00
E’ una scimmia la protagonista di quest’ultimo lavoro. Una scimmia, catturata dagli uomini, inizia suo malgrado a somigliare loro. Nel disperato bisogno di emergere e di “essere adeguata”, la bestia riesce a farsi accettare e amare. Sul palco discute, riflette e presenta con assoluta coscienza la sua Relazione/Spettacolo per una “finta” accademia, il pubblico, portato a scoprire lentamente la storia tragica della sua evoluzione in essere umano.

Ultima fermata: chi è di scena?
Ass. Cul. Tavole da Palcoscenico
Di Cristian Izzo
Regia di Cristian Izzo
Con Cristian Izzo, Alessandro Langellotti, Maia Salvato
Palco A, 24 giugno, ore 20.30, 25 giugno, ore 23.30, 27 giugno, ore 22.00
“Ultima fermata: chi è di scena?” è una commedia brillante, il cui tema principale, ad una prima lettura, è quello della deportazione dei soggetti autistici, nel periodo nazista. Tale argomento, diventa però pretesto di un ventaglio di riflessioni, sulla condizione del teatro e dei teatranti: il teatro e l’attore, portati alla deriva, lontani dal vero senso del loro essere, strappati alla loro casa, possono a tutti gli effetti rappresentare i reali deportati e sacrificati dei nostri tempi.

ED
Con Bruno Ricci, Angelo Rizzo
Regia di Francesco Prudente
Drammaturgia di Rossella Della Vecchia, Alice Fratarcangeli, Chiara Matera, Francesco Prudente
Palco C, 16 giugno, ore 22.00, 18 giugno, ore 23.30, 20 giugno, ore 20.30
Partendo da “Re Lear” di Shakespeare vengono sviluppate le figure dei figli del Conte di Gloucester, Edgar e Edmund. La vicenda diventa un pretesto per studiare, in termini collettivi, il tema del fratricidio e dell’illegittimità dell’essere; per indagare, con ironia e divertimento, il paradigma contemporaneo dell’essere fratelli. Due personaggi istrionici e amari che, nell’alternanza tra lo scherno dei giochi infantili e l’intensità emotiva dei momenti introspettivi risolvono il loro rapporto con il padre, il cui ruolo viene interpretato dalla musica pensata per essere un corpo fisico a tutti gli effetti. Lo spettacolo, selezionato da Dominio Pubblico per la rassegna “All in: chiamata alle arti” patrocinata da ATCL e Zetema, è andato in scena negli spazi della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea.

Untitled Keith (quello degli omini)
Teatro Jump
Regia di Valentina Papis e Saverio Trovato
Con Matteo Bertuetti, Valentina Papis, Giuseppe Stringaro, Saverio Trovato
Palco A, 1 luglio, ore 20.30, 2 luglio, ore 22.00, 3 luglio, ore 23.30
Untitled Keith (quello degli omini), una produzione della compagnia milanese Teatro Jump: uno spettacolo pop dai toni a tratti violenti e a tratti scanzonati, dai personaggi grotteschi e colorati, dalle azioni audaci, che attraverso la vita, l’arte e la personalità di Keith Haring (nel fermento della New York degli anni ’80) indaga temi quali l’amore, l’amicizia, il sesso, la malattia, la morte, nel tentativo di raggiungere l’essenza densa della spontaneità e della freschezza che solo i bambini hanno.

Amunì
Gruppo ’80
Regia di Vincenzo Picone
Con: Alessandro Aiello, Giuliana Di Stefano
Palco C, 2 luglio, ore 23.30, 6 luglio, ore 22.00, 7 luglio, ore 20.30
Amunì significa Andiamo, indica un movimento di moto a luogo. Come tutti i movimenti sottintende un cambiamento, una trasformazione. Come tutte le trasformazioni determina una perdita. Due ragazzi dentro una stanza chiusa, fortezza e prigione dei loro ricordi, oscillano tra il dover uscire fuori e il voler restare li. All’interno di un rituale gravido di echi di una terra madre per i due personaggi, la Sicilia, si gioca l’iniziazione di un nuovo uomo.

84 gradini
Di e con Giuseppe Mortelliti
Palco B, 9 giugno, ore 23.30, 11 giugno, ore 20.30, 12 giugno, ore 22.00
Dopo il successo televisivo ottenuto con il docu-film Rai “I ragazzi di Pippo Fava”, Giuseppe Mortelliti riporta in scena “84 Gradini”, la storia di un uomo che ha vissuto gli eventi della propria esistenza sempre di corsa. Uno spettacolo originale dove si mescolano sapientemente elementi di teatro fisico e di teatro di narrazione, tutto al servizio di una messa in scena semplice ma fortemente evocativa. Giuseppe Mortelliti, attore e performer messinese, diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, ricerca da diversi anni un linguaggio drammaturgico originale, in cui voce e gesto si imprimono sulla scena come le note di un pentagramma.

Donne senza censura
scritto e interpretato da Patrizia Schiavo
con Silvia Grassi e Flavia Pinti
Palco C, 30 giugno, ore 23.30, 1 luglio, ore 22.00, 2 luglio, ore 20.30
Ispirato a tutto ciò che ha significato qualcosa Scritto e interpretato da Patrizia Schiavo con Silvia Grassi e Flavia Pinti, assistente Teresa Luchena, suono Marco Franceschelli. D’ora in poi racconto…di eiaculazioni precoci. Culi grossi, culi mosci e culattoni! Racconto di donne grasse con la cellulite, di donne sfatte e insoddisfatte, di viagra, di amanti ridicoli, improbabili… storie piccanti con personaggi imbarazzanti…”!…un’artista si racconta in toni provocatori tra verità e menzogne… con ironia e un certo gusto per l’eccesso affronta, anche attraverso due alterego, il rapporto con l’altro sesso, con la libertà, il potere e tra fantasmi reali e immaginari giganteggia l’ombra di Carmelo Bene.

Memoria
Una produzione Solot Compagnia Stabile di Benevento
Testo e regia di Michelangelo Fetto
Con Rosario Giglio, Antonio Intorcia e Massimo Pagano
Palco C, 16 giugno, ore 20.30, 17 giugno, ore 23.30, 19 giugno, ore 22.00
“Memoria” è una commedia amara, sorprendentemente divertente ed attuale in un momento in cui rigurgiti xenofobi tendono a fare del diverso, dello straniero il bersaglio delle frustrazioni e recriminazioni della gente che tende a colpevolizzare gli altri in mancanza di una presa di coscienza obiettiva delle proprie responsabilità. In scena tre dei migliori attori del panorama tetrale paretenopeo: Rosario Giglio, Massimo Pagano e Antonio Intorcia.

iMprov Comedy 2.0
di Trama Libera Tutti
Con Pierpaolo Buzza, Mauro Colapicchioni, Federica Forbicioni, Marco Masi
Palco B, 22 giugno, ore 23.30, 23 giugno, ore 20.30, 27 giugno, ore 22.00
Spettacolo comico di improvvisazione teatrale ella compagnia Trama Libera Tutti. iMprov Comedy 2.0, lo show comico dei Trama Libera Tutti, è il primo spettacolo di improvvisazione teatrale in cui il pubblico può usare supporti tecnologici per interagire con gli attori. Tramite cellulare, gli spettatori possono inviare frasi, immagini o quant’altro; i Trama Libera Tutti in tempo reale useranno questi spunti per le loro improvvisazioni, creando storie esilaranti e surreali, con scene e personaggi improbabili. iMprov Comedy 2.0: il primo spettacolo in cui si chiede di tenere il cellulare acceso.

Carichi Sospesi
Groppi d’amore nella scuraglia
di Tiziano Scarpa
con Silvio Barbiero
scene di Paolo Bandiera
costumi di Anna Cavaliere
musiche di Sergio Marchesini e Debora Petrina
regia di Marco Caldiron
Palco B. 25 giugno 23 30 – 26 giugno 22 00 – 27 giugno 23 30
Il testo di Scarpa è un racconto in versi che, attraverso una lingua inventata che richiama i dialetti del centro-sud, descrive un percorso di rinascita e, in qualche modo, di redenzione. Il linguaggio poetico di Scarpa deforma il nostro immaginario e i corpi dei protagonisti divengono archetipi grotteschi di un mondo in sfacelo; immagini che richiamano l’immaginario di Bosch raccontando la storia di Scatorchio e del suo amore per Sirocchia in un paese sommerso dai rifiuti.
Pochi elementi in scena per rappresentare una storia ricca di elementi narrativi che non manca mai di sorprendere per l’originalità delle soluzioni messe in atto. Lo spettatore si trova così immerso in un mondo composto da suoni antichi ma pur sempre riconoscibili, da immagini, musiche che richiamano un mondo naif tracciato con penellate severe e marcate.

Taddrarite
Accura Teatro
Regia di Luana Rondinelli
Con Claudia Gusmano, Luana Rondinelli, Adriana Parrinello
Palco B, 30 giugno, ore 22.00 6 luglio, ore 22.00 7 luglio, ore 20.30
Si può ridere e sorridere dei ricordi di violenze subite e affrontarli con sarcasmo? Una notte per svelare ciò che non era mai stato detto. Tre sorelle vegliano, come nelle vecchie tradizioni siciliane, il marito morto della sorella minore. In un chiacchiericcio di musicalità e pungente ironia le donne vengono trascinate in un’atmosfera surreale in cui troveranno il coraggio di dirsi ciò che non avevano mai osato confessare.

Deo Gratias
Spazio Seme Arezzo
di Francesco Botti
Regia di Francesco Botti e Leonardo Lambruschini
Con Francesco Botti, Leonardo Lambruschini
Palco A, 30 giugno, ore 22.00, 1 luglio, ore 23.30, 7 luglio, ore 20.30
Deo Gratias è uno spettacolo che unisce la narrazione alla danza. Tratto da un “racconto di paura” di Francesco Botti contenuto all’interno del Decameron 2013 edito da Felici Editore, è interpretato da Francesco Botti e Leonardo Lambruschini. Lo spettacolo è nato in occasione del progetto Clima 01 – Percorsi di figurazione contemporanea, una coproduzione Ishii production e Spazio Seme. In scena le opere di Roberto Dragoni ispirate ai Prigioni di Michelangelo Buonarroti.

NO – una giostra sui limiti dei limiti imposti
Collettivo Controcanto
Regia di Clara Sancricca
Con Federico Cianciaruso, Fabio De Stefano, Riccardo Finocchio, Andrea Mammarella, Verdiana Margani, Emanuele Pilonero, Giorgio Stefanori
Palco A, 22 giugno, ore 23.30, 23 giugno, ore 22.00, 27 giugno, ore 20.00
Lo spettacolo NO si interroga sul tema del divieto, in un momento in cui abbiamo sentito quanto parossistico sia divenuto l’ammontare di divieti nel nostro contemporaneo e quanto paradossale la fiducia che viene loro accordata come migliore antidoto alla deriva dei comportamenti umani. Lo spettacolo gioca col concetto di divieto, scandagliandolo in tutte le sue forme, in un susseguirsi di quadri dinamici, intensi e mutevoli.

E poi quella sera… Sarà stato il ‘72
Nascita SRL
Regia di Gabriele Carbotti
Con Alessia Amendola, Paola Majano, Michele Botrugno, Lorena Scintu, Ughetta D’Onorascenzo, Gabriele Carbotti, Ludovica Di Donato, Andrea Dianetti
Palco A, 8 giugno, ore 20.30, 10 giugno, ore 23.30, 11 giugno, ore 20.30
Roma. 4/2/1972. In una sera molto speciale e magica, le storie di Seth, G., Cecilia, Bella, Ada, Caterina e Giovanni cambieranno per sempre. Si tratta di storie che fanno parte di noi come quelle che abbiamo modificato e modellato come se tutte le fantasie costruite su di esse potessero coincidere con la realtà. Ma queste sono le storie davvero importanti. Quelle che per non perderle, si rendono indimenticabili. E la narratrice potrebbe essere…la Luna

Pa’am Achat…Una volta
I Viandanti
di Emanuele Scataglini e Barbara Rosenberg
Regia di Emanuele Scataglini
Con Emanuele Scataglini, Barbara Rosenberg, Renato Spadari
Palco B, 8 giugno, ore 20.30, 9 giugno, ore 22.00, 10 giugno, ore 23.30
Tre artisti di strada, si ritrovano nel porto di Genova. Attendono la nave che li porterà in Argentina. Fuggono dalla guerra che sta per sconvolgere l’Europa. In attesa della partenza, organizzano uno spettacolo, con canzoni e leggende della cultura ebraica: una messa in scena stravagante che coinvolge anche il pubblico. Per chi vuole pensare, emozionarsi, sorridere. Testi originali di Emanuele Scataglini e Barbara Rosenberg, con Renato Spadari.

Io sono la pelle
scritto e diretto da Federica Fragapane con Federica Fragapane, Alice Gobbo, Alessia Rollone, Elisa Viola
Palco A, 23 giugno, ore 20.30, 25 giugno, ore 22.00, 27 giugno, ore 23.30
Ogni persona ha la sua storia e ogni storia ha i suoi momenti. “Io sono la pelle” racconta un momento, un momento fondamentale. Quattro figure si incontrano e l’unico scopo è quello di migliorare la situazione, di risolvere un problema. I ruoli sembrano chiari: c’è chi impartisce ordini dall’alto, chi li esegue in prima persona e chi li subisce, ritrovandosi circondato, studiato e analizzato.

Shakescene
Scuoti Scena
di Francesca Florio
Regia di Francesca Florio
Con Tiziana Bozzacco, Ramona Gargano, Emanuele Guzzardi, Alessia Paladino, Eugenio Tiberi
Palco C, 9 giugno, ore 23.30, 10 giugno, ore 22.00, 13 giugno, ore 20.30
La commedia “SHAKESCENE” propone una rivisitazione di alcune delle storie d’amore più note di Shakespeare, mescolandole fra loro e ricreando così nuove storie molto divertenti, a tratti emozionanti, in cui l’onirica Ofelia ascolta le parole d’amore di Romeo, dove la fiera Caterina s’innamora del geloso Otello, mentre l’arrogante Petruccio si appropria del fazzoletto di Desdemona e finanche l’inquietante monologo di Amleto riesce a strappare un sorriso. Tutto sotto gli occhi attenti di un Puck punk al femminile, che si diverte a creare e distruggere intrecci.

Senza Pelle
Scritto e diretto da Diego Mongardini
Con Roberto Fossi Torri, Nicole Petrelli, Beatrice De Sanctis, Marina Benetti, Francesca Pampanini, Diego Mongardini
Palco B, 17 giugno, ore 22.00, 18 giugno, ore 23.30, 19 giugno, ore 20.30
Una tragica e colorata commedia surreale ambientata negli anni 60, forse. Un mélo a ritmi serrati. Quattro amiche. Un segreto. Uno sconosciuto. Le loro vite. Siamo un vaso di Pandora con dentro tutti i mali del mondo, anche la speranza. Tutti devono sapere quello che e? successo. Orrore. Vendetta. Sangue. Violenza. Senza pelle. Tutto vi scivola via.

Lamagara
Da un’idea di Emanuela Bianchi
Scritto da Emilio Suraci ed Emanuela Bianchi
Adattamento e interpretazione di Emanuela Bianchi
Palco C, 30 giugno, ore 20.30, 1 luglio, ore 23.30, 3 luglio, ore 22.00
Calabria 1769. Storia vera di una donna. Cecilia Faragò l’ultima fattucchiera processata per stregoneria nel Regno di Napoli. Tributo a quel mondo di storie disperse che formano la memoria negata del genere femminile.
Dal Mediterraneo arcaico, viscerale, erotico, non un semplice monologo, ma un’interazione di voci. Un linguaggio denso e terrestre come humus, impastato di un materiale verbale pieno e screziato. Il corpo, utilizzato come strumento di narrazione, coinvolge lo spettatore in una esperienza sensoriale potente, poetica e parossistica.

Finale di Partita
Di Samuel Beckett
Con Roberto Negri e Vito Latorre
Scene e costumi Rossella Ramunni e Davide Sciascia
Assistente alla regia Gabriella Altomare
Regia Roberto Negri
Aiuto regia Alice Mele
Palco B, 30 giugno, ore 23.30, 1 luglio, ore 22.00, 6 luglio, ore 20.30
Hamm e Clov, due maschere archetipiche, due esseri catapultati nel nulla cosmico, nella solitudine di un mondo grigio e deserto (li avevamo già incontrati, erano Pozzo e Lucky di “Aspettando Godot”), immutabili nel con?itto servo/padrone, padre/?glio, martello/chiodo. Scelgono l’unica forma di salvezza: il gioco. E tra tutti, il più antico dei giochi: il teatro. Fingono di essere altrove e, ormai stanchi di attendere il Dio Godot, creano essi stessi i propri universi.
Il potere evocativo delle parole supera i limiti della segregazione e dell’isolamento e poi dello spazio e del tempo. Consapevoli che per ogni partita “la ?ne è nel principio eppure si continua”, sondano le profondità dell’anima con curiosità di clown, per scoprire che vale la pena soltanto GIOCARE…
Bambini sempre, ?no alla ?ne dei giochi. “Non c’è niente di più comico dell’infelicità”.
Questa frase di “Finale di partita” è, per sua stessa dichiarazione, la sintesi del pensiero di Beckett sul teatro, sulla vita.

Dammi la tua fine. uno studio su precarietà, vino e poesia
Compagnia CampoverdeOttolini
Di e con Elisa Campoverde, Marco Ottolini
Palco B, 24 giugno, ore 22.00, 25 giugno, ore 20.30, 26 giugno, ore 23.30
DAMMI LA TUA FINE uno studio su precarietà, vino e poesia è uno spettacolo interattivo dove lo spettatore è all’interno della scena, diventando di volta in volta consigliere, presenza da contendersi o semplice ascoltatore. La scena è un bar, il BarFly, come l’omonima sceneggiatura di Charles Bukowski al cui immaginario è ispirato lo spettacolo. Nel BarFly Hank e Gin, protagonisti della scena, si raccontano, litigano, si confrontano cercando di rispondere alle solite domande della vita di tutti i giorni. Bisogna essere qualcosa? Bisogna saper fare qualcosa? Il lavoro paga, qualcosa? Bottiglie vuote, tasti di una macchina da scrivere, piccoli stracci che si trasformano in rivoluzioni. Perchè non ci lasciano giocare con la terra?

Kaukalias
Evoè Teatro
Da Anton Checov
Regia di Alessio Nardin
Con Emanuele Cerra, Clara Setti, Marta Marchi, Nastassia Calia, Paolo Bisetto Trevisin, Moreno Petroni, Alessandro J.Bianchi
Palco B, 25 giugno, ore 23.30, 26 giugno, ore 22.00, 24 giugno, ore 23.30
Lo spettacolo è liberamente tratto da “Il gabbiano” di A. P. Cechov. La libertà non consta nel re-interpretare l’autore: il genio non si può interpretare, si può solo manifestare e da questa epifania si può solo apprendere. La libertà è stata posta nell’universalità ed attualità dei singoli temi delle “persone” presenti ne “Il gabbiano”. Un pretesto per interrogare attori e spettatori sul ruolo del sogno, dell’arte e dell’uomo nella società contemporanea del 2014. Lo spettacolo si basa sull’unicità di ogni replica che cambia in funzione dello spazio architettonico a disposizione e del pubblico presente trasformandoli in un nuovo e diverso spazio scenico, dove attori e spettatori sono sullo stesso piano e condividono insieme l’azione.

La Gabbia di Carne
di Luca Gaeta
Regia di Luca Gaeta
con Valentina Ghetti
Palco C, 23 giugno, ore 22.00, 14 giugno, ore 20.30, 26 giugno, ore 23.30
L’ass. Culturale KTp e la compagnia Black room art presentano “La Gabbia di carne”, in occasione del Roma Fringe festival 2014 , mise en abyme con video-pittura, scritto e diretto da Luca Gaeta con l ‘attrice Valentina Ghetti. Una ragazza sola, che affronta i suoi errori dentro una stanza d’ospedale. Un’operazione. Tagli dell’anima. Proiezioni video inondano il corpo ferito. Una società dell’immagine che ci vuole tutti perfetti all’esterno ma che lascia dentro le imperfezioni dell’essere, perché non c’è nessuna operazione chirurgica per l’anima. Orchi reali davanti fiori fragili. Capire che bisogna tagliare la catena anche lasciando su di sé cicatrici.

A proposito di una groupie per bene
un po’ più di un reading, un po’ meno di uno spettacolo
di Camilla Ciminelli
Palco A, 8 giugno, ore 22.00, 11 giugno, ore 23.30, 13 giugno, ore 20.30
La musica è il motore del testo. Un testo che affiora dalla musica per associazioni casuali, evocative, mai didascaliche. Un testo che è un libello a cavallo tra prosa poetica e recensione. Un testo che è pretesto per rendere omaggio alla musica. Un reading che muove alla performance. Una performance in cui monologhi brevi e taglienti sopraggiungono nella semplicità di gesti quotidiani. Una performance animata da suoni, parole, banane e convivialità. Una performance che è un altro modo di fare un reading.

info sul sito del Roma Fringe Festival

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