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Bando e graduatorie Estate Romana 2014

Estate Romana 2014. Ecco il bando e qualche considerazione

 

 Aggiornamento del 10/06/2014: sono state pubblicate le graduatorie complete di contributi richiesti e concessi: scarica il pdf

A quanto pare la perdita di criteri atmosferici per determinare le stagioni dell’anno sta contagiando anche le amministrazioni che, per la messa a bando delle loro attività, ne seguono il corso.
Pur attraverso una diffusione sui generis, poco percepibile, con una delibera del 30 aprile 2014, Roma Capitale ha dato il via alla presentazione delle domande per partecipare alla prossima Estate Romana, che da trentacinque anni raccoglie l’offerta culturale metropolitana nella stagione allargata dal 21 giugno fino al 30 settembre, con la finalità di rivalutare spazi urbani con una rivalutazione di stampo artistico.
Ma per presentare i progetti, da realizzarsi in tale periodo, la scadenza prevista è per le ore 15 del 22 maggio 2014, con un tempo dunque di “apertura” del bando ferma a ventitré giorni, ben al di sotto dei quarantacinque giorni previsti dai termini di legge, lasciando poi alla valutazione e all’assegnazione un mese soltanto, pur se questo è probabilmente determinato dalle attese per la copertura economica della stessa Roma Capitale.
E comunque ciò sta a significare che preparare un progetto ben organizzato, davvero radicato, promosso a dovere, è quasi totalmente fuori dalla portata per nuclei organizzativi costretti a far conto su economie presunte, futuribili, da integrare con preventive economie private.

Dopo aver letto le quarantaquattro pagine del bando, da presentare prima di tutto è una scheda di autovalutazione, redatta quindi dagli stessi soggetti partecipanti, che presenti questi criteri:

– originalità della proposta
– potenzialità di attrazione e coinvolgimento del pubblico
– integrabilità della proposta con altre esperienze del territorio
– moltiplicabilità della proposta ovvero la capacità di promuovere lo sviluppo sociale, economico, istituzionale e ambientale del territorio
– altre forme di indotto e di esternalità positive (qualunque cosa voglia dire ndr)
– un sesto criterio da indicare secondo il proprio segmento artistico

Ci saranno poi criteri oggettivi:

– essere manifestazioni legate a un progetto culturale
– essere coerenti con l’Estate Romana
– avere svolgimento nel periodo compreso
– essere compatibili con i luoghi e gli spazi previsti, con la durata massima prevista
– prevedere un progetto di gestione della location prescelta
– avere congruità con l’autovalutazione (un criterio oggettivo di una valutazione “selfie”, in piena auto-soggettività. Curioso ndr)

E criteri soggettivi:

– essere operanti nel campo delle attività culturali
– essere in possesso di partita IVA
– non svolgere attività partitiche in qualunque forma o che diano vita a iniziative politiche (che poi la cultura sia politica non è preso in considerazione ndr)

SCADENZE E DOCUMENTAZIONE

Per accedere è necessario presentare:

– la domanda di partecipazione
– il curriculum artistico del soggetto proponente
– relazione generale contenente una esaustiva illustrazione della manifestazione proposta

La commissione di valutazione dovrà concludere il vaglio delle proposte entro 15 giorni dalla chiusura del bando.

scarica il bando 

 aggiornamento del 10/06/2014, sono state pubblicate le graduatorie complete di contributi richiesti e concessi: scarica il pdf

info:  pagina bandi Comune di Roma

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3 COMMENTS

  1. Faccio il teatrante da trent’anni e so che mettere in piedi una cosa qualunque e spacciarla per oro non è affatto difficile. Ma gli artisti che una capitale si merita non possono essere scritturati un mese prima. Alcuni, mi riferisco soprattutto alla musica e alla danza hanno agende occupate da qui a 3/4 anni. Come si può pensare di arrivare al mese di maggio per deliberare un bando che riguarda l’estate che inizia il mese prossimo? Se, come si riempiono la bocca in molti, la cultura e lo spettacolo dal vivo sono fondamentali per la rinascita del nostro paese come mai vengono trattati in questa maniera? Non è solo una questione di soldi che peraltro sono troppo pochi, è una questione di rispetto per i cittadini e i turisti che non troveranno nella capitale e nel Lazio manifestazioni degne di una grande metropoli europea; è una questione di rispetto per gli addetti ai lavori che non hanno potuto progettare, preparare e inventare nulla; è una mancanza di rispetto per gli artisti per i quali non vi è nessuna considerazione. E’ vero che gli italiani sono maestri nell’arte dell’arrangiarsi ma non credo che sia questa l'”arte” dalla quale ripartire. Come sempre è una questione politica e la politica continua a dimostrarci che o non è capace o non vuole dare spazio, soldi, tempo e fiducia al teatro, alla danza, alla musica a meno che non sia dalla politica direttamente gestita!!

  2. La complicazione dei Bandi del Comune di Roma, anche quello per Rassegne e Festival, che scade oggi, molto più complesso di quello dell’Estate Romana, dovrebbe essere portata all’attenzione di tutti, politici, amministratori,
    operatori culturali, critici e recensori e cittadini. Più che i papi, chi fa miracoli in questa città sono proprio gli artisti e chi, nonostante tutto, continua a produrre cultura, anche ad alto livello!

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