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Intervista misteriosa al Nano Egidio

Intervista al Nano Egidio. In scena al Teatro Tordinona di Roma

 

Nano Egidio
foto Elena Consoli

Incantato è il mondo della fiabe, straordinario regno popolato da magiche creature e graziose principesse in trepidante attesa dell’amato azzurrino, che in sella a un possente destriero dal bianco manto giungerà nella torre più alta e le salverà dal mostruoso e infuocato drago. Cosicché nel terminar suddetto racconto, felici e contenti viver si potrà.
O forse no? E se non fosse proprio così? Certo potrebbe esserlo, d’altronde le fiabe offrono il tutto compreso: belle donzelle, vittoria del bene contro le forze del male e finale dalla felicità sempiterna assicurato! Purtroppo a seguito della crisi internazionale e del crollo delle certezze nel radioso universo fiabesco, Nano Egidio, dopo un passato da «nano generico delle fiabe» è rimasto senza lavoro, e ha dovuto abbandonare i fasti rosa per diventare un nano da giardino, «gran lavoratore». «Il passato dei racconti orali, delle fiabe e delle folktales si incontra con il presente delle serie televisive, del cinema e di tutto l’internet in generale», Nano Egidio è protagonista infatti di due serial: la prima – Season One – composta da tre episodi autoconclusivi in cui si attenta alla vita di Nano Egidio, si racconta della dolce amicizia che lo lega a Batman e si prova a sconfiggere la criminalità; mentre la Season Two : I.S.A.P. : P.I.S. (acronimo che sta per Il Sequel Anche Prequel Per I Soldi), sarà lo stesso Nano Egidio a raccontarcela.
Dopo aver assistito alla replica della prima stagione di grande successo in quel del Teatro Tordinona, il grande attore ci ha concesso un’intervista supportato dai suoi «esecutori»: Marco Ceccotti, Simona Oppedisano e Francesco Picciotti.

Cos’è successo al Nano Egidio affinché abbandonasse il giardino abbracciando la carriera attoriale?

I miei esecutori, mi hanno trovato in un giardino, da queste parti in Via Degli AcquaSparta. Ero morto, un mero portapenne, ma poi sono tornato alla vita come attore e loro mi hanno aiutato a diventare un protagonista. Così è nato Il Misterioso Collettivo del Nano Egidio, nome mai definitivo ma sempre in continuo cambiamento, per nascondere la nostra vera identità.

Nano Egidio
Locandina: “spettacolo non calcolato de pezzo al Premio Ubu” “Spettacolo che non si è nemmeno presentato alle selezioni di Premio Scenario 2013”

Dunque avete abbandonato il mondo delle fiabe, catapultandovi in quello del contemporaneo televisivo?

Sì, ci appartiene maggiormente. Queste due serie sono una sorta di atto di ringraziamento verso quella bella cosa chiamata televisione. Oltretutto i bambini di adesso sono molto più fortunati di noi: hanno più canali, più possibilità di scelta, in fondo noi non avevamo che Solletico e Super3 (non tutti però, Francesco per esempio non conosceva Sonia prima di venire a Roma).

Nano Egidio potresti anticiparci in esclusiva qualche indiscrezione riguardo la Season two?

La risposta è in un solo nome: Elisabetta. Ma non possiamo dire altro, in fondo già vi abbiamo anticipato che ci lascerà Dottor Cooking, che perdita!

Un grande assente: Spider Man. Come ha reagito l’Uomo Ragno alla notizia che al suo posto avete scritturato Batman?

Molto male. Però possiamo dirvi che forse ci sarà un ripescaggio… Spider Man ci sarà o non ci sarà? (In questo momento Il Misterioso Collettivo del Nano Egidio si fa sempre più misterioso, e ancora più misterioso…)

Allora il gioco si fa duro e quindi i duri iniziano a giocare. Una domanda serissima:
Quanto siete seri?

Questa sì che è una domanda difficile. Siamo molto seri, perché intenzionati ad andare oltre quel tipo di razzismo nei confronti del teatro comico. Abbiamo delle difficoltà a far ridere senza cadere nella volgarità. Siamo molto seri perché vogliamo un modo diverso, e allo stesso tempo serio, di fare ridere. Noi non possiamo essere catalogati in nessun genere: marionette, teatro di figura, stand up comedy…. Siamo un ibrido, una commistione di stili. I nostri riferimenti in fondo sono la Pimpa, Rezza e Andrea Cosentino.
E poi sì, possiamo dire che Nano Egidio è un po’come Timpano!

Lucia Medri
Twitter @LuciaMedri

Al Teatro Tordinona fino al 6 aprile

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EGIDIO’s Season Two : I.S.A.P. : P.I.S.

Il Misterioso Collettivo Nano Egidio
(acronimo che sta per Il Sequel Anche Prequel Per I Soldi)
di e con Marco Ceccotti, Simona Oppedisano e Francesco Picciotti.
luci: Giacomo Cappucci

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Lucia Medri
Lucia Medri
Giornalista pubblicista iscritta all'ODG della Regione Lazio, laureata al DAMS presso l’Università degli Studi di Roma Tre con una tesi magistrale in Antropologia Sociale. Dopo la formazione editoriale in contesti quali agenzie letterarie e case editrici (Einaudi) si specializza in web editing e social media management svolgendo come freelance attività di redazione, ghostwriting e consulenza presso agenzie di comunicazione, testate giornalistiche, e per realtà promotrici in ambito culturale (Fondazione Cinema per Roma). Nel 2018, vince il Premio Nico Garrone come "critica sensibile al teatro che muta".

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