3500 euro di contributo dalla Fondazione Piccolomini destinato ad attori e registi teatrali
Dopo vicissitudini durate anni e un commissariamento che non ha permesso di assolvere i compiti previsti dallo statuto, la Fondazione Piccolomini nelle ultime stagioni ha ritrovato l’equilibrio e l’autonomia necessarii per proseguire il proprio lavoro. Era il 2009 quando grazie alla pressione esercitata da un gruppo di attori costituitesi nel Comitato Gianpiero Bianchi l’istituzione tornava sotto il controllo di un C.d.A.. Nata nel 1943 per volere del conte e attore Nicolò Piccolomini, scomparso nel ’42 a 28 anni durante il Secondo Conflitto Mondiale, la Fondazione ha tra gli obiettivi del proprio statuto “il ricovero e mantenimento di artisti teatrali di ambo i sessi e inabili al lavoro, nonché elargizioni ad artisti teatrali indigenti”, ma come si legge sul sito della Fondazione: “Se non è stato finora possibile attuare il primo scopo statutario, viene annualmente attuato il secondo attraverso la pubblicazione di un bando che regola le assegnazioni economiche agli aventi diritto.” D’altronde sempre sul sito è specificato che”La Fondazione non beneficia di alcun contributo e vive esclusivamente grazie al reddito proveniente dalle proprietà ereditate dal conte-attore Nicolò e alle libere donazioni.”
Negli ultimi anni, ovvero quelli della presidenza Buccellato, lo sforzo economico della Fondazione nei confronti degli attori con difficoltà economiche è aumentato gradualmente toccando i 220.000 euro nel 2014. Anche quest’anno è disponibile il bando, in scadenza il scade il 24 ottobre, con il quale attori e registi dai 55 anni possono richiedere un contributo economico alla Fondazione. Naturalmente, visto il budget a disposizione, i criteri sono molto restrittivi.
Verranno prese in considerazione le richieste da cui risulti un’età non inferiore a 55 anni e un ISEE non
superiore a euro 10.000 annui se singoli, a euro 13.000 annui con coniuge o convivente.
In caso di invalidità al 100% non vengono applicati i limiti di età e verranno presi in considerazione gli ISEE
non superiori a euro 17.000 annui, se singoli, e a euro 24.000 annui con coniuge o convivente.
In presenza di disponibilità residuali verranno prese in considerazione le domande degli artisti con un ISEE
fino a euro 17.000, se singoli, a euro 24.000 con coniuge o convivente, con un contributo unitario di euro
2.500.
scarica il bando su www.fondazionepiccolomini.it
Andrea Pocosgnich
Twitter @andreapox
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