Una carrellata di fotografie del Giulio Cesare di Andrea Baracco
[…] Vincenzo Manna e Andrea Baracco prendono il testo e lo tagliano sensibilmente, riducendolo a una rete di scene adatte a sei attori. Sul palco vuoto unici elementi scenografici sono tre vecchie porte. Niente battenti, niente stipiti, sembrano avanzi di quell’edificio del potere già in parte demolito. Molti tagli, molti sagomatori, le luci di Javier Delle Monache inquadrano particolari, bagnano zone ristrette, sacrificano la profondità e insistono sul controluce che cancella i volti e lascia alle ombre il compito di definire le espressioni.
L’impressione visiva è quella di un incubo cupo, più familiare – nel nostro immaginario di spettatori – al Macbeth che al Giulio Cesare. Eppure proprio in questo ambiente sospeso, in questa lama di silenzio costretto, in questa atmosfera che sa di bocche imbavagliate e sibili all’orecchio sta forse la scelta più vincente di Baracco. […] dalla recensione di Sergio Lo Gatto
Fotografato a Roma (Teatro Vascello – cartellone 2013/2014)
Clicca sul collage per sfogliare la fotogallery
Fotografie di Futura Tittaferrante- ©tutti i diritti riservati