Con piacere diffondiamo il comunicato del Comitato Cittadino Teatro del Lido
“Habemus Teatro Pubblico e Partecipato”
Nel giugno 2008 la giunta Alemanno/Vizzani chiudeva il Teatro del Lido di Ostia, una delle esperienze culturali più dinamiche e vitali della città.
Da allora sono passati cinque lunghi anni di determinata mobilitazione portata avanti dal Comitato Cittadino, che ha raggruppato le migliori energie del territorio, dagli ex lavoratori, alle realtà giovanili, agli spettatori, alle associazioni culturali, ai singoli cittadini/e.Oggi sono stati raggiunti tutti gli obiettivi:
gli ex lavoratori riassunti a tempo indeterminato dalla società Zetema Progetto Cultura a partire dal 1 aprile 2013.
l’ associazione di associazioni locali denominata TDL si occuperà della programmazione culturale, riconfigurando quel modello di teatro pubblico e partecipato che rappresenta ancora un unicum nel panorama cittadino e nazionale.
Zétema è investita dell’amministrazione e della logistica.Nonostante il carico di circa trenta denunce e processi pendenti ancora oggi, l’occupazione triennale del teatro e la sua produttiva autogestione hanno dato il via ad una stagione di mobilitazioni da parte dei cittadini, degli studenti e della cultura indipendente, nella città di Roma e nell’intero paese. Per questo l’esperienza di Ostia parla ad una moltitudine di operatori della cultura e lavoratori dello spettacolo, ed anche a quelle amministrazioni pubbliche che sappiano valorizzare il modello di gestione pubblico e partecipato.
Chiudere il Teatro del Lido ha significato privare un intero quadrante di città, popolato da più di 300.000 abitanti, del solo polo pubblico di formazione culturale. La riapertura ‘ufficiale’, nella forma di una positiva re-istituzionalizzazione del Teatro, ha oggi un valore ancora più strategico per la promozione dei diritti di cittadinanza, soprattutto per le fasce dell’infanzia, dell’adolescenza e delle giovani generazioni.
Lo stabile di via delle Sirene è inserito all’interno del sistema Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea – un sistema che presenta molteplici punti di criticità e che dovrà essere monitorato con attenzione – ma mantiene la sua natura grazie ai tavoli di progettazione partecipata, realizzati con le realtà del territorio.Il 2 aprile è prevista l’apertura di un cantiere per la ristrutturazione la cui durata è fissata a 6 mesi, durante i quali l’Associazione di associazioni TDL disporrà dell’ufficio del primo piano ai fini di programmare le attività culturali della prossima stagione 2013/2014 e vigilare sui lavori.
Il Comitato Cittadino ringrazia tutte le realtà che hanno sostenuto in questi cinque anni di battaglia il modello di teatro pubblico e partecipato: i collettivi studenteschi, i docenti e gli studenti delle scuole del Municipio, i numerosi artisti e compagnie che hanno offerto il proprio lavoro e i propri saperi al territorio, le realtà indipendenti come il Teatro Valle Occupato, il Kollatino Underground, l’ex Cinema Palazzo, il Quinto Stato, il Teatro De Merode, il Volturno Occupato, il Laboratorio Sociale Quarticciolo e Cultura Bene Comune.Il Comitato Cittadino e l’Associazione di Associazioni TDL, naturalmente, oltre a portare avanti le attività legate al territorio del XIII Municipio, proseguiranno il lavoro in rete con le realtà culturali romane, regionali e nazionali, per la progettazione e realizzazione di un nuovo sistema culturale per le nostre città: un sistema libero, accessibile, trasparente, partecipato, che ricostruisca l’identità sociale, civile e immaginifica dei cittadini e delle cittadine e che garantisca ad artisti, operatori e lavoratori del settore specificità, risorse e tutela.
Comitato Cittadino Teatro del Lido
www.teatrodellido.itRoma, 29 marzo 2013
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