Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato “Amici di TBQ in relazione alla programmazione di febbraio dei due spazi presentata dall’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico di Roma Capitale, in accordo con il Comitato di indirizzo della Casa dei Teatri e della Drammaturgia Contemporanea.
Il Comitato cittadino “Amici di TBQ”, costituito da frequentatori del Teatro e spettatori, apprende con preoccupazione che il 1 febbraio riprenderanno le attività del Teatro Biblioteca Quarticciolo con un’improvvisa e improvvisata programmazione di un mese.
In questi cinque anni di vita del Teatro Biblioteca Quarticciolo, che è stato gestito dal Teatro di Roma, intorno a questo spazio si è formata una comunità che non solo fruisce della programmazione proposta ma lo ritiene un bene prezioso per l’intera Città di Roma, che lo riconosce come un punto di riferimento e di crescita e per questo vuole vegliare sul suo futuro. Ci chiediamo con quale criterio sono state selezionate le compagnie coinvolte. Non ci risulta che sia stata fatto alcun bando per invitare degli artisti a presentare i propri lavori, né tanto meno che siano state coinvolte le compagnie e le associazioni del territorio. Ci chiediamo anche con quali fondi verranno pagate. Senza voler giudicare gli attori coinvolti, stona il fatto che ciò sia stato approntato non da una direzione artistica, dato che tra l’altro la “Casa dei Teatri e della Nuova Drammaturgia” ad oggi non ha ancora nominato un Direttore, ma dallo stesso Assessore alla Cultura di Roma Capitale Dino Gasperini, che ha proposto in prima persona una programmazione di un mese per coprire febbraio scongiurando cosi la chiusura temporanea. Siamo pronti a vedere cosa proporrà per il nostro teatro, ma questa improvvisa apertura con una programmazione non ancora resa pubblica non promette niente di buono, ne è una prova il fatto che
non sono state inserite attività per i ragazzi. Il Comitato “Amici di TBQ” ribadisce che crede in un teatro pubblico partecipato, che proponga una programmazione di qualità e sia rispondente alle esigenze del territorio.
Non ci accontentiamo di sapere che la porta resterà aperta, vogliamo capire con cosa e con quale progetto. Il Comitato sarà ricevuto dall’Assessore Gasperini il 5 febbraio prossimo, in questa occasione potremo finalmente presentare le nostre numerose preoccupazioni sul futuro del nostro Teatro, auspicando un confronto costruttivo.E’ in corso petizione via web che si può firmare a questo link http://www.petizionepubblica.it/?pi=amicitbq
LA PROGRAMMAZIONE DI FEBBRAIO 2013 PER I TEATRI DI CINTURA
TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO
Da venerdì 1 a domenica 3 febbraio
L’ultimo Rigore scritto, diretto e interpretato da Marco Falaguasta con Piero Scornavacchi, Marco Fiorini e con la partecipazione di Francesca Nunzi, Alessandra Bellini e Giovanna Nicodemo.
Da venerdì 8 a domenica 10 febbraio
Ben Hur
regia di Nicola Pistoia
scritto da Gianni Clementi
con Elisabetta De Vivo e Paolo Triestino
Da mercoledì 13 a domenica 17 febbraio
La cena
di Giuseppe Manfridi
regia di Claudio Boccaccini
con Antonio Conte e Simone Crisari, Francesca Grilli, Fabio Barbieri.
Da giovedì 21 a sabato 23 febbraio
Antonio Giuliani.
Chi non muore … si rivede
Domenica 24 febbraio
il Teatro Quarticciolo dedica una serata ad Alberto Sordi in occasione del decennale della morte. In programma due proiezioni di film (ore 17 e ore 21) e momenti di spettacolo dal vivo.
Mercoledì 27 e giovedì 28 febbraio
Trilussa il suo zoo
In scena: Vanessa Gravina, Edoardo Siravo e Carlotta Maria Rondana.
TEATRO TOR BELLA MONACA
Dal 1° al 3 febbraio il Teatro Tor Bella Monaca ospiterà due spettacoli di e con Fabrizio Sabatucci e Fabrizio Giannini con la regia di regia Fabrizio Giannini: Serenata a Trilussa e Pasquino mio nonno.
Mercoledì 6 febbraio
Balletto Civile
Il sacro della Primavera
liberamente tratto da Le Sacre Du Printemps di Igor Stravinskij.
Da venerdì 8 a domenica 10 febbraio
Non sarà mica la fine del mondo
scritto e diretto da Roberto Marafante con Ussi Alzati, Simone Colombari, Alessandra Ierse, Paolo Labati
Mercoledì 13 febbraio
il Teatro Tor Bella Monaca ospiterà uno Spettacolo di comici finalizzato a raccogliere fondi da destinare al finanziamento di un progetto di assistenza ospedaliera presso l’Ospedale Nigrisoli di Bologna che accoglie ragazzi di tutta Italia affetti da malattie neurodegenerative
Da venerdì 15 a domenica 17 febbraio
Un matrimonio all’italiana
scritto e diretto da Roberto D’Alessandro con Roberto D’Alessandro, Enzo Casertano, Sandra Caruso, Angelica Novak, Andrea Carpiceci
Dal 20 al 22 febbraio
Gabriele Pignotta, Fabio Avaro e Cristina Odasso
in Una notte bianca
Giornata di programmazione alla commemorazione del decennale della morte di Alberto Sordi. Appuntamento sabato 23 febbraio con una doppia proiezione di film (ore 17 e ore 21) e spettacoli dal vivo.
io mi chiedo anche come sono state scelte le compagnie di Perdutamente. lo chiesi tempo fa ma non ho mai ricevuto risposta….
Gentile Bea,
qui sotto copio e incollo il commento con cui ti risposi allora. Di più non c’è da dire se non che quel monitoraggio, fatto dal Teatro di Roma, ha prodotto in ogni caso uno sguardo sul teatro d’arte, invece quest’altro monitoraggio fatto direttamente dal Comune di Roma ha prodotto altro, ossia quel che leggi nella stagione qui riportata.
Saluti
Simone Nebbia
@Bea
Ho atteso per una verifica ulteriore di quanto annunciato anche in conferenza stampa dal direttore: le compagnie sono state chiamate direttamente dal Teatro di Roma che ha valutato lo spessore degli artisti romani in questi anni e ha ridotto a queste le eccellenze cittadine. Chiaramente se ne potevano chiamare anche altre, ma in quel caso le economie si sarebbero disperse e il progetto avrebbe preso un’altra piega, di certo. Non c’è stato dunque nessun bando (del quale avremmo avuto notizia) ma un monitoraggio artistico che per uno Stabile dovrebbe essere la norma di una condotta virtuosa.
Grazie per avermi permesso di specificarlo
SN
Cara Bea, le compagnie di Perdutamente rappresentano tutt’altro discorso. Perdutamente è stata una produzione del Teatro di Roma. Dichiaratamente non messa a bando, la selezione è stata effettuata dalla direzione artistica che, come molto più spesso dovrebbe accadere, si è avvalsa della collaborazione di altri esperti osservatori della scena romana. Dunque non ha niente a che vedere con lo scandalo che sta imperversando sui teatri di Cintura. Discutibile (e discusso) è stato di certo il risultato di qualla operazione, che tuttavia resta un’operazione produttiva legata a una direzione artistica, uguale a tanti altri soggetti omologhi.