Teatro e Critica è online da circa tre anni e mezzo, una realtà dunque ancora giovane, ma se dovessimo scorrere gli articoli e le battaglie fatte in queste tre stagioni ci troveremmo di fronte a una vita intera. E allora proviamo a soffermarci solo sull’ultima annata, quella in cui questo folle manipolo di trentenni ha messo in gioco le proprie vite per credere fino in fondo che tutto ciò potesse essere vero, che nell’epoca della crisi senza fine è possibile puntare più in alto, che invece di accontentarsi bisogna rilanciare e così tra le nebbie quell’isola chiamata Utopia ha iniziato a prendere forma.
È nell’ultimo anno che la redazione stabile di questa rivista ha cominciato a relazionarsi con l’idea di uscire fuori dalle proprie pagine digitali, un arrembaggio alla vita reale fatto di laboratori nei festival e nelle università (TeatroeCrtiticaLab), incontri con artisti e pubblico, interventi in workshop ed eventi. Tutto questo mantenendo intatta l’intensa attività di pubblicazione: nell’ultimo anno abbiamo scritto centinaia di recensioni e approfondimenti, pubblicato altrettante news, abbiamo aperto una sezione internazionale con alcuni articoli tradotti in inglese, ci siamo avvicinati al mondo della fotografia di scena creando un’apposita rubrica dove si spinge lo sguardo di una professionista, abbiamo cercato con gli occhi di Atlante la realtà nel teatro e il teatro della realtà.
Tutto questo è possibile solo credendo fortemente nel libero scambio di saperi, i computer principali con cui questa rivista ogni giorno viene messa online sono macchine che utilizzano sistemi operativi open source e la proposta editoriale che vi stiamo per fare è progettata, sia nella grafica che nell’impaginazione, con software liberi come Scribus e Gimp.
TeC on paper è l’ennesima follia, certo un modo per finanziarci, per misurare la fiducia del nostro pubblico, un ulteriore tassello per permetterci di continuare a raccontarvi il teatro che più vi piace e quello che maggiormente detestate, ma sarà anche un esperimento. Qual è il rapporto tra le pubblicazioni online e la carta stampata? È possibile tracciare il percorso inverso rispetto a quello seguito dalla maggior parte dei giornali che dalla carta approdano al Web? Tenteremo dunque con un numero zero di portare il meglio dell’ultimo anno di Teatro e Critica in una rivista creata e impaginata per essere stampata. Ed è qui che vi mettiamo in mano l’ultimo capitolo di questa storia, è qui che vi chiediamo un’assunzione di responsabilità, una scelta: da oggi a Natale (ma anche successivamente) potrete finanziare questo progetto con la somma che vi sembra adeguata. Chi donerà una somma minima di 3 euro il 25 dicembre riceverà un prezioso regalo: il numero zero di TeC on paper, “pubblicazione saltuaria su carta stampabile”, ovvero il pdf della rivista che potrete leggere comodamente sul vostro pc, oppure ancora più comodamente su tablet e dispositivi mobili, o ancora scegliere di scrivere il finale di questa folle storia e stamparlo. Potrete stamparvi una copia auto-prodotta con la vostra stampante o recarvi in copisteria con il file e scegliere carta e rilegatura.
All’interno della rivista troverete una nostra selezione dei migliori articoli dell’anno, alcuni inediti e i disegni di Marcello Focchio, giovane e promettente artista sul quale TeC sta puntando per questa prima pubblicazione.
Ora tocca a voi!
Andrea Pocosgnich
Scarica un assaggio di TeC on paper (copertina + editoriale in pdf)
Le modalità per la donazione:
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Istruzioni:
1) Effettuate la donazione con PayPal o bonifico2) Mandateci una email a redazione@teatroecritica.net con oggetto “donazione On Paper” dall’indirizzo email sul quale vorrete ricevere la vostra copia di “TeC on paper”
3) Scaricate la vostra email nella serata del 25 dicembre e godetevi il numero ZERO di “TeC on Paper”
4) Scegliete se tenerlo in formato digitale per leggerlo da pc e tablet oppure se stamparlo in modo da leggerlo dove volete voi e anche potervi vantare di essere i possessori della prima copia cartacea di TeC!