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Stagione 2012 – 2013 Teatrino Zero di Spinea (VE)

STAGIONE 2012/2013
TEATRINO ZERO DI SPINEA (VE)

Sabato 20 Ottobre 2012 Ore 21
MACELLERIA ETTORE
STANZA DI ORLANDO
Testo e regia: Carmen Giordano
Con: Maria Pettorruso
Installazione: Maria Paola Di Francesco

Stanza di Orlando é un viaggio nella testa di Virginia Woolf. Una performance che coniuga installazione e parola. Una donna che si guarda allo specchio. E l’uomo che guarda la donna nello specchio. Una mente alla ricerca della verità. Verità di linguaggio. Verità di pensiero. L’abito é il lasciapassare per il mondo esterno: amore, lavoro, ambiente, persone. L’abito agisce sull’anima e la cambia: si può essere molti, restando se stessa. Forse. In questo gioco di specchi l’immagine si deforma e moltiplica gli io narranti. Ed ecco Virginia Woolf che indaga lo scarto tra maschile e femminile attraverso abiti, vita, sogni, digressioni. Maura Pettorruso é interprete di un lavoro in bilico tra il maschile e il femminile. In viaggio alla ricerca di un pieno, intero, androgino essere. Alla scoperta di sé, nelle debolezze e nel fascino dell’altro.

Sabato 27 Ottobre 2012 Ore 21
JASHGAWRONSKY BROTHERS
TRASH!
Con: Brother Pavel, Brother Antony, Brother Suren, Brother Richard

Si parla tanto di riciclo, raccolte differenziate e gestione rifiuti, gli Jashgawronsky lo fanno in musica: cercando di fare un po’ di pulizia, gli Jash producono un vero e proprio concerto eseguito con oggetti e strumenti ricostruiti o destinati a finire nella spazzatura. Uno spettacolo adatto a tutte le età con diverse chiavi di lettura che non smette di stupire e divertire. Tutto fa musica: dal corpo alle scope, dalle chitarrine alle trombe-imbuto, dal bidone ai cestini, dai temperamatite ai giocattoli, dal secco all’umido! Cos’ i più grandi successi pop vengono eseguiti con una chitarra ricavata da un water, le melodiche suonate con pompe da materassini, le colonne sonore con pupazzi di plastica, il punk eseguito con l’ukulele e la musica sudamericana con la maiarimba: una marimba fatta con flautini e maiali d’autogrill. Uno show dove l’invenzione diventa musica e l’essenza del clown moderno riporta ad una dimensione fantastica ciò che in realtà é uno scarto. Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma e in fondo é ciò che é successo anche agli Jashgawronsky Brothers: una famiglia che ha fatto del rifiuto una ragione di vita.

Vincitori con lo show ‘Tomato Drum’ Forderpreis Internationales Comedy Art Festival Moers 2002 – Germany. Miglior Spettacolo con lo show ‘Broom Brush Crash’ Festival Mirabilia Fossano 2006 – Italia. Premio del Pubblico Con Lo Show ‘Radio Armeniac’ Mostra Internacional de Teatro de Ribadavia 2011 – Galizia – Espana

Sabato 03 Novembre 2012 Ore 21
GIANNI STOPPELLI
TRASH!ANAGRAMMA VIA ARTOM
MONOLOGO IN PAROLE E BOXE
Di e con Gianni Stoppelli

Il quartiere é il tipico quartiere dormitorio della periferia, un insieme di case unite soltanto dalla vicinanza geografica. La situazione di abbandono degli abitanti delle case di via Artom, la loro condizione di ghetto, staccati dal resto del quartiere, e in molti casi la difficoltà oggettiva delle condizioni di vita, portano a sviluppare relazioni personali e tipi di comportamento violento ed asociale.

‘…rapisce lo spettatore in un vortice emotivo di rara intensità’. Maura Sesia – Sistema Teatro Torino

Sabato 10 Novembre 2012 Ore 21
GIOVANNA
UNA CANZONE TIRA L’ALTRA
Inserita tra le musiciste più importanti d’Europa nel libro ‘Donne in Musica’ di Patricia Adkins Chiti, (Armando Editore), in quanto compositrice di arie liriche per voci soliste, quartetti d’archi, ensemble, eseguite nei vari teatri nazionali ed internazionali da cantanti lirici famosi. Compone una versione della Ave Maria, da lei stessa cantata con l’Orchestra Sinfonica Ludovico da Victoria del Pontificio Istituto di Musica Sacra, nella Sala Nervi del Vaticano, alla presenza di papa Giovanni Paolo II. » direttore artistico dell’Anfiteatro di Rio Marina (Isola d’Elba) per il quale ogni anno cura l’allestimento e la regia degli eventi lirici (“Notte viennese”, “La Traviata”, “Madama Butterfly”, “Il Barbiere di Siviglia”, “Melò e Operetta”)

‘…ha cantato in show televisivi negli USA con Dean Martin, in Spagna con Gloria Gaynor.’ Corriere della Sera.

Sabato 17 Novembre 2012 Ore 21
TEATRINO GIULLARE
FINALE DI PARTITA
Di:Samuel Beckett
Diretto e interpretato da Teatrino Giullare
Scenografie e figure: Cikuska
Maschere: Fratelli De Marchi

Uno spettacolo rivelazione, vincitore del Premio Nazionale della Critica e Premio Speciale Ubu, una partita a scacchi tra attori-giocatori che muovono le pedine e pedine-personaggi che muovono una delle storie più significative ed enigmatiche della drammaturgia del Novecento. La rappresentazione é una sinfonia di mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce. In questo Finale di partita il capolavoro di Beckett é visto attraverso le possibilità di movimento di due pedine da scacchi e la tensione e la partecipazione dei due giocatori. Hamm pedina ferma e cieca, Clov pedina che si affanna per la scacchiera senza potersi mai sedere, anche lui sulla strada della cecità e dell’immobilità e nel tentativo di prendere la strada verso l’uscita. Nagg e Nell pedine fuori gioco, pedine a metà rinchiuse in bidoni. L’affinità tra il contenuto del testo e il gioco degli scacchi é stata manifestata dallo stesso Beckett e il finale di partita é la terza e ultima parte dell’incontro nel gioco degli scacchi. Una fase distinta dal ridotto numero di pezzi superstiti sulla scacchiera e dal fatto che il re non é più soltanto un pezzo da difendere ma diventa anche una figura di attacco.

Premio Speciale Ubu
Premio Nazionale della Critica
Premio Speciale della Giuria 47^ Festival internazionale ‘Mess’ di Sarajevo
’Una rappresentazione da antologia destinata a rimanere nella memoria.’ Franco Quadri – La Repubblica.

Sabato 24 Novembre 2012 Ore 21
Domenica 25 Novembre 2012 Ore 18
ARMAMAXA TEATRO
ORLANDO SOLO FURIOSAMENTE ROTOLANDO
Ludovico Ariosto messo in scena e raccontato da Enrico Messina

Camicia bianca, una tromba e uno sgabello: é tutto quel che serve per raccontare le vicende dei paladini di Carlo Magno e dei terribili saraceni. All’essenzialità della scena si contrappongono la ricchezza ed i colori delle immagini evocate: accampamenti, cavalieri, dame, duelli, incantagioni, palazzi, armature, destrieri. Un vortice di battaglie ed inseguimenti il cui motore é sempre la passione, vera o presunta, per una donna, un cavaliere, un ideale. Reale trasporto o illusorio incantesimo? Sono solo storie. Storie senza tempo di uomini d’ogni tempo, in cui tutto é paradosso, iperbole, esasperazione. Riscoprire il piacere della fabulazione e della fascinazione della parola, il senso di ascoltare delle storie e di ascoltarle assieme ad altri. Arte un tempo assai familiare alla nostra cultura, ormai trascurata se non del tutto dimenticata. Ecco perché l’Orlando Furioso di Ariosto, che proprio dall’arte dei cantastorie prese linfa per diventare alta letteratura; ed ecco perché il travolgente racconto che ne ha fatto Italo Calvino insieme a stralci di immagini ‘rubate’ ad altri suoi libri come ‘Il Cavaliere Inesistente’. Così le parole dei canti e delle ottave di Ariosto prendono nuova vita, un po’ tradite un po’ ri-suonate, e la narrazione avanza tra guizzi di folgorante umorismo e momenti di grande intensità, mescolando origini, tradizioni e dialetti. Nell’appassionante lavoro di scrittura alcuni episodi sono stati ripresi, altri rielaborati, altri completamente inventati com’é nell’essenza stessa dell’arte di raccontare.

‘…ha saputo portare il pubblico nei campi di battaglia, inseguendo Orlando nei suoi sogni d’amore…’ Antonia Dalpiaz – L’Adige.

Sabato 01 Dicembre 2012 Ore 21
TEATROASINCRONO
ITALIA LIBRE
Appunti per una moderna rivoluzione borghese
Regia e drammaturgia: Paolo Zaffaina
Con: Edoardo Fainello e Renzo Pagliaroto

Il malessere di una nazione visto attraverso l’incontro tra due amici. La sensazione di disagio ed impotenza che emerge attraverso un dialogo serrato in cui il bisogno di una vita migliore si scontra con il nichilismo di una esistenza basata esclusivamente sul concetto di consumo. Il tentativo di opporsi ad un sistema senza valori ne ideali. La rabbia che sfocia in un delirante e grottesco progetto di rivolta per cambiare lo stato delle cose. Due uomini, una casa e il sogno di una rivoluzione che ridia dignità e libertà ad un paese immerso nella corruzione. E il sogno che lentamente si trasforma in incubo soccombendo sotto la violenta necessità di far emergere solamente gli interessi personali a discapito della speranza di un futuro migliore.

Primo premio drammaturgia DCQ. 2011
Vincitore Festival della Letteratura DIECI LUNE 2012

Sabato 08 Dicembre 2012 Ore 21
ALDO TAGLIAPIETRA
SOLO CONCERT

In questo suggestivo spettacolo,dove si annullano le distanze tra artista e pubblico, Aldo Tagliapietra racconta la sua storia musicale attraverso le canzoni del gruppo Le Orme, di cui é stato il bassista e la caratteristica voce dal 1965 al 2009, fino ad arrivare al suo ultimo disco. Un concerto in cui viene eseguito qualche brano della sua produzione solista e tanti successi intramontabili proposti dalla sua inconfondibile voce, vera protagonista dello spettacolo.

‘Ha suonato il sitar con il molleggiato: Nessuno sapeva cosa avrebbe detto, tutti sapevano che sarebbe stato d’effetto.’ Corriere della Sera.

Sabato 15 Dicembre 2012 Ore 21
MICRORCHESTRA
EFFETTO SELLA
Con: Stefano Olivato e Leo Di Angilla

È la piu’ piccola orchestra del mondo, una band così piccola che può andare a suonare in bicicletta con tutta la strumentazione. Stefano Olivato e Leo Di Angilla sono due noti musicisti italiani che stanchi di trascinare strumenti per i ponti e le isole di Venezia hanno deciso di cercare una via agile per spostarsi a suonare. Ci sono voluti mesi di prove, una cura maniacale degli arrangiamenti e del suono per ottenere il sound originale, personalissimo e convincente di Microrchestra. Il repertorio spazia dai Police a Michael Jackson, da Charlie Parker a J.S.Bach.

‘Stefano Olivato, il primo musicista italiano a suonare l’armonica cromatica con artisti pop, jazz e teatri classici.’ Il Gazzettino.

Sabato 22 Dicembre 2012 Ore 21
MARIO PIROVANO
JOHAN PADAN A LA DESCOVERTA DE LE AMERICHE
Test oe regia di Dario Fo
Con: Mario Pirovano

Questa é ‘l’altra storia’ che nel 1992 (cinquecento anni dopo la scoperta dell’America) Dario Fo ha voluto consegnarci facendo tesoro delle opere di scrittori come Guerrero, Altavilla, Cabeza de Vaca, Hans Staden, di tanti che in prima persona hanno vissuto le vicende epiche narrate, ma sono stati presto dimenticati. E’ il racconto che parla dei ‘nullagonisti’, gli ultimi della ciurma, comprimari di bassa forza provenienti da tutti i paesi d’Europa, marinai che si trovarono a passare dalla parte dei conquistati. Johan Padan, uomo delle montagne, si ritrova su una nave per sfuggire all’Inquisizione veneta e da Siviglia si spinge con i marinai di Colombo sin nelle Indie. Qui viene fatto prigioniero, ma si salva, diventa sciamano, ‘figlio del sole e della luna’ ed insegna le storie dei Vangeli a migliaia di Indios per salvarli dai conquistadores. La narrazione si snoda come un film, con un montaggio frenetico di immagini, colori, suoni, in un continuo susseguirsi di colpi di scena, tra scenografie fantastiche create con il solo racconto, da un uragano ai fuochi d’artificioÖ e i personaggi, umani ed animali, prendono vita in un turbinio di ilarità. Ma questa non é la storia dei soliti perdenti: é anzi l’epopea di un popolo di Indios vincenti, un racconto che esplora la possibilità di coesistenza pacifica fra culture diverse, divertendo senza mai dimenticare la Storia.

‘Uno straordinario Johan che per oltre due ore riempie lo spazio vuoto del palcoscenico.’ Il Messaggero.
‘Pirovano un eccellente Johan Padan.’ La Repubblica.

Sabato 05 Gennaio 2013 Ore 21
MARIO PIROVANO
JOHAN PADAN A LA DESCOVERTA DE LE AMERICHE
CONTEMPORARY BAROQUE ORCHESTRA

Contemporary Baroque Orchestra è’ composta dai membri fondatori della Venice Baroque Orchestra, una delle più’ importanti orchestre barocche del mondo, con contratti discografici con Sony e Deutsche Grammophon e tour in tutto il mondo. Il solista, Stefano Olivato, suona trascrizioni dei concerti barocchi per oboe con l’armonica cromatica e quelli per fagotto con il basso elettrico. Il repertorio classico e l’esecuzione in tradizionale prassi barocca incontrano le sonorità dell’armonica cromatica e del basso elettrico con, a tratti, inserti di note da composizioni della tradizione jazz. Ne esce una sonorità’ completamente nuova ed inesplorata.

‘una delle formazioni più apprezzate al mondo nel loro genere.’ La Nuova.

Sabato 12 Gennaio 2013 Ore 21
I SACCHI DI SABBIA
DON GIOVANNI [recensione] Ein musikalischer Spass zu Don Giovanni
Di: W.A. Mozart
Con: Arianna Benvenuti, Giulia Gallo, Giovanni Guerrieri, Maria Pacelli, Matteo Pizzanelli, Federico Polacci, Giulia Solano
Regia: Giovanni Guerrieri

il Don Giovanni di W. A. Mozart, progetto de I Sacchi di Sabbia sull’opera del genio di Salisburgo, in scena per la malsana idea di Giovanni Guerrieri. Malsana perché io mi domando come abbia fatto a pensarci, quale percorso della mente conduce a ripensare una partitura di musica e libretto per un sestetto armonico che ne interpreta la storia e insieme lo spirito, con straordinaria aderenza alla lucentezza argentina della musica mozartiana. Ne nasce uno spettacolo divertente e dinamico, il cui corpo immaginifico passa attraverso la voce ed é festante, stimola le estremità del coinvolgimento, ma senza perdere nell’opportuna sobrietà espressiva.

‘…offre allo spettatore un’esecuzione del capolavoro mozartiano che più pazzesca ed esilarante non potrebbe essere.’ La Stampa.

Sabato 19 Gennaio 2013 Ore 21
FERRUCCIO BRUGNARO
MARGHERA BEAT
Con: Ferruccio Brugnaro
Live performance: Rosa Amelia Brunello – Violoncello e Contrabbasso

Poeta veneziano appartenente alla Beat generation. Nel 1965 comincia a distribuire nei quartieri, nelle scuole e tra i lavoratori in lotta, i suoi ciclostilati di poesia, racconti, pensieri. » uno dei primi in Italia a diffondere la poesia in forma di volantino. Ha pubblicato su molte riviste tra le quali “Fiera Letteraria”, “Letteratura”, “Nuovi Argomenti”, “Tempi Moderni”. Nel ’77 un gruppo di sue poesie é stato musicato dal cantautore Gualtiero Bertelli. Nel ’90 vengono affissi sui muri di Venezia e di Mestre oltre cinquecento manifesti con suoi versi contro la guerra. Negli Stati Uniti le sue opere vengono tuttora pubblicate da riviste che si battono per le cause sociali e politiche dei più deboli e degli emarginati. Nell’ultimo decennio suoi testi sono apparsi anche in Germania, in Inghilterra e, più recentemente, su varie riviste francesi. Hanno manifestato interesse alla sua scrittura: Giuseppe Ungaretti, Giorgio Luzzi, Andra Zanzotto, Giovanni Roboni, Franco Loi. La sua attività di scrittore inizia nel 1965.

Si ha quindi, in termini attuali, un’esperienza analoga a quella di Ungaretti nelle trincee del Carso, radicalizzata ora per una mancanza di ‘eccezionalità’, per un sovrappiù di banale che la permea, per il vago senso del suo non aver mai fine, per il suo cogliere la degradazione, peggio che ‘a pietra’ a materiale plastico-chimico.” Andrea Zanzotto – Il Giorno.

Sabato 26 Gennaio 2013 Ore 21
COMPAGNIA STABILE LORENZO DA PONTE
NARCISSUS
Scritto e diretto da Edoardo Fainello
Con: Federica Girardello

Nello studio di uno psicanalista, una donna ripercorre la propria storia attraverso la sua allucinante visione della vita. Cinica, disillusa, alienata, ma allo stesso tempo fragile e bisognosa d’aiuto. Solo ricomponendo i pezzi del puzzle che raccoglierà attraverso il suo delirio, paleserà nel finale l’atroce verità, che porterà chi l’ha ascoltata a rielaborare nuovamente tutto il suo racconto e ad addentrarsi nell’abisso più profondo della natura umana.

Progetto Attori Emergenti.

Sabato 2 Febbraio 2013 Ore 21
CUM & MUNUS TEATRO
L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA
Di: Luigi Pirandello
Con: Renzo Pagliaroto
Elaborazione drammaturgica e regia di Paolo Zaffaina

Ciò che rende un’ opera sempre attuale indipendentemente dal contesto storico e sociale in cui viene rappresentata é la capacità di affrontare temi universali che accompagnano da sempre gli esseri umani. L’uomo dal fiore in bocca appartiene, come del resto tutte i drammi di Pirandello, a questa categoria di opere. L’inevitabilità della morte, la paura di affrontarla, il tentativo di resistere perché l’attaccamento alla vita ha sempre il sopravvento. L’uomo dal fiore in bocca deve morire. Il ‘fiore’, il papiloma che gli é fiorito sulla bocca lo condanna ad un inevitabile destino. Come reagire a tutto ciò? Uccidersi per abbreviare il tormento? Disprezzare la vita per poter accettare l’idea di staccarsene? È il contrasto tra il sentire la “morte addosso” e la normalità della vita che non vogliamo abbandonare.

Sabato 9 Febbraio 2013 Ore 21
RAUM TRAUM
DELIRIUM VITAE
di e con Michele Vargiu e Giulio Federico Janni

Una sorta di moderno ‘Aspettando Godot’, in cui due uomini di due differenti generazioni si ritrovano ad attendere il proprio turno all’interno di una agenzia per il lavoro interinale. Nella mano stringono il tagliandino che porta il loro numero, mentre il loro sguardo si perde ad osservare la fila interminabile che li precede. Durante questa attesa i due personaggi entrano pian piano in confidenza, svelandosi lentamente e rivelando i propri dubbi e le proprie debolezze e dando vita ad un ritratto dell’Italia di oggi, visto da due punti di vista differentI: quello di un giovane pieno di illusioni, ingenuità e speranze, e quello di un uomo adulto, colto, sfinito e disilluso. Uno specchio della nostra realtà quotidiana sul quale riflettere e attraverso il quale concedersi il lusso di una sana, liberatoria risata.

Sabato 16 Febbraio 2013 Ore 21
TERRACREA
AVIATORI
Da Il volo oceanico’ e ‘L’accordo’ di Bertolt Brecht
Con: Laura Cavinato, Valerio Mazzucato, Alessio Navarra
Regia e drammaturgia: Luca Rodella

Charlie, Lindy e Bleriot, tre improbabili aspiranti pionieri, che rievocano, o forse rivivono, l’avventura del famoso aviatore Charles Lindbergh. Una sorta di tre clown, se guardiamo il lato surreale di un’impresa rocambolesca condotta coi più grotteschi mezzi di fortuna. I tre scoprono che l’imprevisto più grande non sta nella natura, ma nell’uomo stesso. Imprigionati nel vortice del progresso tecnico ormai inarrestabile, cui non riescono più a sottrarsi, vedono il loro eroismo diventare un altro strumento della società, pronta ad eliminare il ‘vecchio’ per far strada sempre al ‘nuovo’. La formula epica ereditata da Brecht permette ai tre protagonisti di interrogarsi sulle conseguenze e gli esiti dell’impresa. Come fosse tutto un loro gioco, ricco di travestimenti, canzoni e paradossi comici, i tre clown entrano ed escono a piacere dalla storia, distruggono e ricostruiscono il loro rudimentale apparecchio valutando sempre quanto sia conveniente proseguire. Non si perde in questo modo la finalità didattica del dramma, che attraverso la magica fantasia dei clown dà voce a tutti gli antagonisti dell’aviatore, dagli elementi naturali ai vari membri della società, ridestando nello spettatore quel senso critico molto caro a Brecht.

Spettacolo premiato con la Menzione speciale della Giuria al Festival Nazionale del Teatro Bianco&Nero-Accademia nazionale Nicco Pepe di Udine.

Sabato 23 Febbraio 2013 Ore 21
FIATO AGLI ARCHI
Con: Aldo Capicchioni – Violino, Michela Zanotti – Viola, Fabio Gaddoni – Violoncello, Paolo Ghetti – Contrabbasso, Stefano Fariselli – Sassofoni, Flauti. Clarinetto basso

L’unione alquanto insolita in ambito jazzistico tra quartetto d’archi e strumenti a fiato, dà vita ad una magia sonora che trasporta l’uditore in un universo parallelo, dove la realtà oggettiva si trasforma in un viaggio musicale senza confini. Non lineare e modulabile a seconda degli interventi, questo progetto si distingue per la scelta dei brani musicali originali e per il generoso percorso armonico tracciato negli arrangiamenti da Stefano Fariselli. Grazie a questi elementi il progetto ‘Fiato agli Archi’ si inserisce in un contesto musicale innovativo per la sperimentazione di nuovi legami sonori al filo della partitura e, nel contempo, ne sfidano l’andatura discorsiva tramite l’improvvisazione.

Sabato 2 Marzo 2013 Ore 21
GIGIO BRUNELLO
MACBETH ALL’IMPROVVISO
dramma in due atti per burattini liberamente tratto da W. Shakespeare
Ambientazione musicale ‘Live’ a cura di Rosa Amelia Brunello – Contrabbasso

Primo atto. Il gioco letterario fa affiorare dagli archivi goldoniani personaggi e battute in libera uscita. Il melanconico tessitore che in ‘Una delle ultime sere di carnevale’ abbandona Venezia per emigrare nelle Russie, qui diventa il tipografo Rodolfo Barbieri che ingiustamente perseguitato fugge nelle Americhe. C’é Federi- go Rasponi alle sue calcagna, il quale per una sorta di nemesi storica, si vendica del ruolo di protagonista assente ne ‘Il servitore di due padroni’ proiettando la sua ombra sinistra sulla scena dell’Emigrante geloso. Pantalone scopre di avere un figlio, il Lelio de ‘Il bugiardo’, ma un equivoco fatale lo fa incontrare con la morte nel momento stesso del ricongiungimento. Con la rivisitazione letteraria, s’incrociano anche i dialoghi del complotto in atto dietro alle quinte e questo introduce situazioni farsesche e di teatro nel teatro. Secondo atto Si utilizza una sintesi del testo shakespeariano senza alterare la forza evocatrice e la poesia della parola. L’attenzione é tutta sul percorso, senza via di scampo, di Arlecchino-Macbeth incontro al suo destino.

Premio Nazionale della Critica Teatrale 2002
‘Il più bello e intelligente spettacolo di burattini prodotto negli ultimi anni.’ La Repubblica.

Sabato 9 Marzo 2013 Ore 21
GLAUCO VENIER
SOLO PIANO IN ROCK
Con: Glauco Venier.

Pianista e compositore di fama mondiale. Vincitore di vari concorsi internazionali, ha collaborato con numerosi solisti come Toots Thielemans, Kenny Wheeler, Norma Winstone e Steve Swallow e realizzato molti concerti negli U.S.A. dove ha ricevuto due nomination ai Grammy Awards. È in tour da diversi anni con partecipazioni ai più prestigiosi festival di musica jazz in Italia ed all’estero, da ultimo il Musikverein di Vienna, il London Jazz Festival, il teatro Olympia di Parigi ed il Teatro La Fenice di Venezia.

‘Venier al pianoforte diventa un maestro della sua arte ‘ The Guardian – U.K.

Sabato 16 Marzo 2013 Ore 21
CINEFORUM LABIRINTO
L’INFERNO
Musica dal vivo per il film muto
Con: Giacomo Mercuriali e Riccardo Buck

’L’INFERNO’ é un film muto del 1911, diretto da Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan. Il film é composto da 54 scene. Narra con fedeltà la prima cantica della Divina Commedia, con una serie di quadri animati ispirati alle illustrazioni di Gustave Doré. Un aspetto molto particolare ed accattivante della pellicola é rappresentato poi dall’utilizzo di numerosi effetti speciali in funzione realistica. L’accompagnamento musicale durante la proiezione é eseguito dal vivo con composizioni originali, utilizzando tastiere, home-made instruments e field recordings, in un reperto cinematografico unico e primordiale.

‘ L’opera trova, grazie alla performance musicale di Cineforum Labirinto, la sua più completa espressione’. Il Gazzettino.

Sabato 23 Marzo 2013 Ore 21
UNNECESSARY PRODUCTIONS
APPUNTI PER UN’ACCORTA GESTIONE DEMOGRAFICA
di e con Federico Paino

Una stanza vuota, una cornice priva di tela sospesa nel vuoto, un uomo ben vestito, la sua valigia, una segreteria telefonica; un silenzio artificiale, fitto di rumori impercettibili e indeterminati, dalla segreteria gli unici segni umani del mondo esterno. Su questa trama quasi priva di ogni determinatezza, si ordisce un monologo fiume, liberatorio. Nella vita perfettamente organizzata di un impiegato qualunque, che anonimamente coltiva in segreto ideologie razziste e violente, deliri apocalittici ma anche tenere aspirazioni amorose, timori e premure infantili e comiche, irrompe un delitto compiuto ‘senza colpa’.

Spettacolo vincitore Next-Generation Festival, Padova 2012
Progetto Attori emergenti

Sabato 30 Marzo 2013 Ore 21
CARICHI SOSPESI
GROPPI D’AMORE NELLA SCURAGLIA
Di: Tiziano Scarpa
Con: Silvio Barbiero
Regia: Marco Caldiron

Il testo di Tiziano Scarpa é un racconto in versi che, attraverso una lingua inventata che richiama i dialetti del centro-sud, descrive un percorso di rinascita e, in qualche modo, di redenzione. Il linguaggio poetico di Scarpa deforma il nostro immaginario e i corpi dei protagonisti divengono archetipi grotteschi di un mondo in sfacelo; immagini che richiamano l’immaginario di Bosch raccontando la storia di Scatorchio e del suo amore per Sirocchia in un paese sommerso dai rifiuti.

Finalista ‘Premio Off’ 2011 del Teatro Stabile del Veneto.

Sabato 6 Aprile 2013 Ore 21
FIERASCENA
SILENZIO
di e con Elisa Menon

Silenzio é nel corpo. Silenzio é un lavoro che chiede al corpo dell’attore di incarnare una lotta. Quella tra il potere del sistema dominante nelle sue molteplici manifestazioni simboliche e l’impulso verso la rottura di una condizione che non permette di aderire a se stessi, che costringe a vivere il senso di colpa come una trappola che può portare all’annullamento di sé. Una bambina che cresce e diventa una donna,una bambina che entra in scena con la sua bambola, alter ego ma anche amica dalla quale si fa accompagnare per non essere sola, attraverso la quale ci mostra e ci insegna come accade che certe cose succedano e non si possano dire.

Progetto Attori Emergenti.

Sabato 13 Aprile 2013 Ore 21
DANTE CIGARINI
ME LA SUONO E ME LA CANTO
con Dante Cigarini – attore e ventriloquo

Immaginatevi un artista di strada, o se preferite un burattinaio, un ventriloquo, insomma un artista capace di fare ridere, a volte sorridere. E ora pensate ad un manager, a un dirigente d’azienda, comunque a qualcuno destinato a passare le giornate tra riunioni e pranzi di lavoro, i conti che non tornano e contratti urgenti da chiudere. Detto questo, guardate bene negli occhi Dante Cigarini. Ascoltatelo parlare. Osservate come si muove. Seguitelo al bar mentre ordina un caffé. Impossibile indovinare a quale ´categoria’ appartenga. Ma poi lo guardi dentro gli occhi, e se non ti accontenti di sfiorare il suo sguardo, la risposta non può essere che quella: categoria artista. Occhi che sanno essere tristi e insieme ironici, bui e al tempo radiosi. Tutto dipende da un’unica variabile: il palcoscenico. Perché é quell’asse di legno che annulla in un soffio la timidezza più ostinata e fa scattare la magìa. Ogni volta lo stesso miracolo. E una favola diversa da inventare.

“Show esilaranti, unici nel loro genere, che ripropongono una disciplina molto antica, oggi poco conosciuta: l’arte di far parlare gli oggetti.” da un servizio RAI3.

Sabato 20 Aprile 2013 Ore 21
TEATRO PUBBLICO INCANTO
MARI
Di: Tino Caspanello
Con: Cinzia Muscolino e Tino Caspanello
Regia: Tino Caspanello

Delizioso duetto musicale in dialetto messinese, dedicato dall’autore a coloro che amano senza parole, mentre vede prolungarsi un ripetuto breve addio, sulle rive del mare, tra un marito ansioso di restare solo a pescare e la moglie che continua a rinviare il rientro in cucina, riattaccando il discorso. Anche qui vibra una voce spasmodicamente interessata al linguaggio, che tende la rete invisibile di un sortilegio amoroso a imprigionare coi ritmi della sua partitura il movimento, legando le due figurine struggenti nel notturno marino.

Premio speciale della Giuria al Premio Riccione 2003
“…Tino Caspanello nel duetto in messinese, Mari, ha regalato una partitura davvero d’incanto.” Il Manifesto.

Teatrino Zero Spinea-Venezia. Via Don Carraio. Località Crea. Prezzo biglietto INTERO: Euro 8,00Prezzo biglietto RIDOTTO: Euro 6,00 Prenotazioni telefoniche: 347 1027240- 347 348 2402746
Prenotazioni via e-mail: info@teatrinozero.it E-mail: direzione@teatroasincrono.it Organizzazione spettacoli: 328 3016410

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