HomeArticoliFestival: reportage e articoliProgramma Vie Scena Contemporanea 2012 dal 24 maggio al 2 giugno 2012

Programma Vie Scena Contemporanea 2012 dal 24 maggio al 2 giugno 2012

MODENA – CARPI – VIGNOLA – CASTELFRANCO EMILIA

24 MAGGIO – 2 GIUGNO 2012

VIE SCENA CONTEMPORANEA 2012

 

GIOVEDÌ 24 MAGGIO

IVO VAN HOVE

MARITI (1 h 55’)

Teatro Storchi – Modena / Ore 21.00

 

VENERDÌ 25 MAGGIO

JONATHAN BURROWS e MATTEO FARGION

SPEAKING DANCE (45’)

TeTe Teatro Tempio – Modena / Ore 18.30

 

JONATHAN BURROWS e MATTEO FARGION

COUNTING TO ONE HUNDRED(30’)

TeTe Teatro Tempio – Modena / Ore 19.30

 

ORTHOGRAPHE

Una settimana di bontà_ Stagione seconda (1 h 30’)

Teatro Dadà – Castelfranco Emilia / Ore 18.30

 

IVO VAN HOVE

MARITI (1 h 30’)

Teatro Storchi – Modena / Ore 21.00

 

SABATO 26 MAGGIO

 

LUCA LAZZARESCHI e ANNA DELLA ROSA

Lettura in italiano di Clôture de l’amour di Pascal Rambert (2 h)

Biblioteca Delfini – Modena / Ore 16.00

 

JONATHAN BURROWS e MATTEO FARGION

SPEAKING DANCE (45’)

TeTe Teatro Tempio – Modena / Ore 16.30

 

JONATHAN BURROWS e MATTEO FARGION

COUNTING TO ONE HUNDRED(30’)

TeTe Teatro Tempio – Modena / Ore 17.30

 

LISBETH GRUWEZ

It’s going to get worse and worse and worse, my friend (50’)

Teatro Comunale – Carpi / Ore 19.00

 

PASCAL RAMBERT

Clôture de l’amour (2 h)

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 20.30

 

EIMUNTAS NEKROŠIUS

DIVINA COMMEDIA (4h)

Teatro Comunale – Modena / Ore 21.00

 

L’ÉOLIENNE

L’ICEBERG (1h 20’)

Teatro Fabbri – Vignola / Ore 21.00

 

ORTHOGRAPHE

Una settimana di bontà_ 2 (1 h 30’)

Teatro Dadà – Castelfranco Emilia/ Ore 23.00

 

TEATRO VALDOCA

O TU REALE SCONTROSA FELICITÀ – Prima parte della Trilogia della gioia (1h 10’)

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 23.00

 

Domenica 27 maggio

INCONTRO SU CODA – Teatri del presente

A cura di Altre Velocità (1h 30’)

Biblioteca Delfini – Modena / Ore 12.00

 

L’ÉOLIENNE

L’ICEBERG (1h 20’)

Teatro Fabbri – Vignola / Ore 15.30

 

EIMUNTAS NEKROŠIUS

DIVINA COMMEDIA (4h)

Teatro Comunale – Modena / Ore 15.30

 

PASCAL RAMBERT

Clôture de l’amour (2 h)

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 17.30

 

LISBETH GRUWEZ

It’s going to get worse and worse and worse, my friend (50’)

Teatro Comunale – Carpi/ Ore 21.00

 

TEATRO VALDOCA

O TU REALE SCONTROSA FELICITÀ – Prima parte della Trilogia della gioia (1h 10’)

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 21.00

 

LUNEDÌ 28 MAGGIO

INCONTRO SUL CANTIERE DELLE ARTI

condotto da Piergiorgio Giacchè ( 1h 30’)

Biblioteca Delfini – Modena / Ore 10.30

 

KRENG

ARCANUM – Kreng Live

Concerto in collaborazione con NODE Festival (1h)

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 21.30

 

MARTEDÌ 29 MAGGIO

FRANCESCA PROIA

THE BREATHING US (2h)

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 21.00

MERCOLEDÌ 30 MAGGIO

FRANCESCA PROIA

THE BREATHING US (2h)

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 18.00

 

NABIH AMARAOUI & MATTHIEU BURNER

THEM ( 1h 15’)

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 21.00

 

GIOVEDÌ 31 MAGGIO

BAROKTHEGREAT

INDIGENOUS – Dramma visivo in due atti (1h 15’)

Teatro Comunale – Modena / Ore 19.00

 

NABIH AMARAOUI & MATTHIEU BURNER

THEM ( 1h 15’)

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 21.00

 

ORTHOGRAPHE

PARADOXES #8(50’)

Marcus Schmickler “Bonn Patternization”

Planetario civico “F. Martino” – Modena / Ore 21.30

 

DINO MUSTAFIĆ

PATRIOTIC HYPERMARKET (1h 15’)

Teatro Fabbri – Vignola / Ore 21.30

 

VENERDÌ 1 GIUGNO

ANTONIO LATELLA

FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO – 3. BLACK(1h)

Teatro Herberia – Ruberia / Ore 17.30

 

ANTONIO LATELLA

FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO – 4. MATCH(1h)

Teatro Herberia – Ruberia / Ore 19.00

 

BAROKTHEGREAT

INDIGENOUS – Dramma visivo in due atti (1h 15’)

Teatro Comunale – Modena / Ore 19.00

 

ORTHOGRAPHE

PARADOXES #8(50’)

Marcus Schmickler “Bonn Patternization”

Planetario civico “F. Martino” – Modena / Ore 20.00

 

ANTONIO LATELLA

FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO – 5. TARA (1h)

Teatro Herberia – Ruberia / Ore 20.30

 

GLI INCAUTI

HAMELIN (2h)

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 20.30

 

DINO MUSTAFIĆ

PATRIOTIC HYPERMARKET (1h 15’)

Teatro Fabbri – Vignola / Ore 21.00

 

DANIO MANFREDINI

AMLETO (2h 15’)

Teatro Storchi – Modena / Ore 21.30

 

MENOVENTI – DANIELE CIPRÌ

PERDERE LA FACCIA (50’) [recensione]

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 23.00

 

ORTHOGRAPHE

PARADOXES #8(50’)

Marcus Schmickler “Bonn Patternization”

Planetario civico “F. Martino” – Modena / Ore 23.00

 

SABATO 2 GIUGNO

ANTONIO LATELLA

FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO –1.TWINS (1 h 30’)

Teatro Herberia – Ruberia / Ore 15.30

 

MENOVENTI – DANIELE CIPRÌ

PERDERE LA FACCIA (50’) [recensione]

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 16.00

 

ANTONIO LATELLA

FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO -2.ATLANTA (1 h 10’)

Teatro Herberia – Ruberia / Ore 17.20

 

ANTONIO LATELLA

FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO -3.BLACK (1 h)

Teatro Herberia – Ruberia / Ore 18.50

 

 

DANIO MANFREDINI

AMLETO (2h 15’)

Teatro Storchi – Modena / Ore 20.30

 

GLI INCAUTI

HAMELIN (2h)

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 20.30

 

ANTONIO LATELLA

FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO -4.MATCH (1 h)

Teatro Herberia – Ruberia / Ore 20.50

 

ANTONIO LATELLA

FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO -5.TARA (1 h)

Teatro Herberia – Ruberia / Ore 22.30

 

BELLOWS: GIUSEPPE IELASI + NICOLA RATTI

Concerto in collaborazione con NODE Festival (50’)

Teatro delle Passioni – Modena / Ore 23.00

A seguire DJ Set Pigro On Sofa

 

IVO VAN HOVE

MARITI

Ivo van Hove, tra i protagonisti della scena teatrale europea, presenta un lavoroispirato al grande film di John Cassavetes. In scena il regista cerca, esattamente come fece a suo tempo Cassavetes, di creare preziosi momenti di cinema vérité ottenuti grazie alla lunga preparazione degli attori e alla scrittura drammaturgica fortemente tratteggiata dalle singole improvvisazioni di ciascun interprete. Ciascun attore poi, è dotato di una piccola videocamera, mezzo che permette al regista di sperimentare quello che nel linguaggio cinematografico viene definito il principio della ‘soggettiva’.

Prima nazionale – Spettacolo in olandese con sottotitoli in italiano

 

JONATHAN BURROWSeMATTEO FARGION

SPEAKING DANCE e COUNTING TO ONE HUNDRED

Artisti di grande intelligenza e ironia, il coreografo Burrows e il musicista Fargion riescono sempre a dare vita a una serie di duetti che esplorano delicatamente il mondo della danza e quello della musica nel solco fragile e permeabile che connota i due mondi. Tornano a VIE con il debutto di Counting To One Hundred, capitolo conclusivo della trilogia presentata a VIE 2010, ma contemporaneamente ripropongono la straordinaria performance Speaking dance.

Prima nazionale

 

 

ORTHOGRAPHE

Una settimana di bontà_ Stagione 2

Questo spettacolo, o forse meglio questo show, è centrato su un gioco da tavolo, Cobain Affaire $$$, progettato e realizzato dalla Compagnia. La messinscena di un torneo di questo gioco di societàcoinvolge gli spettatori in una gara dalle regole spietate, dove l’unico scopo è il controllo delle informazioni e il guadagno facile, attraverso alleanze e compromessi strategici. Lo spettacolo, che utilizza gli elementi e le dinamiche proprie di un gioco a premi televisivo, sarà condotto da un presentatore accompagnato dalla sua orchestra preferita.

Prima assoluta Prenotazione obbligatoria

 

LISBETH GRUWEZ

It’s going to get worse and worse and worse, my friend

Lisbeth Gruwez, straordinaria danzatrice per anni al fianco di Jan Fabre, è una perfomer dalla grande personalità, capace di dar vita ad una ricerca artistica forte e trasgressiva. In questo spettacolo, la perfetta sintesi di suono, coreografia e luci, riesce a rapire l’attenzione di chi guarda. Il discorso, le parole si trasformano in movimento puro che, tramite il corpo dell’interprete, catturano il pubblico.

Prima nazionale

 

PASCAL RAMBERT

Clôture de l’amour

Forte del grande successo riscosso al Festival d’Avignon l’estate scorsa, Pascal Rambert, presenta anche a VIE questolavoro composto da due monologhi che non si trasformeranno mai in dialogo. Un uomo e una donna si confrontano cercando le ragioni della fine del proprio amore. Lui è Stanislas Nordey, tra i più apprezzati attori e registi francesi; lei è Audrey Bonnet, attrice che ha lavorato con i grandi registi del teatro internazionale. Rambert ha scritto uno spettacolo per loro, lo ha disegnato sulle loro cifre di interpreti, su quello che essi esprimono nell’immaginario del regista.

Prima nazionale Spettacolo in francese con sottotitoli in italiano

 

EIMUNTAS NEKROŠIUS

DIVINA COMMEDIA

Pluripremiato in tutto il mondo e vincitore in Italia di quattro premi Ubu, il regista lituano porta in scena il testo-mito della nostra cultura studiandola come un’affascinante e preziosa miniera di immagini, un vero e proprio atto d’amore per il nostro Paese. Del capolavoro di Alighieri saranno messe in scena, le prime due parti, Inferno e Purgatorio. Gli oggetti di scena connotano qui ogni personaggio di una singola e originale cifra poetica, siano essi alcuni post- it dei desideri appesi all’abito di Beatrice, uno sconveniente cappellone rosso indossato dal Papa, un lungo righello con il quale Paolo e Francesca sono invitati alla lettura o le sigarette fumate con rabbia del diavolo rappresentato avvolto da un lungo cappotto. Un viaggio da non perdere nella fervente immaginazione di uno dei più grandi maestri della scena teatrale di ogni tempo.

Spettacolo in lituano con sottotitoli in italiano

 

L’ÉOLIENNE

L’ICEBERG

Iceberg nasce dal felice incontro tra Florence Caillon, coreografa, musicista e artista circense alla guida della compagnia L’Eolienne dal 1999, e Denis Robert scrittore, giornalista, ma anche artista e scultore francese autore di una clamorosa inchiesta giornalistica su una tra le più importanti finanziarie del paesea causa della quale subisce un lungo processo che lo condanna in prima istanza per poi assolverlo in appello. Uno spettacolo incredibile e magico, un prezioso esempio di circo coreografico che non trascura di riflettere, di esprimere un messaggio sul rapporto tra il potere finanziario, le sue possibili cattive derive e la tentazione da parte dei poteri forti di porre un poco democratico bavaglio censorio ad una più che legittima inchiesta giornalistica. Uno spettacolo in cui la virtuosità acrobatica dei performer incontra la scrittura, dove i corpi atletici incontrano le immagini e i suoni.

Prima nazionale Spettacolo in francese con sottotitoli in italiano

 

 

TEATRO VALDOCA

O TU REALE SCONTROSA FELICITÀ – Prima parte della Trilogia della gioia

Trilogia della gioia è il nuovo progetto triennale del Teatro Valdoca, che qui presenterà il primo dei tre episodi, composto a sua volta da due movimenti. Curato registicamente da Cesare Ronconi, il progetto vedrà impegnato in ogni episodio un giovane artista già compagno di viaggio dell’esperienza scenica della storica compagnia cesenate. Muna Mussie, ’artista associata al primo movimento, ha scelto di dedicarsi ad un ulteriore sviluppo di un suo progetto che sta elaborando insieme alle sorelle Giorgia e Muriel Del Don, performer di origine svizzera. Ronconi cura la regia del secondo movimento.

Prenotazione obbligatoria

 

CODA – TEATRI DEL PRESENTE

Altre Velocità cura l’incontro pubblico di presentazione e approfondimento del progetto CODA – Teatri del presente, promosso dalla Regione Emilia-Romagna e presentato all’interno di VIE. Le compagnie coinvolte nel progetto sono Barokthegreat, Gli Incauti, Menoventi e Orthographe.

Ingresso libero

 

CANTIERE DELLE ARTI

Incontro sul Cantiere delle Arti condotto da Piergiorgio Giacchè

Ingresso libero

 

LUCA LAZZARESCHI e ANNA DELLA ROSA

Clôture de l’amour, lo spettacolo di Pascal Rambert presentato nella versione originale a VIE, in autunno debutterà per ERT in una versione italiana che vedrà protagonisti Luca Lazzareschi e Anna Della Rosa, che regalano in anteprima al pubblico di VIE una lettura del testo tradotto in italiano.

Ingresso libero

 

KRENG

ARCANUM – Kreng Live

Arcanum è la performance audiovisiva che unisce il live sound-design del compositore Kreng alle immagini in movimento del film muto ideato dalla compagnia teatrale Abattoir Fermé, nata in Belgio nel 1999, ma già affermata sulla scena mondiale per le sue allegorie raffinate ed intense, dominate da armoniche visive ed ambientazioni che rimandano agli incubi, con particolare predilezione per il mondo horror. Le sonorità evocative e noir di Kreng, fonico della compagnia dal 2005, creano un intenso equilibrio con i fantasmi e le creature presenti nel film che lentamente agiscono senza seguire un percorso narrativo lineare, ma che portano lo spettatore in un mondo surreale dove il passato e il presente diventano interscambiabili.

in collaborazione con NODE Festival

Prima nazionale – Ingresso libero

 

FRANCESCA PROIA

THE BREATHING US

Un uomo e una donna si confrontano sulla scena nel tentativo di rendere visibile il campo di energia che si crea fra maschile e femminile e lo fanno usando il respiro come sottile via di comunicazione. The breathing us vede protagonista una coppia che si rapporta nel tempo attraverso relazioni di proporzione, di magnetismo, di ritmo, di unisono e di cromatismo, come due poli opposti attratti da una forza magnetica che li attrae. Risulta evidente in questa performance è l’influsso di una “filosofia del respiro” che Francesca Proia deriva dallo yoga disciplina cui si dedica da oltre venti anni sulla cui pratica ha pubblicato un volume

Prima assolutaPrenotazione obbligatoria

NABIH AMARAOUI & MATTHIEU BURNER

THEM

Amaraoui e Burner di cui alcuni ricorderanno il potente One to One presentato due anni fa al Teatro delle Passioni, presentano il lavoro con cui proseguono la loro indagine sulla natura umana, la loro ricerca artistica sul dualismo uomo / animale, corpo / spirito. Them vuole essere una finestra aperta su un microcosmo in cui i quattro interpreti sono sottoposti alle loro stesse leggi di gruppo, sia durante il processo creativo che sulla scena, per far percepire chiaramente al pubblico il filtro uomo / animale. Quello che i due coreografi cercano di far emergere e di mostrare al pubblico è il più primitivo istinto animale, con cui ognuno di noi convive e cerca di trovare una risposta razionale alle regole sociali, alla repressione e alla frustrazione.

Prima nazionale

BAROKTHEGREAT

INDIGENOUS – Dramma visivo in due atti

Barokthegreat opera nel vasto bacino della performing art con una particolare attenzione verso la radice mentale del movimento, la fisicità e funzione rituale della musica e l’architettura dello spazio come dispositivo abitativo. Diretto dalla musicista Leila Gharib e dalla performer-coreografa Sonia Brunelli, debutta a VIE con due atti musicali e corporei compiuti da musicisti e danzatori. tabilendo un continuum con il percorso creativo intrapreso, la loro nuova creazione disinnesca il lavoro sull’unicità della figura in scena e ispessisce la presenza. Tiene ferma l’incessante relazione con l’ambiente sonoro che spazializza i corpi e ne rende visibile la densità. Questa performance per i sensi tiene stretta la relazione con la necessità biologica dell’impulso espressivo, aspira alla cattura di un linguaggio proprio e costruisce una percezione della durata nella relazione con lo spettatore.

Prima assoluta

ORTHOGRAPHE

PARADOXES

Il progetto nasce come una rassegna di live performance musicali per planetario che presenta, a ogni appuntamento, l’incontro con un nuovo artista ospite. La selezione dei musicisti invitati è a cura di Lorenzo Senni (Presto!?). Il dispositivo ottico del planetario interagisce con l’esecuzione live dando vita ad ogni incontro a un’inedita performance di suoni e luci in 3D. Lo spazio del planetario si trasforma in un “auditorium” dalla forma circolare dove il pubblico assiste al sorgere e al tramontare di rumorosi astri e alla manifestazione di fenomeni celesti inconsueti, suoni provenienti da sfere superne lacerano la densa atmosfera di nebulose in espansione.

Prenotazione obbligatoria

 

DINO MUSTAFIĆ

PATRIOTIC HYPERMARKET

Patriotic Hypermarket, la cui regia è affidata al bosniaco Dino Mustafić direttore del Festival Teatrale Internazionale MESS, costituisce la prima collaborazione teatrale serbo – kosovara. Questo progetto teatrale bilingue, scritto a quattro mani dai drammaturghi Milena Bogavac di Belgrado e Jeton Neziraj di Pristina, è parte di un più ampio progetto che intende favorire lo scambio di narrazioni di storie personali per facilitare il dialogo e la reciproca conoscenza fra la popolazione albanese e quella serba. L’obiettivo di Patriotic Hypermarket è quindi quello di creare un nuovo discorso, un dialogo artistico sul destino umano, personale e privato delle persone che vivono ai margini della storia, oltrepassando i pregiudizi e gli stereotipi.

Lo spettacolo non fornisce risposte, ma di solleva altre domande, per superare stereotipi e diffidenze che dividono le due popolazioni.

Prima nazionalespettacolo in albanese, serbo e inglese con sottotitoli in italiano

 

ANTONIO LATELLA

FRANCAMENTE ME NE INFISCHIO

1.TWINS 2. ATLANTA3. BLACK4. MATCH5. TARA

Debutta il progetto completo che Latella ha dedicato all‘America di Via col vento, e di cui aveva presentato i primi due movimenti nella scorsa edizione del festival. Naturalmente anche nei tre nuovi episodi, sarà la figura di Rossella O’Hara a condurci nelle pieghe della storia di una nazione e a raccontarci una realtà complessa e affascinante.

Prima assoluta

 

GLI INCAUTI

HAMELIN

Gli Incauti, giovane compagnia romagnola, debutta con un testodello spagnolo Juan Mayorga, uno dei drammaturghi contemporanei più rappresentati al mondo, ancora poco conosciuto in Italia. La sua opera riesce ad essere pungente e acuta nel descrivere l’attualità senza rinunciare alle emozioni, che nei suoi testi sono veicolate da una poetica piena di personalità.

Hamelin è un testo misterioso dalle mille sfaccettature, che mette in luce una delle caratteristiche più affascinanti che regolano la nostra società e la natura umana: la relatività del concetto di verità.

Il ritmo e l’intreccio hanno le caratteristiche del film giallo e la capacità dell’autore di creare interesse rispetto allo sviluppo della vicenda è di grande efficacia.

Prima assolutaPrenotazione obbligatoria

 

DANIO MANFREDINI

AMLETO

Grande attesa per il debutto a Modena di Amleto, lavoro di cui Danio Manfredini è interprete, traduttore e regista. Artista di riferimento per molti artisti e spettatori Manfredini, ormai giunto al pieno della sua maturità artistica, mette in scena il testo capitale della drammaturgia teatrale. Asciugato dalle ripetizioni informative e dagli aspetti prettamente letterari, del testo vengono mantenuti fatti essenziali che sostengono la vicenda. Di Amleto il regista mette in scena la sua percezione, il suo modo di essere nell’esistenza, la sua aspirazione a non essere, a non aderire al suo contorno sociale: l’Amleto di Manfredini è un uomo che sogna, immagina, fantastica, vive il reale filtrato dalle sue sensazioni, sentimenti, amplifica alcuni aspetti, ne deforma altri. Per il regista è proprio questo il punto di congiunzione tra la vicenda raccontata da Shakespeare e la condizione dell’uomo contemporaneo. L’opera del Bardo, graffiata dal vento del tempo che ha attraversato, prende forma in scena limata, consumata, deformata e tuttavia ancora a noi vicina.

Prima assoluta

 

MENOVENTI – DANIELE CIPRÌ
PERDERE LA FACCIA

Il riferimento di base di quest’opera sono gli studi di microsociologia di Erving Goffman, in particolare il concetto di identità individuale come risultato di un processo drammaturgico.

In breve, il pensiero di Goffman teorizza una onnipresente recitazione, consapevole o meno, all’interno di qualsiasi relazione tra due o più soggetti. L’indagine si focalizza nel disvelamento del retroscena della rappresentazione quotidiana, il dietro le quinte che, palesandosi, permette di osservare l’individuo per quello che è: “un attore solitario intento a mettere in scena la sua rappresentazione”.

 

BELLOWS: GIUSEPPE IELASI + NICOLA RATTI

Concerto in collaborazione con NODE Festival

A seguire DJ SET PIGRO ON SOFA

Bellows è il progetto collaborativo tra Nicola Ratti e Giuseppe Ielasi che esplora la costruzione di orizzonti sonori e stratificazioni attraverso l’utilizzo di strumenti acustici, chitarre elettriche, giradischi e percussioni. La profondità creata riceve l’intensità e la diversità dei due musicisti che definiscono un luogo condiviso, discutono della possibilità di ottenere un risultato che va oltre le aspettative individuali nel corso della performance.  Il duo abbraccia una più ampia gamma di stili rispetto alle recenti opere di Ielasi sull’etichetta 12k e Ratti sulle etichette Die Schachtel e Preservation.

A seguire, momento finale dell’ottava edizione di VIE Festival, il Dj set di Pigro On Sofa, dj e producer di Bergamo, classe 1985. Un mix di beat contemporanei, fenomeni suburbani e nostalgia rendono le sue selezioni/esibizioni imprevedibili, eclettiche e originali. Ingresso gratuito

www.viefestivalmodena.com

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