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I venerdì della scena contemporanea
16 Marzo > 27 Aprile 2012
PROGRAMMA
venerdì 16 marzo
RICCI / FORTE
Macadamia nut brittle (100’) [recensione]
Uno dei gruppi cult della nuova scena italiana in uno spettacolo che è diventato subito un caso per il forte impatto visivo, per la drammaturgia densa e per l’immaginario violento, sanguinoso, erotico. Una fiaba crudele e furiosamente pop che racconta la nostra incapacità di crescere, la sindrome da eterni adolescenti di una generazione disperata. Una tensione vigorosa e sanguinante, fra esplosioni di violenza, esercizi di ginnastica sessuale estrema ed esplorazione del corpo e dei suoi limiti, senza tabù. Macadamia Nut Brittle non è intrattenimento, ma elettroshock.
venerdì 23 marzo
LUCIA CALAMARO
L’origine del mondo. Ritratto di un interno [recensione]
1 – Donna melanconica al frigorifero (70’)
2 – Figuranti del dolore al lavatoio (60’)
Affondo ironico e spietato nell’intimità di una relazione familiare centrata sul binomio madre-figlia, L’Origine del mondo è un ciclo costruito in quattro spettacoli, di cui vengono qui presentati i primi due. Lucia Calamaro, una delle autrici più originali e talentuose della nuova scena italiana, ci regala in questi due spettacoli squarci di forte intensità, capaci di toccare le corde profonde e più intime senza sottrarsi a momenti di disperata e irrefrenabile allegria.
venerdì 30 marzo
MARTA CUSCUNÀ
È bello vivere liberi (65’) [recensione a Short Theatre 2010]
Ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia, È bello vivere liberi è uno spettacolo per riappropriaci della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani che sono state soffocate dallo sterile nozionismo. È uno spettacolo che restituisce il sapore di una resistenza vissuta al di fuori di ogni celebrazione o irrigidimento retorico, per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. Per questo è dedicato a tutti quelli che l’antifascismo l’hanno studiato solo sui libri di scuola, perché anche per loro la Resistenza diventi “festa d’aprile!”.
venerdì 13 aprile
DANIO MANFREDINI
Tre studi per una crocifissione (80’) [recensione]
Tre studi per una crocifissione è teatro allo stato purissimo. Un omaggio al pittore Francis Bacon nella forma di un assolo composto da tre pezzi che sono altrettanti ritratti di figure del nostro tempo, derelitti che in piccola o grande misura ci rispecchiano: un paziente psichiatrico, un transessuale, un clandestino. Una partitura di straziante precisione fatta di gesti, parole e azioni dove «il vero crocifisso è l’attore che accetta di attraversare queste tre passioni». Da oltre trent’anni Danio Manfredini, vincitore per ben tre volte del Premio UBU, occupa un posto speciale sulla scena italiana dove ha seminato pochi ma indimenticabili spettacoli lungo traiettorie eccentriche, solitarie, rigorosissime. Per molti un maestro, per quasi tutti un punto di riferimento.
venerdì 20 aprile
SCENA VERTICALE
U Tingiutu. Un Aiace di Calabria (65’) [recensione]
Il racconto della “Mala Calabria” in una lingua viva e misteriosa fatta di allusioni e espressioni gergali, di segni e occhiate, di detto e non detto. Una rilettura cinematografica e pulp del mito di Aiace, per spiegare e interpretare facce, affari, ambizioni, destini e pance dei malacarne che hanno trovato fortuna e identità nell’altra legge. Senza redimerli naturalmente, ma portando alla luce come un certo retroterra possa indirizzare delle scelte non lecite. Perché la maledizione in Calabria si chiama “contiguità”. Quella cosa terribile che costringe onesti e disonesti, mafiosi e non mafiosi a vivere fianco a fianco, a respirare la stessa aria, a frequentare gli stessi luoghi.
venerdì 27 aprile
EMMA DANTE
Acquasanta (50’) [recensione] [approfondimento]
La regista italiana più nota e acclamata in Italia e all’estero, presenta il primo dei tre spettacoli che compongono la Trilogia degli occhiali, il suo ultimo lavoro. Sul molo dell’Acquasanta a Palermo, un uomo solo, ancorato con fili che lo agitano come fosse un Pazzariello, ricorda la sua vita spesa per il suo unico, grande amore, il mare. Simulando una finta burrasca, rievoca la sua vita di mozzo, con le voci della ciurma e del capitano che gli rimbombano nella testa e lo accompagnano nella sua follia. Sta lì ad aspettare sul molo il ritorno della nave salpata anni prima senza di lui, lasciandolo alla deriva sulla terraferma, perduto e paradossale sirenetto che sente suo solo il mare che lo sputa.
INFO E BIGLIETTI
biglietti e abbonamenti
Posto unico € 10,00
Ridotto (under 26 e over 60): € 8,00
Studenti Unical: € 5,00
Abbonamento intero: € 50,00
Abbonamento ridotto: € 40,00
Abbonamento studenti Unical: € 25,00
punti vendita e orari biglietteria:
Teatro Morelli
Via Lungo Busento Oberdan, 1
Tel 0984793639
dal lunedì al giovedì dalle 16.00 alle 19.00
venerdì dalle 16.00 alle 20.45
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InPrimafila
via F. Alimena 4/b ore 09.30 – 13.00 / 16.30 – 19.30
Prevendita online www.inprimafila.net
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Compagnia Scena Verticale
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