Codice etico, legalità, economia sostenibile, beni comuni, ridefinizione di un nuovo paesaggio culturale: questi solo alcuni dei nuclei tematici attorno ai quali si sono sviluppati i lavori dell’Assemblea Nazionale del Comitato C.Re.S.Co. (Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea) svoltasi i giorni scorsi a Prato nell’ambito del Festival Contemporanea 2011.
Oltre 1000, e ne stanno arrivando ancora altri, i questionari RISPONDI AL FUTURO (http://www.progettocresco.it/questionario.php), la cui scadenza di compilazione è stata prorogata al 10 ottobre pv, la più grande indagine statistica sullo spettacolo dal vivo mai promossa in Italia, ideata e realizzata da C.Re.S.Co., con il supporto di Zeropuntotre e di Fondazione Fitzcarraldo di Torino.
Volta a realizzare una mappatura delle caratteristiche dei singoli lavoratori e delle strutture che operano nell’ambito della contemporaneità, parte fondamentale del paesaggio culturale di questo Paese, la ricerca, i cui risultati saranno presentati il prossimo 25 novembre a RomaEuropa, risultano essere fondamentali per impostare una serie di azioni di tutela dei lavoratori, a partire dalla richiesta di un meccanismo di ammortizzatori sociali che fotografi la natura intermittente della professione e delle imprese del settore.
L’Assemblea di Prato ha rappresentato un passo ulteriore di crescita e sviluppo del Comitato che, oltre ad aver eletto il Direttivo presieduto da Luca Ricci (regista teatrale e direttore del Kilowatt Festival), e coordinato da Elena Lamberti, ha discusso e firmato il Codice Etico degli operatori nei confronti degli artisti, piattaforma progettuale che si prefigge di porre attenzione su una nuova concezione con cui lo spettacolo dal vivo può e deve essere pensato, realizzato e monitorato, con i fini specifici di promuovere un maggiore rispetto della dignità lavorativa delle compagnie, di favorire la valorizzazione dei nuovi talenti e di sostenere concretamente un “patto tra generazioni”.
Obiettivi sono: creare i contesti di sviluppo della scena contemporanea, con riferimento al teatro, alla danza, alla musica e alla performing art; avere strutture aperte progettualmente al rapporto con le comunità e gli spazi geografici in cui si opera, in dialogo con le strutture, gli operatori e gli artisti che lavorano sul territorio, anche mettendoli in relazione con la scena nazionale e internazionale; considerare il pubblico come l’orizzonte necessario all’azione culturale, sviluppando modalità di ascolto, di proposta e di coinvolgimento; considerare l’artista come il generatore dei processi di lavoro, curando la qualità dei rapporti e creando condizioni di attenzione e relazioni trasparenti.
C.Re.S.Co., attualmente costituito da 62 promotori, nel proprio atto di nascita avvenuto nel settembre 2010 al Festival OperaEstate di Bassano del Grappa, autodefinisce il proprio progetto “poetico e politico” e a questo proposito l’ Assemblea di Prato è stata significativa perché nel vedere la partecipazione e l’apertura alle compagnie, ha confermato la forza, concreta e simbolica, per cui operatori di differente provenienza, sentono l’urgenza di lavorare insieme, dando vita a un percorso plurale e condiviso, per costruire un progetto e una sensibilità funzionali alla difesa della dignità lavorativa e alla crescita complessiva degli operatori del settore, con l’attenzione rivolta soprattutto alle nuove generazioni.
Per info: www.progettocresco.it