Mancano poche ore al debutto della venticinquesima edizione del Festival di Radicandoli (29 Luglio-7 Agosto), quest’anno significativamente intitolato SI FA SI’!, alludendo al problema economico che gli organizzatori affrontano però con esclamativo desiderio di resistenza (termine che senza restante stupore odiamo sovente negli ultimi periodi d’oscurantismo culturale).
Date le condizioni precarie la presenza di artisti e spettatori travalica il senso ordinario, secondo cui questa stessa presenza sia solo il presupposto per l’esistenza del teatro. Qui e ora esserci vuol dire anche resistere appunto, e la propria presenza si carica dunque di un valore aggiunto. Perciò la direzione artistica del festival ha deciso quest’anno di chiedere ad artisti, operatori e spettatori di motivare quotidianamente la propria presenza dichiarandone le motivazioni prima dello spettacolo serale.
Quest’anno ad orientare la linea tematica del festival sarà la musica, da quella barocca, suonata all’organo della Chiesa della Colleggiata da Ferruccio Bartoletti (29 Luglio) a quella mozartiana con il Don Giovanni della compagnia pisana Sacchi di Sabbia (30 Luglio). La musica si mescola ai burattini per uno spettacolo di teatro per ragazzi, Obraztsov tema e variazioni, che apre la giornata del 31 Luglio al teatro Ristori. La stessa sera l’appuntamento è in piazza, dove la sinergia tra musica, danza e testo, da Eschilo ad Euripide, da Seneca a Jean Baudrillard dà vita ad uno spettacolo corale Cassandra/o del tempo divorato, nato dalla collaborazione tra il coreografo Aurelio Gatti e il musicista Daniele D’angelo. In tarda serata l’ex attrice dei Motus Emanuela Villagrossi e Silvio Castiglioni interpretano un testo di Andrea Nanni Il Vampiro o le confessioni mancate per la regia di Giovanni Guerrieri. Il 1 Agosto in prima serata il Teatro Dallarmadio presenta Bestie Feroci, operina musicale modulare, una “sinfonia-mosaico” per due voci, una chitarra classica e un pianoforte in miniatura.
A seguire Biancofango in Fragile show, storia di un uomo che sarebbe voluto essere felice.
Passiamo alla musica degli anni ’30-’40 per quartetto di sax con aggiunta di batteria con Quando Correva Nuvolari in piazza il 2 Agosto.
Spazio anche al cinema con un estratto dal lungometraggio ancora in lavorazione Il Generale e i Fratellini d’Italia con la voce di Luciana Litizzetto, a seguire di Guido Manuli/Manfredo Manfredi L’eroe dei due mondi, racconto di un vecchio a un bambino sulla storia di Giuseppe Garibaldi. Sempre il 5 Agosto in piazza il jazz si mescola al tango per Jazzango ad opera di una band di virtuosi: Joe Pisto chitarra, voce e composizioni, Fausto Beccalossi accordeon e voce, Marco Remondini violoncello e sassofono, Max D’Adda batteria e percussioni.
L’ultimo giorno del festival propone un concorso a premi per corti d’animazione e lo spettacolo Il giovane da moglie, testo di Ionesco messo in scena dalla compagnia amatoriale Rabel che come da tradizione chiude la programmazione.
Il festival ospita inoltre il Premio Nico Garrone per la critica, istituito dal comune di Radicandoli e alla sua seconda edizione. I vincitori di quest’anno: il maestro César Brie e i Critici Pietro Corvi della Libertà di Piacenza, Emilio Nigro de Il Quotidiano della Calabria, cui si aggiunge Renzo Francabandera creatore di originali forme critiche, sono premiati il 30 Luglio alle ore 17, 30 in Palazzo Bizzarrini per un momento non solo di celebrazione ma anche d’incontro.
Chiara Pirri