Generazione Scenario 2011: quattro progetti di spettacolo capaci di intrecciare generi e linguaggi, facendosi carico con ironia di una dimensione necessariamente politica che il teatro di questi anni ha voluto assumere. Non importa se è poesia o danza, se si recita in versi tradizionali o se si strizza l’occhio alla cultura hip-hop: i quattro lavori scelti dalla Giuria (Isabella Ragonese, Silvia Bottiroli, Claudia Cannella, Stefano Cipiciani, Cristina Valenti) si distinguono per la capacità di far incontrare differenti registri intorno a temi di grande attualità.
InFactory, progetto vincitore del Premio Scenario 2011, è uno studio che dimostra una ricerca di precisa coscienza scenica, capace di esprimere diverse possibilità per i vari registri e linguaggi scelti per l’allestimento. Due trentenni come due vitelli al macello; in mezzo: tutte le prospettive da cui si può guardare a questa metafora, con un testo che si fa spesso slogan − e quindi arma politica dal retrogusto brechtiano, certo, ma frizzante di una tagliente ironia: «Conosco il mio pollo» / «Conosci il tuo pollo?» − sulle magliette indossate dai due perfomer (Matteo Latino, anche autore e regista, con Fortunato Leccese) e un soundscape elettro-pop assordante. C’è la tenerezza struggente della prima “persona” con i suoi ricordi d’infanzia, la freddezza agghiacciante della voce registrata che elenca i passi per la macellazione, il racconto, la poesia, la voce soffocata dal frastuono…
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Roberta Ferraresi
Questo contenuto è parte del progetto Situazione Critica
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