riceviamo e pubblichiamo:
Il Teatro San Martino di Bologna presenta dal 09 al 12 maggio 2011 la seconda edizione del progetto MAESTRI.
Con l’entusiasmo del successo della scorsa edizione, febbraio 2010 con Peter Stein, Chiara Guidi, Romeo Castellucci e Luca Ronconi, siamo orgogliosi di programmare quest’anno altri quattro nuovi appuntamenti:
09 maggio, Marco Martinelli
10 maggio, Giorgio Barberio Corsetti
11 maggio, Armando Punzo
12 maggio, Mario Martone
Quattro pomeriggi, uno di seguito all’altro, dal lunedì al giovedì dalle ore 15.30 in poi, a ingresso libero fino ad esaurimento posti, al Teatro San Martino di Bologna, via oberdan 25.
Quattro lezioni a tema libero e libere per struttura, forma e contenuti, firmate da quattro registi tra i più importanti della nostra storia recente e contemporanea e, nell’edizione di quest’anno, tra i più significativi della nuova generazione di riferimento del Teatro italiano.
Un progetto contenuto all’interno della nostra non-stagione e sostenuto e finanziato dalla Regione Emilia Romagna- Assessorato alla Cultura.
A ottobre scorso abbiamo annunciato la sospensione della programmazione del Teatro San Martino per le gravi difficoltà di gestione della struttura. Abbiamo spiegato, fuori da ogni rivendicazione politica, economica o culturale, il limite raggiunto delle nostre possibilità.
In questi mesi abbiamo quotidianamente lavorato, e stiamo continuando a farlo, per creare delle nuove condizioni di ospitalità e ribadire il ruolo che il Teatro San Martino potrebbe e dovrebbe avere all’interno del sistema culturale bolognese.
Noi siamo una compagnia di produzione che continua ad investire in uno spazio-teatro che per natura dovrebbe essere condiviso, ma abbiamo il dovere davvero morale rispetto al lavoro nostro e di quelli già programmati in questi ultimi quattro anni, di tenere chiuso e non rendere “sistema” l’emergenza.
La non-stagione di quest’anno, la no-stagione per meglio dire, è per noi vergognosa.
Come vergognoso è l’apparente immobilismo di un sistema invece italianamente attivissimo nel cavarsela e vivacchiare pensando che le soluzioni ai problemi siano per delega o appartenenza politica.
Qui non se la caverà più nessuno se non si avrà l’altezza di mantenere la discussione e l’interazione tra noi tutti al livello di quello che dovrebbe essere il lavoro della cultura e la cultura del lavoro.
Se non riusciremo ad onorare la nostra professione e professionalità, saremo condannati a lasciare il campo solo a quelli che la crisi non la vedono neanche e che i problemi sono sempre e solo i problemi degli altri.Dal 18 al 28 maggio (lunedì riposo),alle ore 20, presenteremo NOOSFERA LUCIGNOLO. La nostra ultima produzione che aveva a ottobre scorso aperto il vuoto di quest’anno andrà in replica alla fine della stagione per chiudere il sipario sulla non-programmazione 2010-2011.
Nei prossimi mesi daremo notizia di quanto in divenire, sperando si possa il prima possibile riprendere la programmazione ordinaria.
Come annunciato a ottobre, daremo seguito solo ai progetti con un finanziamento specifico restituendo a voi tutti la riflessione intorno ad una pratica che sostiene l’extra-ordinario, invece dell’ordinario, alimentando la provvisorietà dei progetti e la precarietà del lavoro.
E’ un limite che andrebbe affrontato tornando davvero indietro e ripartendo dalle politiche culturali nel senso nobile del termine.
L’unica speranza vera, l’unica vera possibilità, siamo convinti, è nel confronto disarmato dalle proprie singole convenienze e rivolto alla pluralità delle proposte.Roberto Latini
direttore artistico
Teatro San Martino
Libero Fortebraccio Teatro