Risale a pochi mesi fa la discesa dei Motus a Roma che incassavano il tutto esaurito negli spazi dell’Angelo Mai per la presentazione della trilogia dedicata ad Antigone. La compagnia riminese è già di ritorno nella capitale, affollatissima di eventi (Teatri di Vetro, Argot Off, la chiusura internazionale dell’Eliseo), in scena questa volta al Teatro India.
In chiusura di una stagione iniziata lentamente nell’ex-fabbrica della Mira Lanza, con una programmazione cresciuta però nella seconda parte fino a chiudere con alcuni appuntamenti imperdibili come quest’ultimo lavoro dei Motus e il successivo Gli Orazi e i Curiazi per la regia di Fabrizio Arcuri, ebbene in questo contesto replicherà dal 25 al 29 maggio Alexis, una tragedia greca. Qui lo sguardo si sposta dall’eroe del passato, Antigone, certo, già declinato nei modi e nei sentimenti del contemporaneo, alla storia recentissima delle rivolte del 2008 in Grecia dove un ragazzo di nome Alexandros-Andreas Grigoropoulos ha perso la vita. Il progetto è ancora fortemente ancorato al ciclo di Antigone, ma il balzo in avanti è esplicito, lo sguardo verso di “noi” che stiamo dall’altra parte della barricata diventa più diretto. Alexis è proprio quel Polinice, “un Polinice con la maglietta dei Sex Pistols” per citare una frase della compagnia. I Motus ad Atene ci sono arrivati nell’agosto del 2010 proprio per capire come la morte di un ragazzo di quindici anni potesse far scatenare una generazione intera, non solo in Grecia. Ricomporre in pezzi, interrogarsi, capire perché nonostante tutto qui nel bel paese non si reagisce, proprio qui, nel paese dei Giuliani, Cucchi, Aldrovandi…
Ma non vogliamo spendere queste poche righe di presentazione solo per parlarvi del lavoro di Daniela Niccolò ed Enrico Casagrande, analizzato già precedentemente, durante le repliche vi è infatti una doppia incursione che segnaliamo con piacere: l’incontro organizzato da Altre Velocità per presentare il libro Un Colpo e la mostra di disegni, nati per il volume, che sarà visibile fino al 29 maggio al Teatro India.
Con Un Colpo il collettivo critico, di cui fanno parte per questo progetto editoriale Alessandra Cava, Elisa Cuciniello, Lorenzo Donati, Francesca Giuliani, Lucia Oliva, Rodolfo Sacchettini, Serena Terranova, intende focalizzare il proprio discorso sul lavoro triennale (2007/2009) delle compagnie Fanny&Alexander, Motus, Chiara Guidi / Socìetas Raffello Sanzio, Teatrino Clandestino. Il tema è proprio quello fondante dell’omonimo progetto nato grazie al sostegno della Regione Emilia Romagna per creare una serie di laboratori e spettacoli dedicati ai giovani e al tema della giovinezza. Altre Velocità, presenza costante e vivificante in quel territorio (ma non solo), ha incontrato pubblicamente gli artisti portandoli a discutere dando vita agli spunti e alle conversazioni presenti nel libro.
Ma torniamo alla mostra perché l’altro protagonista del libro è il disegno – interessante proprio perché quasi fuori posto in un volume di critica – affidato a ben sette artisti. Andrea Bruno, Ericailcane, Magda Guidi, Sergio Gutierrez, Beatrice Pasquali, Andrea Petrucci, sono gli autori delle 20 tavole illustrative che diventano dunque protagoniste della suggestiva mostra allestita negli spazi del teatro.
L’appuntamento con la presentazione del libro Un Colpo (Longo Editore – Ravenna) è per giovedì 26 maggio alle ore 20 nell’accogliente Indiateca dove saranno presenti anche Daniela Niccolò ed Enrico Casagrande.
a cura di Andrea Pocosgnich
dal 25 al 29 maggio 2011
Teatro India [vai alla stagione]
Roma
Alexis, una tragedia greca
ideazione e regia Enrico Casagrande e Daniela Nicolò
con Silvia Calderoni, Vladimir Aleksic, Benno Steinegger, Alexandra Sarantopoulou
e la collaborazione di Michalis Traitsis, Giorgina Pilozzi
assistenza alla regia Nicolas Lehnebach
fonica e interventi sonori Andrea Comandini
produzione: Motus, ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione, Espace Malraux – Scène Nationale de Chambéry et de la Savoie – CARTA BIANCA, programme Alcotra coopération France Italie, Théâtre National de Bretagne/Rennes e il Festival delle Colline Torinesi
con il sostegno di Provincia di Rimini, Regione Emilia-Romagna, Ministero per i Beni e le Attività Culturali.