PICCOLO MONDO ALPINO
Di Marta Dalla Via e Diego Dalla Via
Con Marta Dalla Via, Diego Dalla Via, Laura Graziosi e Stefano Tosoni
Costumi Licia Lucchese
Realizzazione costumi Sonia Marianni
Luci e Musiche Roberto Di Fresco
VINCITORE DEL PREMIO KANTOR 2010
dal comunicato stampa:
Selezionato con altri 11 progetti fra i 100 che hanno risposto al bando di partecipazione del Premio e poi presentato in forma di studio della durata di 30 minuti di fronte a una giuria popolare e ad una giuria di professionisti del settore, “Piccolo Mondo Alpino” è stato scelto come vincitore, ricevendo così il sostegno economico necessario per la produzione e potersi trasformare da studio in spettacolo.
In scena 4 personaggi: Elsa, Ennio, Alberto e Bertilla, 4 fratelli impegnati nella gestione dell’albergo di famiglia avuto in eredità dai genitori. Tutto sembra scorrere con serenità lungo i consueti binari in cui ciascuno recita la sua parte: da un lato i turisti a caccia di emozioni, prodotti tipici e mondi che siano esattamente la copia delle cartoline e del loro immaginario; dall’altro lato gli albergatori accondiscendenti e pronti alla ben nota messa in scena della commedia del “montanaro felice”. Questo insomma il “piccolo mondo alpino” tutto boschi e candida neve che tutti si aspettano. Ma se la solita commedia non fosse più in cartellone? A partire da questa provocazione si aprono nuove prospettive che rivelano l’esistenza di due diversi mondi alpini, quello delle cartoline e quello reale.
Lo spettacolo prende corpo da una selva di ricordi autobiografici che i due autori hanno condiviso d’istinto e che poi hanno preso forma artistica generando una sorta di curiosa “favola tragica” come spiega Marta Dalla Via: “mentre camminavo lungo il sentiero di questo piccolo mondo ho incontrato il mio doppelgänger. Non si è trattato, come da tradizione, della mia copia spettrale, del mio gemello maligno ma di mio fratello, in carne e ossa, idee e sci. Ci siamo addentrati in un fitto bosco di ricordi e di volti, di racconti che parlano la lingua delle nostre montagne. Il risultato è una favola tragica, lieve e visionaria che abbiamo la fortuna di mettere in scena con la sensibilità di un gruppo di artisti che già pare una famiglia”.
25 febbraio – 13 marzo 2011
CRT Salone [vai al programma 2010/2011 del Crt]
Milano