Displace: Muovere o spostare dalla posizione o dal luogo usuali, in particolare, costringere ad abbandonare la propria patria.
Displace è il senso che ci governa in questo momento. E’ la polvere che ci avvolge tutti e non rende chiaro nulla, né quello che abbiamo davvero, né quello che abbiamo perso per sempre. E’ la casa che non abbiamo più, il movimento e il cambiamento costante che caratterizzano le nostre vite. E’ la corsa di un’intera civiltà, la nostra, verso la propria inesorabile distruzione; è il nostro tentativo di collocarci all’interno di questo collasso, di questo slittamento. E’ il termine utilizzato in inglese per indicare i rifugiati che vengono “spostati”, sistemati più o meno coercitivamente in un luogo diverso da quello di origine: emigranti, rifugiati politici, esuli.
E’ lo spazio che non possediamo più.
E’ la storia di una nazione vista attraverso lo sguardo di una singola persona.
Con queste parole Muta Imago presenta un nuovo capitolo della propria ricerca su Displace. E lo fa incamminandosi sul terreno già tracciato dal precedente studio: Displace n. 1 La rabbia rossa. Quello “spettacolo” (utilizziamo le virgolette proprio per la difficoltà con cui questo termine si accosta al complesso lavoro dei Muta Imago) debuttò all’Angelo Mai durante l’ultimo Romaeuropa Festival mostrando una fase di studio basata principalmente sullo spazio e sui corpi in movimento. Un personaggio femminile moltiplicava la propria immagine. Suoni, musiche, canti (in quel caso anche dal vivo) e luci, come è sempre nel teatro di Claudia Sorace, Riccardo Fazi e Massimo Troncanetti, disegnavano un sottotesto narrativo che si manifestava senza parole.
Per continuare il proprio lavoro sul progetto Displace il gruppo, diventato uno dei più interessanti a livello nazionale grazie a opere come (a+b)3, Come acqua e Lev, ha bisogno di una nuova performer. Due saranno i momenti dedicati alle audizioni:
Roma, sabato 19 e domenica 20 febbraio presso i locali del Kollatino Underground, Via Georges Sorel 10, dalle h. 10.30 alle h. 18.00.
Mondaino, sabato 5 e domenica 6 marzo presso L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Via Arboreto 6, Mondaino (RN), dalle h.10.30 all h.18.00
La ricerca è orientata verso:
una donna, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, di precedente formazione nell’ambito del teatro o della danza, con una spiccata propensione al movimento; altezza compresa tra 1.65 e 1.75; costituzione longilinea.
Il termine ultimo per inviare il proprio materiale è fissato al 16 febbraio per le audizioni romane e al 1 marzo per le convocazioni di Mondaino.
a cura di Andrea Pocosgnich
scarica la domanda di partecipazione con tutte le istruzioni
Vedi anche le altre opportunità per corsi, bandi e laboratori
🙂