Ci sono diversi motivi grazie ai quali manifestazioni come festival o rassegne possono stimolare alcune terminazioni nervose più o meno scoperte della nostra società, lo vediamo in questo periodo a Roma con un grande evento come il Romaeuropa Festival (leggi gli articoli) dove lo spettatore può scaricare le informazioni riguardanti gli spettacoli sul proprio telefonino grazie all’apposita applicazione, oppure sul fronte della sensibilizzazione ecoambientale troviamo emblematica l’idea della storica DeLorean, a 25 anni dalla prima uscita del cult movie di Zemeckis (Ritorno al futuro naturalmente), parcheggiata alla Festa del Cinema di Roma dopo aver attraversato l’Italia spinta da un motore elettrico. Della stessa portata è l’idea che unisce TeatrInScatola all’ambiente che la circonda. Perché se il grado di impatto di un evento culturale dobbiamo misurarlo anche con la stimolazione di cui parlavamo, allora la rassegna ideata da Straligut quattro anni fa ha colpito proprio un nodo mai stato così cruciale come in questo momento, ideando una modalità esemplare per far passare un messaggio semplice all’apparenza ma complicato poi nella sua affermazione nazionale: l’importanza del riciclaggio. Ecco allora la possibilità di avere biglietti a soli 3 euro per quegli spettatori così avveduti da portare, durante gli spettacoli per bambini, un minimo di 10 bottiglie di plastica al botteghino.
Tutt’altro che riciclato è invece il cuore teatrale della rassegna diretta da Fabrizio Trisciani con un debutto nazionale e un programma che riesce abilmente a dribblare il rischio di fare dell’evento senese una propaggine dei numerosi festival estivi. Si comincia il 5 novembre proprio con Straligut che insieme a Murmuris Teatro porta in scena A. (né occhi, né bocca, né naso); il 12 è invece il momento dei livornesi Edgarluve con Troski ; il 19 assisteremo a Figlidiunbruttodio spettacolo della compagnia MusellaMazzarelli vincitore di Inbox 2010, interessante bando di cui parlammo un po’ di tempo fa (leggi l’articolo); la settimana successiva (sì perché TeatrInScatola apre i battenti ogni venerdì e la domenica per il teatro dedicato ai bambini) avremo La stanza, ovvero Pinter secondo Teatrino Giullare; il 3 dicembre troviamo la compagnia Odemà, uno dei gruppi dell’ultima Generazione Scenario, con A tua immagine; il 10 dicembre A’ cirimonia della Compagnia del tratto occuperà gli spazi della sala Lia Lapini; si chiuderà il 16, 17 e 18 con un doppio spettacolo per sera: Bicus (Brevi interviste con uomini schifosi) a cura di C.A.L.L. e Festa, Effusioni in controluce tra gente per bene di laLut/Pennacchia.
Ma non é tutto, oltre a segnalarvi le domeniche per i più piccoli con la rassegna Scatole verdi, ecco un altro progetto del quale non possiamo che parlarvi bene in quanto abbiamo scelto di parteciparvi direttamente: Momenti Critici. A ogni spettacolo assisteranno un critico e un artista ospitati da TeatrInScatola, le analisi e i racconti che ne scaturiranno verranno pubblicati sul nuovo sito della rassegna (www.teatrinscatola.it) per alimentare un dibattito, si spera il più ampio possibile, con autori, lettori e pubblico.
Andrea Pocosgnich
dal 5 novembre al 19 dicembre 2010
Sala Lia Lapini
Siena
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TeatrInScatola
promosso da Straligut Teatro e Comune di Siena
in collaborazione con Arci Siena, Corte dei Miracoli, Circoscrizione 3 Siena, Sienambiente, Siena Tv, Siena Teatri Opt,
con il contributo di Regione Toscana, Banca del Chianti Fiorentino e Monteriggioni, Diritto allo studio universitario Toscana, Unicoop Firenze Sezione Soci di Siena, Estra, Vm Pack, Azienda agricola Montechiaro
con il patrocinio della Provincia di Siena