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Premi Ubu 2010, tra le nomination Gifuni, Punzo, Latini, Gassman, Castri, la Melato e il Teatro del Carretto

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Dicembre oltre al freddo, a governi sempre più traballanti e all’amato natale, quest’anno porta in dono anche il più ambito e discusso premio del nostro teatro, il Premio Ubu. Ormai i nomi sono ufficiali, le candidature sono pronte e come ogni stagione probabilmente faranno arrabbiare pubblico e addetti ai lavori. Perché il premio inventato da Franco Quadri e dalla sua Ubulibri guarda al vasto orizzonte della scena italiana intercettando sì le nuove generazioni (emblematico lo scorso anno il premio a Santasangre) ma senza avere il coraggio di consacrarle del tutto.

Poi certo ci sono anche le annate in cui si mette tutti d’accordo premiando spettacoli come I demoni di Peter Stein e registi come Walter Malosti, come è successo l’anno passato. Comunque per adesso iniziamo ad aprire il sipario sulle nominations in attesa della serata della serata di premiazione che si terrà lunedì 13 dicembre alle 18 presso il Piccolo Teatro Grassi a Milano:

Spettacolo dell’anno

Finale di partita di Samuel Beckett (Massimo Castri, Ert-Emilia Romagna Teatro, Teatro di Roma, Fondazione Teatro Metastasio)

Scene da Romeo & Giulietta da William Shakespeare (Federico Tiezzi, Fondazione Teatro Metastasio – Stabile della Toscana)

Amleto da William Shakespeare (Maria Grazia Cipriani, Teatro del Carretto) [recensione]

L’ingegner Gadda va alla guerra da Carlo Emilio Gadda e William Shakespeare (Giuseppe Bertolucci, esplor/azioni) [recensione]

Roman e il suo cucciolo di Reinaldo Povod, ad. di Edoardo Erba (Alessandro Gassman, Teatro Stabile d’Abruzzo, Società per Attori, Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni)

Regia

Massimo Castri (Finale di partita di Samuel Beckett)

Armando Punzo (Alice nel Paese delle Meraviglie Saggio sulla fine di una civiltà da Lewis Carroll)

Carmelo Rifici (Dettagli di Lars Norén)

Scenografia

Guido Buganza (Dettagli)

Andris Freibergs (Le signorine di Wilko)

Cikuska (La stanza)

Attore

Fabrizio Gifuni (L’ingegner Gadda va alla guerra) [recensione]

Alessandro Gassman (Roman e il suo cucciolo)

Saverio La Ruina (La borto) [recensione]

Attrice

Francesca Mazza (West e ciclo di O/Z)

Mariangela Melato (Il dolore)

Federica Fracassi (La corsia degli incurabili)

Arianna Scommegna (Cleopatràs)

Attore non protagonista

Francesco Colella (Dettagli e Il mercante di Venezia)

Arturo Cirillo (Otello)

Roberto Latini (L’uomo dal fiore in bocca e Scene da Romeo & Giulietta) [recensione]

Attrice non protagonista

Melania Giglio (Dettagli)

Bruna Rossi (Il mercante di Venezia)

Ida Marinelli (Angels in America. Seconda parte: Perestroika)

Nuovo attore o attrice (under 30)

Giovanni Anzaldo

Marta Cuscunà

Eva Geatti

Camilla Semino Favro

Migliore novità italiana (o ricerca drammaturgica)

La borto di Saverio La Ruina [recensione]

La casa di Ramallah di Antonio Tarantino

La malattia della famiglia M di Fausto Paravidino

Migliore novità straniera

Bizarra di Rafael Spregelburd (Napoli Teatro Festival Italia e Teatro Bellini – Fondazione Teatro di Napoli) [recensione 1° puntata a Roma]

Dettagli di Lars Norén (Piccolo Teatro di Milano)

Immanuel Kant di Thomas Bernhard (Teatro Stabile del Veneto e Teatro Stabile delle Marche)

Migliore spettacolo straniero presentato in Italia

Lipsynch (Robert Lepage, Ex Machina e Théâtre Sans Frontières)

La casa di Bernarda Alba di Federico García Lorca (Lluís Pasqual, Teatre Nacional de Catalunia e Teatro Español de Madrid)

Shakespeares Sonnette di Robert Wilson e Rufus Wainwright (Berliner Ensemble)

Segnalazioni per premi speciali

Punta Corsara, la scena dei ragazzi di Scampia alla riprova di un teatro di apprendimento vissuto assieme alle persone di un territorio difficile, che hanno potuto trovare nelle forme dell’esperienza artistica occasioni di vita ulteriore e strumenti di restauro morale. Un progetto coraggioso, capace di lavorare sul territorio con un respiro nazionale incrementando un ricambio generazionale, sia sul versante artistico che su quello tecnico e organizzativo, di cui il nostro paese ha davvero bisogno.

Kilowatt Festival, attività di sguardi incrociati tra pubblico, artisti e critici in cui è nascosta la forza eversiva di un punto di vista davvero nuovo. Coinvolto in questa gara popolare un gruppo di spettatori ribattezzati “Visionari”, cittadini appassionati ma non esperti, che partecipano alla scelta degli spettacoli e insieme a critici vecchi e nuovissimi si impegnano nella ricerca di un teatro da pensare e costruire.
[leggi Cartoline da Kilowatt 2010]

Roberto Saviano, da “abusivo” del teatro si fa inatteso narrattore che coraggiosamente esce dal suo spazio di solitudine e conquista il pubblico con grazia e talento con il suo monologo La bellezza e l’inferno, mirabile j’accuse contro il cancro della mafia e i mali del mondo.

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a cura di Andrea Pocosgnich

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