di Mario Moretti
da Nikolaj Vasilevic Gogol
con Flavio Bucci
regia di Giancarlo Fares
Torna sul palcoscenico della Sala Grande, dove era nato nel 1988 per poi diramarsi per anni nelle platee di tutta Italia, Flavio Bucci con il “Diario di un pazzo” che Mario Moretti ha liberamente adattato dall’omonimo racconto di Nikolai Gogol. Ancora una volta nei panni di Aksentij Ivanovic Popriscin Flavio Bucci, che ne ha fatto un vero e proprio “show-cult”, compiendo il miracolo di una identificazione che va al di là dello spettacolo e si fa rappresentazione di fobie, tic, manie, allucinazioni e idiosincrasie proprie del cosiddetto “vivere civile” del nostro tempo.
Un viaggio nella doppiezza, nella schizofrenia di un uomo niente affatto particolare, l’iter di un piccolo borghese alle prese con una smisurata ambizione che lo porterà a smarrire identità e ragione. Un uomo dalla pallida personalità la cui unica responsabilità è temperare le matite per il suo capoufficio. Un uomo che soffre per la sua bassa condizione sociale, che lo priva di ogni dignitoso rapporto umano costringendolo a sprofondare, giorno dopo giorno, in una solitudine cronica in cui immagina un mondo personale prestigioso: la sua vendetta contro coloro che lo hanno rinchiuso dentro al suo cuore-manicomio.
L’amore per la figlia del capoufficio aggiunge peso alla sua condizione conducendolo a sprofondare nel delirio che lo spinge ad annotare su un diario, il grafico giornaliero della sua follia che sfocia nell’identificazione con il Re di Spagna.
Nell’adattamento di Mario Moretti viene accentuato il dato biografico, con l’aggiunta di particolari desunti dalla vita e dall’opera di Gogol e l’inserimento di riflessioni e intuizioni colte nella letteratura di genere. Umorismo e Pietas, grottesco e dramma, si alternano nella vicenda esemplare del piccolo impiegato e dei suoi impossibili sogni alternati a quelli di Gogol uomo e scrittore ed è così che la novella già bellissima in sé diventa materia viva e palpitante sulle scene.Un’occasione ghiotta di recuperare un pezzo storico di teatro solista.
L’ambizione del potere da parte di un piccolo borghese. Folle o sognatore?
dal 9 al 28 novembre 2010
Teatro Orologio – Sala Grande – vai alla stagione 2010/2011
SPETTACOLO ANNULLATO