Rischioso l’uso del video all’interno di una performance di danza, non tanto per le implicazioni teoriche contenute nell’atto di voler fondere i due media, ma soprattutto per le conseguenze drammaturgiche e comunicative. Poi dagli artisti stessi veniamo a conoscenza dell’idea originaria, relativa all’uso del live video, ma ormai è troppo tardi. La parte centrale dello spettacolo banalizza il rapporto tra i due personaggi facendoli incontrare sulla scena orizzontale in tutta la loro fisicità danzante mentre didascalicamente replica quel rapporto sul piano verticale del video. Andrea Pocosgnich
Danza che ha un intento contemporaneo in una tecnica antiquata, che non vuol dire sbagliata. Invece quel che sposta fuori fuoco il loro lavoro è la dichiarazione d’intenti: lungo la pratica quotidiana degli incontri/scontri, due individui non diventano mai una coppia, scontrandosi ma non incontrandosi mai. Tuttavia, nonostante un inizio promettente che integra la danza con frammenti di profilo telematico, l’obiettivo perde facilmente rotta. Simone Nebbia