HomeArticoliFestival: reportage e articoliRevolution MAD 2010: al Teatro Quirino è pronta la 2° edizione

Revolution MAD 2010: al Teatro Quirino è pronta la 2° edizione

MK – Speak Spanish

Nella prima edizione, quella dell’anno scorso, il concetto di rivoluzione presente nel titolo raccontava già da solo la situazione di novità creata da Mad nel panorama del teatro romano. Maestri Avanguardie Derive del teatro contemporaneo, questo sciogliendo l’acronimo, si proponeva come novità assoluta non solo perché portava nella capitale nomi come Eugenio Barba e il Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, i maestri appunto, accostandoli alle giovani avanguardie quali Psicopompo, la scossa risultava tellurica soprattutto per il contesto in cui veniva realizzata: il Teatro Quirino, prima di quella stagione un’eccedenza del compianto Eti, diventato poi nelle mani di Geppy Gleijeses spazio per una programmazione puramente commerciale. Vedere insomma questo figlio, Lorenzo Gleijeses, che entrava di soppiatto nell’ammuffito palazzo del padre e apriva le finestre portando una ventata d’aria fresca era l’inaspettato, il “mad” del titolo.

Sebbene vorremmo che questo germe si inserisca a pieno titolo nelle stagioni ufficiali invece che essere relegato ad apertura e chiusura, cosa che stanno capendo, molto lentamente, alcuni teatri come l’Eliseo e il Valle, il ritorno di Revolution Mad è un’affermazione importante, è l’ennesimo esempio di una forza che difficilmente potrà rimanere rinchiusa nel proprio recinto ancora per molto tempo. Il successo di Short Theatre appena terminato palesa un’esplosione di pubblico sempre più vivace.

Imperdibili perciò le serate al Teatro Quirino dal 17 al 27 settembre, serate che accosteranno al teatro la danza: dopo la cerimonia di apertura del 17 (leggi l’articolo), comincia il 18 con Kinkaleri e The hungry march show, per la serata successiva segnaliamo lo storico Odin Teatret con Ammazzando il tempo per l’interpretazione di Julia Varley e la regia di Eugenio Barba (leggi la recensione)  a seguire, sempre il 19, due coreografie di Maya Lipsker precedono Io provo a volare di Gianfranco Berardi; per la danza contemporanea segnaliamo inoltre l’ultima produzione di Mk, Speak Spanish, in scena il 22; se il 23 sarà la serata dedicata alla Compagnia della Fortezza che porterà Il libro della vita – la storia di Alì;  per il 26 e 27 segnaliamola gli spettacoli di Rafael Spregelburd, l’autore argentino metterà in scena prima Todo e poi Buenos Aires (leggi la recensione)

Andrea Pocosgnich

dal 17 al 27 settembre 2010
Teatro Quirino – www.teatroquirino.it
Roma

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