Incontrai per la prima volta Licia Lanera e Riccardo Spagnulo tra i corridoi del mastodondico Auditorium di Roma, partecipavano a Vertigine, rassegna ideata da Giorgio Barberio Corsetti. Proprio in quell’occasione, mentre era ancora viva in me la dirompente forza di Furie de sanghe, mi parlarono di un nuovo progetto, qualcosa che era ancora in nuce. Ricordo come impollinarono la mia curiosità con l’immagine di un mondo desertificato, uno scenario da post catastrofe che colpì la mia immaginazione rimanendo poi sopito nel subconscio per i tempi successivi. Fino a quando, qualche giorno fa, nella casella di posta della redazione, l’immagine di una terra arida, spaccata dalla siccità ha fatto riemergere il pensiero. E’ la foto che accompagna il comunicato stampa con cui Fibre parallele annuncia la ricerca di “attori generosi” per il suo nuovo progetto: Magnanimo Animale. Nel titolo allitterante e e dalla spaventevole ambiguità si nasconde l’opportunità di lavorare con una delle più interessanti realtà del nostro teatro. Gli spazi della ricerca saranno prestati dal Teatro Verdi di Terni e l’occasione nasce all’interno di una ricorrenza ormai classica per il teatro contemporaneo: il Festival Es.Terni.
Verranno selezionati un massimo di 18 partecipanti per 5 giorni di lavoro in cui “cambiare pelle, per mutare, per fare la muta come i serpenti. Quasi una settimana per attraversare un percorso e uscirne diversi, dopo aver perso qualche pezzo, dopo qualche ammaccatura, oppure dopo aver trovato per la prima volta nuovi doni, dopo la meraviglia di se stessi.
Cinque giorni per salire su un ring, per colpire, per mandare a tappeto, per vincere.
Cinque giorni per sgusciare, per trovare il guizzo, contorcendosi verso la via d’uscita.
La base più solida per partire è la sincerità. ”
I curriculum vanno spediti con due foto e una breve presentazione o motivazione a magnanimoanimale@gmail.com entro il 17 settembre e gli attori selezionati saranno contattati entro il 20.
Andrea Pocosgnich