Il Premio Scenario, forse il maggior riconoscimento per la creazione teatrale contemporanea dedicato ai giovani artisti, si tiene ogni due anni, ma si alterna con l’omonimo premio dedicato all’infanzia. Il concorso, nato nel 2006, ha come obiettivo la stimolazione della ricerca nel campo del Teatro Ragazzi, ovvero ripensare a linguaggi e modi che possano creare una performatività dedicata ai nuovi spettatori, momento determinante per il futuro del nostro sistema teatrale.
Chiariamo il concetto di infanzia:
Il termine infanzia, che si è voluto associare al nome del Premio, non si intende legato all’età anagrafica (puerizia), ma piuttosto a una stagione dello spirito, che attiene al mutamento e alla ricerca costante, e quindi all’apertura e all’ascolto, al di fuori di consuetudini e categorie. Non teatro minore (o per un pubblico conside-rato minore), ma intrinsecamente senza confini, perché ancora da inventare nello sguardo aperto di uno spettatore “innocente”: non (ancora) educato al linguaggio e alle convenzioni del teatro. Lo scenario dell’infanzia vuole essere il teatro che ritrova la sua infanzia, o la condizione della sua nascita, in riferimento agli spettatori che custodiscono in sé l’attitudine allo stupore e alla sperimentazione tipici di questa stagione della vita. È il motivo per cui il Premio si riferisce a progetti rivolti a spettatori bambini, ragazzi, adolescenti (dal bando)
Sempre sul bando si legge che verranno privilegiati progetti fortemente innovativi per linguaggio (apprezzabile in questo senso l’uso delle nuove tecnologie), oltre che per profondità poetica e lavori che escano con coraggio fuori dal perimetro degli standard di genere.
Le modalità di partecipazione, vi ricordo che la scadenza del 30 aprile è ormai vicina, sono le stesse del Premio Scenario (versione classica), ovvero il progetto deve essere inedito, gli autori o responsabili del lavoro non devono appartenere a strutture socie di Scenario né a strutture riconosciute e sovvenzionate e non devono superare la fatidica soglia dei 35 anni. Tre saranno le fasi in cui le 38 commissioni territoriali dell’Associazione Scenario inizieranno ad analizzare i progetti. Nella prima fase, denominata Istruttoria, i partecipanti potranno mostrare un massimo di 5 minuti del lavoro, da questa prima fase verranno selezionati circa 25 progetti. Nella seconda selezione, chimata Tappa di Selezione, gli artisti potranno mostrare un massimo di venti minuti, ed è qui il momento cruciale, in questa fase centrale, perchè è qui che verranno decisi i 6 finalisti. Il vincitore scelto all’interno di Zona Franca – festival festival di creazioni artistiche per un pubblico giovane, nel novembre del 2010, riceverà la somma di 8000 euro.
Inoltre il premio si impegna a sostenere il vincitore anche in forma produttiva e organizzativa, vediamo come:
– favorendo la partecipazione alla finale di organizzatori, critici, direttori di festival anche stranieri; – accompagnando il progetto vincitore fino alla realizzazione dello spettacolo compiuto, attraverso attività di osservazione e “tutoraggio”; – realizzando nei mesi successivi il debutto dello spettacolo nato dal progetto vincitore; – facendo circuitare lo spettacolo vincitore, in seguito al debutto, nei teatri programmati dai soci di Scenario, a discrezione degli stessi.
Naturalmente la strada da seguire per le compagnie non è in discesa ma piena difficoltà, a partire dalle 50 euro di iscrizione, fino ad arrivare al sostentamento durante i viaggi a carico degli stessi artisti, ma visto il premio finale per possibilità di circuitazione e prestigio, ne vale sicuramente la pena.
a cura di Andrea Pocosgnich