Aprile dolce, come appellativo sempre lo distingue, si offre al pubblico del teatro. La primavera rifiorisce di nuove opportunità, di sempre gradevoli riunioni attorno all’arte e la sua più ferma espressione. Per il terzo anno dunque il Teatro Arvalia di Roma si offre ai Mutamenti del teatro, rassegna sulla nuova scena performativa dal 13 al 19 aprile 2010, la sua multiforme esigenza di comunicarsi, di esistere, la sua continua rivoluzione e discussione: e quanto ce n’è bisogno in questo momento storico, di abitudine all’invenzione, alla coesione, proprio al mutamento.
Lo propone l’Arvalia cui domando da sempre più coraggio e partecipazione alla collettività teatrale, forse questa l’occasione giusta per trovarci a discutere di un maggiore coinvolgimento di chi questo teatro lo gestisce, Valentina Marcialis, che sembra aver accettato la sua periferia geografica come periferia artistica. E non lo trovo giusto. C’è anzi necessità di forze soprattutto da chi è per troppo tempo rimasto fuori dalla dialettica odierna attorno al teatro. Se dico questo è perché un sistema coeso è sempre più denso di caratteri e opportunità rispetto all’errore più grande che potremmo, quello di abdicare al silenzio, alla stasi, al mancato intervento. Se lo dico parlando dell’Arvalia è perché leggo sui loro propositi “la vocazione di diventare laboratorio e cantiere dello spettacolo sempre in fermento”. Ecco, su quel sempre in fermento dico all’Arvalia, oggi che presenta un ottimo progetto, che bisogna esserci per fare questo, come spero di qui in poi.
Si comincia con un classico che classico non è, l’Amleto di Michele Sinisi per Teatro Minimo in scena il 13, una sola data per un progetto di un gruppo molto importante e un testo di confronto per ogni grande attore ed autore; a seguire uno dei progetti visti a Vertigine 2010, all’Auditorium, dalla Sicilia i Teatrialchemici (Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi) con la loro drammaturgia Desideranza, in scena il 14 e 15; Juke box spaziale di Immobile Paziente, il 16, permetterà di calarsi nella danza di Caterina Inesi e dei suoi compagni di questo viaggio verso la luna; Singapore di Circo Bordeaux, regia e drammaturgia di Marco Andreoli, sarà 17 e 18 aprile, la “vera” storia di Emanuele Singapore teorico della memoria perfetta; chiudono poi il 19 Saba Salvemini e Annika Strohm con The problem, una coppia in commedia di A.R.Gourney Jr, una vicenda matrimoniale alle prese con crisi e confessioni.
Simone Nebbia
dal 13 al 19 aprile 2010
Teatro Arvalia [vai al programma 2009/2010 dell’Arvalia]
Roma