Ci si va sempre con curiosità a vedere un importante attore del nostro “cinematografo” a teatro, ci si va con i suoi film nella mente, con le sue interpretazioni negli occhi, ci si va anche sapendo che questa volta la prova non sarà delle più facili: un monologo di Bernard-Marie Koltès, La notte poco prima della foresta. Ci si va incuriositi e forse per questo il rischio di rimanere delusi è più grande, ma in questo caso la resa finale supera in negativo qualunque pregiudizio o dubbio.
La scelta di un monologo del genere deve essere supportata da una regia attenta che decida un taglio netto non solo a livello scenografico-visivo, una regia che sappia dirigere l’attore nei meandri della parola koltesiana. È qui che lo spettacolo di Juan Diego Puerta Lopez è totalmente assente.
Santamaria si presenta sul palco del Piccolo Eliseo (dal 13 aprile sarà all’Elfo Puccini di Milano) in una scenografia-installazione algida che lo inghiotte via (ad opera di Loredana Longo, di per sé interessante): bidoni, resti di costruzioni, mattoni, tutto è imbiancato, morto e asettico. Sul fondale un reticolato sbilenco chiude la scena. Efficaci luci di taglio illuminano questo deserto con dei contrasti di notevole impatto visivo. All’interno di un orizzonte scenico come quello descritto la figura umana, con tutta la sua realtà, in assenza di qualunque ambiguità, non abita la scena, non la vive, ma ne rimane estranea.
Eppure, nonostante questa scelta scenografica rischiosa, le strade che i due artisti potevano intraprendere sulla recitazione del testo erano numerose. In primis quella legata a un realismo dei sentimenti e del vissuto. Lo straniero protagonista avrebbe potuto raccontare la propria esperienza al suo ipotetico “compagno” rivivendo ogni singolo attimo di una vita fatta di stenti, insuccessi e sofferenze. Interpretando insomma con vero ardore il testo, che passa con facilità dal lirismo ai registri più crudi e bassi, Santamaria si sarebbe salvato. Oppure si poteva seguire la via onirica, danzando sulle parole, facendo diventare il racconto musica, soluzione che ben si legava alla scelta scenografica.
Purtroppo non è successo niente di tutto ciò, lo spettacolo non decolla, Santamaria rimane appeso a una cantilena fatta sì e no di tre note, ripete per tutta la durata dello spettacolo le stesse pause, i medesimi ritmi e respiri, anzi, neanche fosse un novellino calca la voce sul turpiloquio, diventa enfatico e non vi sono cambi di registro ad aprire spiragli di luce. Lo stesso discorso vale per la presenza scenica, non se la prendano le fans se dico “teatralmente inadatta”, con i movimenti, anche quelli più banali, inefficaci e falsi. Rimaniamo intrappolati nella monotonia, alcuni scappano via nel bel mezzo dello spettacolo (come dar loro torto), ci salva solo il finale nel quale l’attore, aiutato dalla musica e dall’eco della propria voce amplificata, sfiora l’agognato pathos.
Andrea Pocosgnich
redazione@teatroecritica.net
in scena
fino al 28 marzo 2010
Piccolo Teatro Eliseo Patroni Griffi [vai al programma 2009/2010]
Roma
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Prossime date:
30 marzo 2010 Auditorium Comunale – Locorotondo (BA)
31 marzo 2010 Teatro Roma – Ostuni (BR)
6 e 7 aprile 2010 Teatro Orfeo – Taranto
8 aprile 2010 Teatro Italia – Francavilla Fontana (BR)
9 aprile 2010 Teatro Gonza Ilva Ligabue – Bagnolo in Piano (RE)
10 aprile 2010 Teatro Alfredo Testoni – Casalecchio di Reno (BO)
13 – 25 aprile 2010 Teatro Elfo Puccini (Milano)
27 aprile 2010 Teatro Fraschini – Pavia
28 aprile 2010 Auditorium – Campioni d’Italia (CO)
2011
19 gennaio 2011 Città di Castello – teatro degli illuminati
21, 22 gennaio 2011 Bologna – Teatro delle Celebrazioni
26 gennaio 2011 Porto San Giorgio – Teatro Comunale
28 gennaio 2011 La Spezia – Teatro Civico
29 gennaio 2011 Bagnone – Teatro Comunale
30 gennaio 2011 Montepulciano – Teatro Poliziano
3 febbraio 2011 Putignano – Teatro Sala Margherita
4 febbraio 2011 Foggia – Teatro del Fuoco
7, 8 febbraio 2011 Terni, Teatro Secci
9, 10 febbraio 2011 Perugia, Teatro Morlacchi
11, 12 febbraio 2011 Genova
15 – 20 febbraio 2011 Trieste – Politeama Rossetti
25,26 febbraio 2011 Firenze – Teatro Puccini
27 febbraio 2011 Vicchio – Teatro Giotto
1 – 6 marzo 2011 Torino – Teatro Erba
9 marzo 2011 Padova – Teatro Multisala Pio X
10 marzo 2011 Verona Teatro Camploy
11 marzo 2011 Mestre – Teatro Toniolo
Fotogallery:
io mi chiedo perché si deve sparlare il belllissimo lavoro degli alltri per puro rosicare!