Di spazi indipendenti ce n’è bisogno sempre, sono linfa vitale per la cultura in genere e specialmente per il nostro teatro. I centri sociali a Roma hanno sempre giocato un ruolo determinante in questo senso. Le storie dell’Angelo Mai, risorto dalle ceneri in questi mesi e dello storico Rialto hanno insegnato come il fare cultura in maniera professionale dal basso sia possibile. Poi c’è chi addirittura lo fa in periferia come il Kollatino Underground o il Csoa Forte Prenestino, in periferia certo hai meno possibilità che ti facciano chiudere perché difficilmente lo spazio che occupi può far gola, ma di sicuro hai maggior difficoltà a raccogliere il pubblico.
Per questo ci sentiamo onorati di dedicare alcune righe al Teatro del Forte che addirittura “si permette” di presentare una stagione teatrale vera e propria, ha insomma il coraggio di mettere a disposizione il suo spazio (rinnovato) ad una serie di artisti che ne animeranno i luoghi. La sfrontatezza di creare, ragionare, far pensare, rappresentare, invadere i territori dell’oblio con l’arte merita interesse e solidarietà.
Sensibili ai confini.10 è il nome di questa annata teatrale nel Centro di via Federico Delpino, quattro mesi di teatro partendo dal tema dei confini già perlustrato nel 2009:
Artisti provenienti da diverse aree teatrali sono invitati in questi 4 mesi a condividere il polimorfismo dei confini, le loro transizioni territoriali e le intercapedini. In modo calmo e stridulo, allegro e opprimente, intellettuale e illustrativo, misterioso o estetico, è possibile mostrare la dissoluzione dei confini, il piacere di andare al di là, o lo spostamento di linee di demarcazione e limiti. Per dare spazio alla condivisione.
Si comincia il 25 e 26 febbraio con Un clown filosofico di Monsieur Babbaluk , l’11 e 12 marzo si prosegue con Scrittori precari & Vanni santoni con Trauma Cronico. Appunti per un film in terra straniera, 24 e 25 marzo sono i due giorni di Lisa Ferlazzo Natoli che presenta il suo progetto Ascesa e rovina della città di Mahgonny da Bertold Brecht
, 8 e 9 aprile Teatro delle condizioni avverse presenta 4:48 Psychosis Omaggio a Sarah Kane, 16 e 17 aprile è la volta di AKRteatro con Prima regola: non essere salvata. Burning Antigone, chiude la rassegna Sospiri d’anima di Aida Talliente.