Conosciuto come iperrealista, autore di spettacoli di grande successo quali Sonja e Long Life, fondatore del Nuovo Teatro di Riga, come tutta la cultura teatrale lettone è rimasto influenzato dalla storia del teatro russo e contemporaneamente da quella del teatro tedesco. E’ Alvis Hermanis, vincitore anche del Premio Europa Nuove Realtà Teatrali. Romanzi, autori contemporanei e grandi clasici del ‘900 sono il suo pane quotidiano per mise en scène, una regia che parte dalla ricostruzione fedele dell’epoca e della società in cui i personaggi vivono. A proposito di questo metodo Hermanis, in un’intervista rilasciata a Gianfranco Helbling dichiara:
[…] applichiamo questo metodo anche quando lavoriamo sulla base di un testo. Ancora di recente lo abbiamo fatto con “Sonja”, spettacolo tratto da un racconto di Tatjana Tolstoja, la nipote di Alexander Tolstoj. Il metodo funziona comunque. Non ci interessa allora tanto il testo, quanto tutto ciò che gli può stare attorno. Sarei in gravissima difficoltà se dovessi mettere in scena un classico: perché ho bisogno di sapere cosa faceva la gente all’epoca in cui fu scritto, che oggetti usava, cosa pensava ecc… È necessario tutto un lavoro archeologico attorno ad un testo per metterlo in scena con rispetto. Per questo faccio molta fatica a guardare una tragedia greca: cosa ne sappiamo noi di Atene e Sparta?
In questi giorni Hermanis debutterà al Teatro Storchi di Modena con il suo primo spettacolo creato con attori italiani, Le signorine di Wilko. Lo spettacolo, frutto di un adattamento dello stesso regista dal romanzo del polacco Jaroslaw Iwaszkiewicz, è prodotto da Emilia Romagna Teatro, Teatro Stabile di Napoli, Nuova Scena Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna. Sarà al Teatro Storchi di Modena dal 27 al 31 gennaio e poi partirà per la tournée con la quale toccherà importanti piazze come Napoli (10 – 21 febbraio), Roma (2 – 14 marzo), Prato (24 – 28 marzo, Catania (11 – 23 maggio).
Le signorine di Wilko, ambientato negli anni ’30, racconta la storia di Wiktor Ruben, il quale per riprendersi da un lutto che lo ha particolarmente segnato ritorna al villaggio di Wilko dove era abituato a passare le vacanze estive da giovane. Qui comincia il viaggio nella memoria (altra tematica determinante in Hermanis), l’incontro con le vecchie abitudini, gli abitanti del posto e le cinque sorelle, con una di loro, ora scomparsa, Victor fu fidanzato.
Le signorine di Wilko
dal romanzo di Jaroslaw Iwaszkiewicz
adattamento e regia Alvis Hermanis
coreografia Alla Sigalova
scene Andris Freibergs
costumi Gianluca Sbicca
luci Paolo Pollo Rodighiero
con Sergio Romano, Laura Marinoni, Patrizia Punzo, Elena Arvigo, Irene Petris, Fabrizia Sacchi, Alice Torriani
assistente alla regia Thea Dellavalle
prodotto da Emilia Romagna Teatro Fondazione, Programma Cultura dell’Unione Europea nell’ambito del Progetto Prospero, Teatro Stabile di Napoli, Nuova Scena Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna
Le date di Le signorine di Wilko, regia di Alvin Hermanis
Modena
Teatro Storchi
dal 27 al 31 gennaio
Bologna
Arena del Sole
dal 2 al 7 febbraio
Napoli
Teatro Mercadante [vai al programma 2009/2010 del Teatro Mercadante]
dal 10 al 21 febbraio
Rimini
Teatro Novelli
dal 26 al 28 febbraio
Roma
Teatro Argentina [vai al programma 2009/2010 del Teatro Argentina]
dal 2 al 14 marzo
Prato
Teatro Metastasio [vai al programma 2009/2010 del Teatro Metastasio]
dal 24 al 28 marzo
Pordenone
Teatro Giuseppe Verdi
30 e 31 marzo
Brescia
Teatro Sociale
6 e 7 aprile
Cesena
Teatro Bonci
dall’8 all’11 aprile
Perugia
Teatro Morlacchi
dal 14 al 18 aprile
Correggio
Teatro Asioli
20 e 21 aprile
Chiasso(Svizzera)
Teatro di Chiasso
22 e 23 aprile
Catania
Teatro Ambasciatori
dal 11 al 23 maggio