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Al Duncan 3.0 Teatro Deluxe con Feminea: frames of reality

Stampando questo articolo e mostrandolo alla biglietteria avrai diritto ad un biglietto scontato a 8 euro.

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Nel giugno del 2008 debuttarono con Pearl, un interessante studio sull’adolescenza, un originale momento teatrale che ci portava all’interno della camera di una giovane donna. Era una visione Pearl, l’onirico passato adolescenziale che riemergeva quando era ormai troppo tardi.

In questo nuovo progetto, che sarà per due repliche al Duncan 3.0 (9 e 10 gennaio all’interno della rassegna Cronicamente, dedicata al giovane teatro di ricerca), Teatro Deluxe, ovvero Claudio Oliva e Vera Michela Suprani, affrontano nuovamente uno stadio della vita, un intermezzo. In questo caso Feminea è “un essere all’inconsapevole ricerca della propria identità”. Scrutare l’indefinito, studiare il territorio di mezzo, l’osservazione insomma di un io informe, incompleto, questo sembra essere uno dei temi scelti da Teatro Deluxe per tornare a lavorare sulla performance dal vivo, il gruppo è infatti costantemente impegnato anche nella realizzazione di video e opere fotografiche

Dalle note di regia emerge la metodologia di lavoro, come era per Pearl, anche in Feminea il livello visivo è di importanza primaria, e in questo caso è proprio dall’immagine che tutto è partito:

Lo spettacolo rappresenta l’ultima tappa di un percorso di creazione insolito, che vede invertito l’iter produttivo seguito dalla compagnia in precedenza: spettacolo-video-fotografie/fotografie-video-spettacolo. L’origine, dunque, è data da un esperimento fotografico sui temi del nudo e dell’identità; le immagini, apparse cariche di ambiguità e di forza espressiva, hanno reso necessario proseguire il lavoro legandolo ad un’indagine sui dispositivi di rappresentazione. Così è nato il video “Feminea – I° animazione”, un breve esperimento non narrativo che prende le mosse proprio dall’esigenza di restituire le sensazioni ricevute dalla visione degli scatti. Ora si pone in essere un lavoro finalizzato alla messa in scena che vede come centrale l’interazione tra video e live.

leggi la recensione

in scena
9 gennaio 2009 ore 21,00
10 gennaio 2009 ore 18,00
Duncan 3.0 – www.duncantrepuntozero.it
Roma

FEMINEA: FRAMES OF REALITY
– Verso la formazione dell’identità
uno spettacolo di Claudio Oliva e Vera Michela Suprani
con Vera Michela Suprani
e la partecipazione di Valentina Vanja Suprani
disegno luci Marco Fumarola
musiche originali
Alessandro Oliva
mascheraia Giulia Di Vincenzo
regia Claudio Oliva
Una produzione: Teatro Deluxe 2010 – http://www.teatrodeluxe.org/
Realizzato con il sostegno di Duncan 3.0 spazio per-formativo per le arti contemporanee di Roma – residenze artistiche 2009/2010 e di Teatro Forte – c.s.o.a. Forte Prenestino
Costi:
5 euro per i frequentatori dei corsi Duncan 3.0.
8 euro per chi ha la tessera eventi
10 euro compresa la tessera annuale per chi non è mai venuto a Duncan 3.0.

Promozione con TeatroeCritica.net: stampando questo articolo e mostrandolo alla biglietteria avrai diritto ad un biglietto scontato a 8 euro.

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