Dare spazio al nuovo, cercare strade non battute, affidarsi ai nuovi talenti. Caratteristiche di un certo modo di far teatro, senza rete di salvataggio, forse l’unico che terrà in vita il teatro stesso. Alcuni ci provano anche al di fuori del caotico sistema delle rassegne, cercando di dedicare spazi e tempi più lunghi al nuovo teatro.
Tra questi c’è sicuramente il Teatro Aurora, sala di 300 posti situata a Marghera (Venezia), gestito dall’associazione Questa Nave. Da quando Francesca D’Este e Antonino Varvarà hanno fondato l’associazione sono passati 20 anni, tredici invece le stagioni all’Aurora. Lo sguardo rivolto al contemporaneo è stata una caratteristica sempre presente nel lavoro artistico e organizzativo del gruppo, ma quest’anno lo slancio verso i giovani artisti diventa la costante di un cartellone da non perdere.
La scelta è anche una risposta alla crisi, un modo per fare tesoro di un momento difficile e far crescere così nuovi talenti, di questa scelta parla il direttore artistico Antonino Varvarà :
“All’apertura di questa nuova Stagione Teatrale, ci siamo chiesti come questa pericolosa crisi che stiamo tutti vivendo potesse diventare, teatralmente parlando, un’opportunità. Eticamente contrari all’evento fine a se stesso, ma piuttosto dediti alla continuità – la sola garanzia di crescita di un Territorio -, avremmo potuto organizzare una Stagione di Teatro Contemporaneo con pochi spettacoli di grosso impatto, arroccandoci, come di solito avviene in tempi di crisi e di incertezza, nel sicuro, nell’appariscente. Sarebbe stata la scelta più conservatrice. Ma se i grandi artisti sono la nostra coscienza critica, in questa epoca è forse tempo di cercare i segni del futuro”
Dunque al bando i nomi che monopolizzano gli stabili da decenni e i divi che riempiono la sala grazie a trascorsi televisivi, dentro invece quelli della Generazione (Codice Ivan e Anagoor), i Teatro Sotterraneo, Trepunti, Carrozzeria Orfeo, Carichi Sospesi, Quotidiana.com, Teatro Delle Quattroequarantotto, Teatro Immediato, Babilonia Teatri. A fare da cornice a questa eterogenea amalgama di nuove realtà performative (alcune più conosciute, altre meno) artisti collaudati come Giuliana Musso e la vincitrice del Premio Ubu come miglior attrice sotto i 30 anni, Chiara Baffi, ma soprattutto un evento che sembra essere la ciliegina sulla torta per il lavoro organizzativo di Questa Nave: la tappa veneta di Idiotas, ultimo lavoro dell’osannato regista lituano Eimuntas Nekrosius, spettacolo che sarà in scena al Teatro Toniolo di Mestre.
Nel lungo calendario di appuntamenti non mancano le sezioni speciali, come quella dedicata alla danza, al teatro per i bambini e alla drammaturgia spagnola contemporanea; e poi i convegni e i laboratori tenuti da Antonino Varvarà e Francesca d’Este