Leggi l’articolo di presentazione
Sabato 29 agosto 2009
Ore 21.30 – Parco Abbazia di Farfa
IO
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
regia Flavia Mastrella e Antonio Rezza
con Antonio Rezza
quadri di scena: Flavia Mastrella
(mai) scritto da Antonio Rezza
assistente alla creazione Massimo Camilli
disegno luci Maria Pastore
como poco innanto tra clamori e vanto così l’idea dell’inventura porta la mente a vita duratura.
Il radiologo esaurito fa le lastre sui cappotti dei pazienti mentre un essere impersonale oltraggia i luoghi della provenienza su un campo fatto a calcio.
Io cresce inumando e disumano, inventando lavatrici e strumenti di quieto vivere.
Il radiologo spossato avvolge un neonato con l’affetto della madre, un individualista piega lenzora a tutto spiano, appesantito dal suo stesso seme, scivola sotto l’acqua che si fa doccia e dolce zampillare.
Io mangia la vita bevendo acqua rotta che è portavoce dell’amaro nascere, il piegatore di lenzora parte per la galassia rompendo l’idillio con il tessuto amato. Si gioca all’oca, parte il dado di sottecchio, Io si affida alla bellezza del profilo per passare sotto infissi angusti. Ogni tanto un torneo, un uomo che cimenta in imprese impossibili ma rese rare dalla sua enfasi, un ufo giallo scrutando esseri e parole, un visionario vede vulva nelle orecchie altrui. E Io affacciato sul mondo terzo dove scopre che, tra piaghe e miseria, serpeggia l’appetito non supportato dalla tavola imbandita.
Infine la catastrofe: Io si ridimensiona…
Domenica 30 agosto 2009
Ore 21.00- Parco Abbazia di Farfa
GIANNA
di MANIFATTURA SCALZA
con Paola Fresa
messinscena Lino Musella
testo di Paola Fresa
elementi di scena Giorgio Regina
musiche Fonomeccanica
tecnica Emanuele Martina
organizzazione Luca Marengo
produzione Manifattura Scalza
in collaborazione con Noura
Gianna è la fotografia di un tinello.
Gianna è un ritratto.
E’ un frammento dal quotidiano di chi ha preferito farsi da parte e si è ritagliato una verità propria, unica e assoluta grazie a “un elisir d’amore”.
Gianna è un’abitudinaria,
Gianna è una reclusa volontaria.
Aspetta e parla, parla e aspetta e si prepara ad uscire.
Oggi Gianna esce di casa e nulla più sarà come prima.
Domenica 30 agosto 2009
Ore 22.30 – Chiostro Abbazia di Farfa
TEMPO DI ESPOSIZIONE – La carovana dei racconti
Ideato e realizzato dal GRUPPO DIRE (Destinazione Ignota Ritorno Eventuale)
Antonella dell’Ariccia
Arianna Gaudio
Fabio De Vitis
Paolo Andreozzi
Paolo De Vita
con la collaborazione di
Valentina Manusia, Raffaele De Vita
I musicisti Filippo Gatti, Francesco Forni
La cantante Awa Ly
Il racconto con le sue potenzialità evocative, sia esso ispirato alle tecniche di tradizione popolare che alla ricerca di nuove forme di narrazione al servizio di un’idea precisa:
Montaggio Incrociato: un racconto a due voci con tutte le possibili varianti che si possono immaginare. Grandangolo: il raccontatore offre una visione “allargata”, un punto di vista diverso, nuovo, su una storia, letteraria o reale, molto nota. Foto Tessera: Narrazione in formato breve. Racconti della durata massima di tre minuti. Scatto Censurato: controinformazione in forma narrativa. Sviluppo e Stampa in un’ora: pura improvvisazione. Il pubblico sceglie tre immagini. Da queste il narratore dovrà creare una storia da raccontare. L’uso delle immagini e della musica dal vivo permettono di coinvolgere e interessare anche un pubblico di giovani, meno abituato ad ascoltare storie.