Traditional Kyogen
Bo-Shibari (Legato ad un palo)
Kawakami (La sorgente del fiume Kawakami)
Utsubo-Zaru (La faretra in pelle di scimmia)
regia Mansai Nomura
Mansaku-no-kai Kyogen Company
Artista tra i più conosciuti del Giappone, Mansaku Nomura è, con il figlio Mansai, erede di una delle due famiglie che si tramandano da secoli il kyogen, arte millenaria dichiarata nel 2001, assieme al Nō, capolavoro del patrimonio orale e immateriale dell’umanità dall’Unesco.
Iniziato al kyogen ancora bambino, Mansai Nomura ha debuttato in teatro a soli tre anni e, giovanissimo, ha lavorato nel celebre film Ran di Akira Kurosawa.
Nato tra il XIV e il XV secolo, inizialmente legato al più celebre Nō, di cui costituiva una sorta di intervallo farsesco, il kyogen era considerato una parte indispensabile della rappresentazione, perché alleggeriva la tensione drammatica sottolineando gli aspetti ridicoli del reale.
Assunto il carattere di forma teatrale autonoma, si sviluppa in brevi pièce comiche che hanno come temi la vita, le abitudini e i costumi della gente comune. Recitato prevalentemente senza maschera, utilizza un linguaggio quotidiano, evita qualsiasi riferimento al soprannaturale, se non per parodia, e non prevede i personaggi nobili.