OTELLO
di William Shakespeare
traduzione Patrizia Cavalli
con Salvatore Caruso, Arturo Cirillo, Michelangelo Dalisi, Rosario Giglio, Danilo Nigrelli, Monica Piseddu, Luciano Saltarelli, Sabrina Scuccimarra
scene Dario Gessati
costumi Gianluca Falaschi
musica Francesco De Melis
luci Pasquale Mari
assistente alla regia Tonio De Nitto
regia Arturo Cirillo
produzione Teatro Stabile delle Marche,Teatro Eliseo, Nuovo Teatro
Capolavoro di Shakespeare tra i più amati e rappresentati, Otello viene oggi riproposto in un nuovo allestimento diretto da Arturo Cirillo, giovane regista e attore napoletano che si muove da anni, con grande consapevolezza, tra ricerca e tradizione. L’Otello è la tragedia della parola. La parola inventa i luoghi, costruisce i sentimenti, determina l’agire dei personaggi. L’Otello si gioca tra pochi individui che si confrontano ossessivamente tra di loro; il gioco di Iago li trova già tutti pronti, bastano poche parole e la macchina si mette in moto. La gelosia esiste dal momento che la si nomina, poi come un tarlo, non ti abbandona più.